lunedì 8 giugno 2009

Una rapida analisi del voto per l'Europa

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ROMA (Reuters) - Il primo dato che emerge dal voto italiano di sabato e domenica è che, dalle Politiche dello scorso anno a queste Europee, oltre 7 milioni di elettori si sono persi per strada: sicuramente incerti, sicuramente insoddisfatti, sicuramente delusi. Soprattutto si tratta di una valanga di gente che sbatte la porta in faccia a tutto e tutti.

L'altro dato è che il Pdl è lontanissimo da quella soglia indicata da Silvio Berlusconi come decisiva, quella del 40%. Con il dato attuale è addirittura in regresso di oltre due punti rispetto alle Politiche dello scorso anno, cosa che penalizza molto Berlusconi e non si può non pensare al peso delle recenti polemiche personali ma anche a quelle politiche (vedi la Sicilia dove il Pdl avrebbe perso circa l'1% su scala nazionale).
Si tratta di un'Italia meno bipartitica e sia a sinistra sia a destra si consolidano le aree della protesta e dell'antagonismo. Tutti i principali quotidiani sottolineano nei loro titoli questo inatteso elemento del voto; il Corriere parla di "un'Italia meno bipartitica e apparentemente meno berlusconiana".
Il dato per il Cavaliere è aggravato dal successo della Lega che invece cresce, cresce in linea con le aspettative (oltre il muro psicologico del 10%). Solo per una manciata di voti non diventa il primo partito in Veneto ma fa il sorpasso in molte importanti province del Nord e per Berlusconi i problemi potrebbero aumentare. Per Berlusconi resta la consolazione del sorpasso sul Pd, altro grande sconfitto, nelle Marche e in Umbria.
Il coordinatore del Pdl Denis Verdini ha parlato nella notte di "dato veramente molto basso" per il suo partito e Ignazio La Russa ha detto che il dato "non sarebbe soddisfacente".
A sinistra male il Pd di Dario Franceschini anche se ha evitato la catastrofe di scendere sotto la soglia psicologica del 26%, ma partirà comunque una dura fase congressuale; molto bene l'Italia dei valori (anche se non sfonda come qualche previsione aveva prospettato).
Benino l'Udc che evita di rimanere schiacciato e consolida la sua presenza ben oltre il 6%.
Gli altri partiti sono tutti sotto la soglia del 4%, cioè senza poter sperare in alcun eletto. C'è da dire che a sinistra c'è un bacino potenziale di un altro 10% circa di elettori che esiste anche se non trova rappresentanza.

Paolo Biondi

17 commenti:

Nino ha detto...

Crocetta - Borsellino - Alfano mi sembra un trinomio di belle speranze...

barcellonablog ha detto...

Auguri a tutt'e tre.

onofrio ha detto...

io invece penso che è il PD "lontanissimo" dal PDL (e meno male!).

frate Girolamo ha detto...

Ognuno si consola come può. Il guaio è che a rimanere sconsolati siamo noi del popolo.

agostino ha detto...

caro fratello se il suo è un commento di pura ironia per ricordare a tutti noi, al di là delle appartenenze, che la casta dei politici pensa ai cavoli propri e non alle esigenze del popolo sono in sintonia con lei, ma se invece critica il voto dato al centrodestra (in questo caso) che penalizza il centrosinistra e addita il popolo sovrano accusandolo di aver votato così non mi trova del tutto d'accordo con quanto da lei affermato. qui stiamo parlando di milioni di persone che hanno fatto questa consapevole scelta usando il metodo democratico del voto.

salvo ha detto...

Non c'erano dubbi, le elezioni Europee il CAV.le ha vinte, ma non stravinte, rumoreggia Franceschini e di questo ne va orgoglioso.Meno male che si è parlato di gossip.Mentre le Amministrative, dove non c'è Cuttigghiu,ma ci si deve confrontare con il FARE il CAVALIERE asfalta il risultato cioè PASSA PARU.

Anonimo ha detto...

Franceschini continuasse ad occuparsi di gossip e di propaganda demagogica perchè sono le uniche cosa che sa fare, per le risposte da dare agli italiani e quindi del "FARE" per questo popolo è meglio che se ne occupi qualcun'altro.

Anonimo ha detto...

... quando c'era Lui... Ittalianni!!!

edua ha detto...

Certo in mezzo a tutti questi dati emersi guarda caso visti in una sola ottica, qualcosa potrebbe sfuggire, ovvero che il PDL è il primo partito nazionale mentre il PD non è che si salva dalla catastrofe poichè non scende sotto la soglia psicologica del 26% ma perde in misura di sette punti e nessuno ne fa menzione mentre i due punti di Berlusconi sono un regresso se paragonate le elezioni europee a quelle politiche di un anno fa. E' il solito balletto di cifre che tende solo a giustificare sonore sconfitte come se del resto noi comuni mortali non fossimo in grado di renderci conto da soli di cosa stia succedendo e cioè che in aggiunta all' incertezza, all'insoddisfazione e alla delusione metterei lo schifo e mi si perdoni il termine pudico col quale vorrei definire il modo di fare politica dalla sinistra di franceschini e compagni, come si può mantenendo un visino da chierichetto entrare nel privato delle persone e creare consapevolmente sconquassi nella sfera dell'intimo familiare solo per demonizzare e demolire un avversario politico? a quanti di voi piacerebbe che si tirasse in ballo la propria famiglia in scenette di così basso profilo? Gli oltre sette milioni di elettori diventano allora persone disorientate da questo modo di fare che ricalca le strategie del soviet degli anni 50, si cerca di colpire senza onore senza morale alienandosi totalmente dal concetto di demos dell'alternanza, anche di fronte alla politica del fare che ha visto un intervento in terra d'abbruzzo come mai si era verificato nei trascorsi eventi che purtroppo hanno causato tanti lutti e sofferenze alla nostra amata terra. Ed è proprio di questa sofferenza che non si è avuto rispetto da parte dei soliti gnomi che usciti allo scoperto hanno tentato di depistare dal vero di sabotare la politica del fare sostituendola a sterili proclami di politicanti che non hanno mai conosciuto il lavoro, che se ne andassero a lavorare, solo così potrebbero veramente comprendere i veri problemi di quella classe che si vantano tanto di rappresentare ma che a quanto pare gradualmente li va abbandonando, ecco perchè allora cresce il consenso per l'italia dei valori o per la lega è un voto di protesta e singolare appare la questione che di pietro si aggorga solo adesso che nel suo partito occorrono oltre alla politica dei proclami anche quella dei programmi. come non rimpiangere allora Berlinguer, come non sentirsi orfani pensando ad un De Gasperi oppure ad un indimenticabile Almirante? Certo è però che nel panorama politico attuale fatto di così tanta pochezza la figura di Berlusconi emerge gigantesca. Fra tutti i dati Io ne considero uno dal quale risalta che se non fosse stato per "la sua discesa in campo" oggi in Italia altro che Ittalianni!!! Stalinianniiiiiiiiiiiii!!!! un saluto affettuoso a Daniela

Anonimo ha detto...

eia eia ... alalà

rosario ha detto...

il commento dell'anonimo di turno (ore 0,38 11 giugno 2009) ci fa capire che la propaganda ironica è l'unica arma usata da chi non è capace di dare risposte ad argomenti sostanzialmente esposti.
forse ho dato troppa importanza ad un così vacuo esprimersi.

goffredo ha detto...

io lo definirei "u vacanti di turnu".

Anonimo ha detto...

mamma mia... che paroloni... sono in attesa fremente di riempirmi del vostro sapere.

Edua ha detto...

si ma del tuo sapere non si sa niente, forse perchè non c'è niente da sapere sul tuo sapere oppure non ci vuoi fare sapere il tuo sapere per non dividere il sapere che custodisce il tuo sapere, e detti proclami per non farci sapere.... bla bla bal lab alb lba e ancora bla bla...

Anonimo ha detto...

tu dissi chi era vacanti! tu non ci vulivi cridiri.

Anonimo ha detto...

...

un cieco ha detto...

edua tu scrivi: "anche di fronte alla politica del fare che ha visto un intervento in terra d'abbruzzo come mai si era verificato nei trascorsi eventi", io invece penso che ci sarebbe da riflettere sulla percentuale di votanti a l'aquila che è appena del 28%, chissà perché se la gente a l'aquila è tanto soddisfatta dell'intervento del governo non è andata a votare in massa per manifestare il suo consenso, i seggi erano tutti a pochi passi dalle loro tende, forse erano tutti in villeggiatura come gli ha consigliato qualcuno.

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