venerdì 3 luglio 2009

I SINDACATI PROTESTANO PER LA RIDUZIONE DELL'ASSISTENZA AGLI ANZIANI BISOGNOSI DI CURE E CHIEDONO UN INCONTRO AL SINDACO


ANNUNCIATO LO STATO D'AGITAZIONE DELLE MAESTRANZE CHE RISCHIANO LA DISOCCUPAZIONE

L'improvvisa riduzione del numero dei cittadini anziani fruenti l'assistenza domiciliare da parte del Comune, decisa con ordinanza del Sindaco emessa il 30 giugno ultimo scorso, ha suscitato sorpresa e inquietudine, non soltanto in quanti si vedranno esclusi dell'importante aiuto, ma anche tra i lavoratori che, finora impegnati in tale servizio, si trovano da un giorno all'altro disoccupati.
Tale incresciosa decisione ( presa dall'Amministrazione Comunale, dopo che nel passato il Sindaco aveva periodicamente rinnovato il provvedimento per l'assistenza a 330 anziani) ha immediatamente suscitato l'intervento dei sindacati Cgil, Cis, Uil, che di concerto hanno inviato al Sindaco, dott. Candeloro Nania, una lettera nella quale si esprime un giudizio fortemente negativo per quell'operato e si chiede un incontro urgente, mentre intanto si proclama lo stato di agitazione.
Questo il testo integrale della lettera:

"Apprendiamo, con profonda amarezza che, con Sua Ordinanza Sindacale del 30.06.2009, n. 59 ha disposto la proroga dell’espletamento del servizio di assistenza domiciliare anziani di giorni 40 limitatamente a favore di “n. 31 anziani” rispetto ai 330 anziani assistiti sino al 30.06.2009.
Giudichiamo tale decisione grave e fortemente discriminatoria e lesiva dei bisogni della popolazione anziana bisognosa di cure e di assistenza domiciliare e inverosimile durante la stagione estiva nel corso della quale tanti anziani sono soli e a rischio.
Invero, non si comprendono altresì la ratio dell’atto amministrativo e soprattutto dei motivi e/o criteri che hanno determinato la selezione degli assistiti ammessi a beneficiare della proroga del servizio, e della drastica riduzione dell’utenza esclusa dai medesimi benefici.
Considerato, ancora, che tale scelta ha causato il licenziamento in tronco di oltre 40 lavoratori addetti al servizio di assistenza domiciliare, i quali sono destinati a restare senza lavoro per parecchio tempo, con la presente le scriventi OO.SS. proclamano lo stato di agitazione di tutte le maestranze impegnate nel servizio e chiedono alla S.S. un incontro urgente per affrontare la problematica riguardante il servizio di assistenza domiciliare".
FIRMATO : CGIL - CISL - UIL
Salvatore Chiofalo Roberto Isgro’ Lorenzo Gitto"

1 commento:

franzsidoti ha detto...

Ci sarà pure una valida motivazione per un atto così crudele.E' una questione di fondi disponibili?E' questa la nuova sicurezza che si assicura ai deboli?I clandestini sono loro che occupano posti di responsabilità a livello nazionale e locale comportandosi da non italiani.Lega docet.

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