sabato 19 settembre 2009

DISPOSIZIONE MINISTERIALE SULL'EVENTUALE CHIUSURA DELLE SCUOLE IN CASO DI AVVISAGLIA INFLUENZALE AH1N1V



Al fine di prevenire casi epidemici dell'influenza AH1N1V nelle scuole, è stato emesso un documento-circolare contenente le opportune indicazioni sanitarie-amministrative, concordate dai Ministeri dell'Istruzione e della Salute, sul comportamento che le scuole devono osservare, in casi di avvisaglie della malattia.
Secondo le disposizioni ministeriali, .la chiusura degli istituti scolastici «può mantenere un significato di opportunità in presenza di un andamento particolarmente grave dei casi di malattia»
Queste le condizioni e le modalità per eventuali chiusure: - «Su segnalazione delle autorità sanitarie - Asl, e previa adeguata valutazione del rischio, il Sindaco del Comune ove è sita la scuola, d'intesa con il dirigente scolastico, può determinare la sospensione in tutto o in parte delle attività didattiche per gli studenti o la possibile chiusura della scuola. La durata della sospensione delle attività didattiche o della chiusura della scuola - si legge nel documento - dipenderà dalla gravità e dall'estensione della malattia». Le scuole, per le quali sarà disposta la sospensione dell'attività didattica «potranno comunque rimanere accessibili agli insegnanti e al personale, per facilitare la continuità dell'insegnamento, anche se con altre modalità».

Gli studenti e il personale scolastico che manifestino «febbre o sindrome simil-influenzale (generalmente febbre, tosse, mal di gola, dolori muscolari e articolari, brividi, debolezza, malessere generale e, a volte, vomito e/o diarrea)» dovranno «responsabilmente rimanere a casa nel proprio ed altrui interesse, ed è consigliabile contattare il proprio medico o pediatra di famiglia, quando i sintomi persistono o si aggravano».
Misure igieniche e comportamentali da adottare a scuola:«Igiene delle mani: lavare regolarmente le mani con acqua e sapone, soprattutto dopo avere tossito, starnutito e avere soffiato il naso. Corretta gestione delle secrezioni respiratorie: coprire la bocca ed il naso quando si tossisce e si starnutisce, possibilmente con un fazzoletto di carta, da gettare immediatamente nella spazzatura dopo l'uso». E inoltre: «Pulizia ordinaria, con i normali prodotti comunemente in uso, delle superfici e suppellettili che sono a contatto con le mani (banchi, sedie, lavagne, dispostivi elettronici utilizzati: video-proiettori, computer, ecc.). Effettuare la pulizia subito, nei casi in cui tali superfici si presentino visibilmente sporche. Non consumare cibi, bevande già assaggiate da altri, o da confezioni non integre. Non mangiare utilizzando le posate di altri. Non portare alla bocca - raccomandano il ministero dell'Istruzione e il ministero della Salute - penne, gomme, matite ed altro materiale di uso scolastico e/o comune. Aerare le aule e gli ambienti regolarmente durante l'intervallo e dopo la fine di tutte le attività scolastiche quotidiane».
Il documento ministeriale, comunque, «non vuole essere esaustivo rispetto alle concrete situazioni che possono verificarsi e che possono presentare caratteristiche tali da richiedere giudizi di adattamento, valutabili caso per caso»

3 commenti:

. Carmelo doc. ha detto...

Speriamo che non si debba arrivare alla chiusura di scuole.Per quanto riguarda le norme igieniche, mi pare che le maestre le conoscano tutte, la difficoltà sta nel farle applicare punto per punto come suggerito dal ministro. Inoltre, devo dire che lo stesso ministro dovrebbe essere a conoscenza della scarsità di mezzi e personale atto a garantire l'estrema pulizia nelle scuole. Si pensi alla qualità dei locali di molte scuole ubicate in edifici privati, dei servizi igienici e alla carenza di materiale per la pulizia, carta igienica compresa. Nella circolare ministeriale si parla di starnuti nei fazzoletti di carta eccetera, manca soltanto l'uso della mascherina... non dico altro.

Anonimo ha detto...

Ho sentito la notizia al telegiornale di oggi e mi sembra giusto che siano stati affidati ai sindaci compito e responsabilità per la chiusura delle scuole. Condivido che bisogna affrontare l'eventuale rischi premunendosi e facendo premunire i ragazzi con tutte le precauzioni possibili. Anch'io credo che non tutto quello che viene prescritto si riuscirà a fare. Troppi tagli nella scuola, in tutti i settori (personale e disponibilità di spesa) si frapporranno tra il dovere ed il potere. NINO P,

Unknown ha detto...

La situazione sarà difficilmente gestibile.Le sensibilità e le responsabilità individuali si scontrano con un organizzazione che è priva dei necessari strumenti operativi finanziari logistici e di controllo.Alla scuola e alle famiglie si chiede uno sforzo operativo di lunga durata(fino a gennaio?)Ma nell'emergenza gli italiani possono fare miracoli.Sono necessarie però informazioni corrette e continue per un'attenzione continua e non allarmistica.Ognuno faccia la propria parte a incominciare dai dirigenti scolastici e dalle famiglie,con il supporto vigile dell'amministrazione comunale.Condivido i commenti precedenti.Franz

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