venerdì 17 luglio 2009

NO AL NUCLEARE, SI' ALL'ENERGIA ALTERNATIVA, SOPRATTUTO ALLA "SOLARE"


Il Fronte Nazionale Siciliano, attraverso un comunicato, si schiera contro la nuclearizzazione dell'Isola.

"In Sicilia per quanto riguarda la impostazione di una vera strategia siciliana per le energie naturali rinnovabili - sostiene l'FNS - siamo nelle ultime posizioni nella produzione e nella utilizzazione dell'immenso potenziale energetico rinnovabile, non inquinante, conveniente economicamente. Energia solare compresa. Particolare, quest'ultimo, che è la scandalosa conseguenza di carenze politiche e culturali gravissime, in quanto la Sicilia è considerata, non a torto, l'Isola del Sole"
Per il FNS "questo vergognoso "vuoto" è anche sintomo di un evidente fenomeno di "desicilianizzazione avanzata". "Ma questa amarissima realtà - si legge nel comunicato - non ha turbato nè turba, da cinquanta anni a questa parte, i sonni, le attività, le carriere e gli affari dei rappresentanti della classe politica pseudo-dirigente e dei partiti politici qui dominanti".

A parere dell'FNS, "il fatto che siamo pressochè all'anno zero in materia di utilizzazione delle nostre risorse "naturali", non significa affatto che dobbiamo precipitare nel baratro della rinuncia e del fallimento. E che, in conseguenza, dobbiamo diventare per forza una "regione nuclearizzata. Peggio se al servizio di interessi estranei alla Sicilia".

"Significa, al contrario, che dobbiamo recuperare il tempo perduto. Significa che dobbiamo compiere, anche nel settore energetico, quella rivoluzione culturale in senso siciliano e sicilianista che auspichiamo per altri settori della vita economica e politica della Sicilia".

"Significa, in altre parole, che abbiamo bisogno di progettare e di attuare un piano per l'energia solare, competitivo ed alternativo ad ogni iniziativa di centrali nucleari. Senza trascurare la contemporanea produzione di altre fonti di energia "alternativa".

A tal proposito, il Fronte Nazionale Siciliano dice "che, sull'utilizzazione del territorio siciliano per ubicarvi una delle dieci centrali nucleari italiane, la presa di posizione del Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, è apprezzabile per più di una ragione. Soprattutto quando il Presidente chiede garanzie certe per la savaguardia della sicurezza della salute dell'Uomo e per la tutela dell'ambiente. O quando chiede di conoscere preventivamente, in termini concreti, quali siano i vantaggi, l'utilità e la convenienza della centrale, in modo specifico per il Popolo Siciliano e per i suoi interessi di carattere generale. O quando chiede che, - in ogni caso, - la questione sia sottoposta ad un referendum, con il quale il Popolo Siciliano possa, liberamente e definitivamente, esprimere la propria volontà "sovrana" in materia".
Il Fronte aggiuge che " la Sicila, oggi, non ha, comunque, "debiti energetici". Ed, infine, perchè il Presidente della Regione non ha ventilato (e forse non ha potuto neppure farne cenno) che la Sicilia ha intenzione di varare, al più presto, un'offensiva energetica, alternativa al nucleare ed elio-centrata?"

"Ottimo, invece, sempre a giudizio dellFNS, l'argomento (politico-giuridico ed ..... istituzionale) del referendum! Un argomento che, - ci sia consentito di ripeterlo, - è valido ed attuale anche per fermare l'altra "minaccia" alla Sicilia. Quella della realizzazione del ponte-imbuto sullo Stretto di Messina".

L'FNS ritiene doveroso, tuttavia, "manifestare la preoccupazione che, a prescindere dalle buone intenzioni del Presidente Raffaele Lombardo, questa coraggiosa presa di posizione venga, comunque, considerata "possibilista. Perchè? Perchè è mancato, - seppure per ragioni comprensibilissime, - un bel "NO" chiaro e tondo, che sarebbe stato supportato anche dall'alto livello di sismicità' del territorio siciliano.. Un dato negativo, questo, sul quale nessuno - (neppure Berlusconi) - può, infatti, offrire garanzie o rimedi di sorta."

3 commenti:

franzsidoti ha detto...

In Sicilia manca un piano energetico.E' previsto l'arrivo di nuovo abbondante gas con gasdotto in arrivo dall'Africa e quindi non c'è bisogno di pericolosi rigassificatori.E' prevista la creazione di tanta energia solare nel deserto africano col sistema di Archimede e di Rubia.Non c'è bisogno di impianti nucleari inquinantissimi e pericolosi.
Per quanto riguarda il ponte sullo stretto rilevo che a detta di professori universitari esperti in fatto di terremoti non c'è obiezione alla costruzione del ponte.E io non ne sono ostile in principio.

Anonimo ha detto...

Rispetto il suo punto di vista, penso però che sia importante dire NO al ponte come fanno gli
Indipendentisti per difendere l'integrità geografica,culturale, e storico-istituzionale della Sicilia.

Grazie

Laed ha detto...

Signor Anonimo... Mi permetta di darle del BIGOTTO. Il Ponte è futuro, lavoro turismo, tempo risparmiato per la traversata e mi creda, io ho viaggiato per un lungo periodo della mia vita ed ogni volta che dovevo perdere 2-3 ore all'imbarcadero mi veniva il sangue acqua.
Fatta questa premessa... io sono favorevole all'energia rinnovabile, solare ed eolico in primis. Ma la questione nucleare secondo me è un treno carico d'energia che passa e bisogna prendere al volo. Le centrali termiche di cui Enel è dotata in Sicilia oltre che rendere meno di una nucleare inquinano forse molto di più. Il referendum di 22 anni orsono è ormai scaduto. I nostri vicini francesi, svizzeri, austriaci, turchi, sloveni e slavi utilizzano il nucleare da sempre e continuano ad utilizzarlo. Io sono dell'avviso che facendone un uso appropriato il nucleare è addirittura innovativo e non storia. Certo I rifiuti devono essere smaltiti in maniera adeguata ma non dubito che le aziende che parteciperanno al progetto abbiano motivi per non farlo. A me non piace di certo respirare monossido per avere l'energia in casa, dove sto pensando di installare un impianto solare autonomo, ma credo che il nucleare sia un enorme passo avanti. Per quanto riguarda il gas, vorrei far notare a tutti coloro che magari non amano la natura che su per i nostri boschi abbiamo avuto una sorta di devastazione per far sì che il prezioso metano libico giungesse da noi. di alberi non se ne sono piantati più, speriamo che la natura ci dia almeno qualche fiorellino sparso, sulla scia dei lavori.

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