sabato 27 giugno 2009

ORAZIO CALAMUNERI, CONSIGLIERE COMUNALE DI BARCELLONA, SCRIVE UNA LETTERA APERTA PER SCONGIURARE LA RINUNCIA DELLA GESENU A CONTINUARE IL SERVIZIO



SE LA DITTA APPALTATRICE MOLLA L'EMERGENZA RIFIUTI SARA' INARRESTABILE

Dopo la manifestaziione di protesta, che ha portato in piazza a Barcellona un migliaio di utenti ATO contro le bollette di conguaglio e per un migliore servizio d'igiene ambientale, al problema dell'inefficienza e dell'esosità delle tariffe per cui s'è manifestato, se ne aggiunge un altro di non minore gravità: la Gesenu, che ha in gestione il servizio, ha deciso di mollare l'appalto, a causa del forte credito accumulato nei confronti dell'ATO ME2 e dei Comuni che lo compongono.
Il rischio, insito in tale abbandono, viene sottolineato in una lettera aperta che il consigliere comunale di Barcellona Orazio Calamuneri (PD), indirizza al Sindaco di Barcellona, Nania, al Presidente della Provincia, Ricevuto, e al Governatore di Sicilia, Lombardo.
Calamuneri rendendosi conto dell'errore di alcune amministrazioni che ritengono positiva la rinuncia a continuare della Gesenu, senza considerare lo sfascio che ciò determinerebbe, scrive: "non si può determinare un piano alternativo nell'arco di qualche mese, nè risolvere il problema finanziario. La soluzione di tale problema (che è di medio e lungo termine) passa attraverso una radicale riforma dell'ATO, un "sito" pubblico per le discariche e una ferrea civile raccolta differenziata, attualmente vicina allo zero, che poi significa non solo risparmio, ma addirittura guadagno per l'ente".
"Intanto, aggiunge il consigliere Calamuneri, esiste un problema di natura immediata, forse d'emegenza: le cartelle pazze. Il divorzio della Gesenu, oltre al mancato pagamento e al licenziamento dei lavoratori, determinerebbe una situazione ambientale disastrosa, che farebbe arrivare in piena estate la spazzatura fino al primo piano delle case".
Perchè ciò venga impedito, Calamuneri sostiene che i Sindaci debbano preoccuparsi a concertare un aumento di capitale, che consenta di accedere al fondo di rotazione, il solo in grado di consentire un aggiustamento con la Gesenu e la sua permanenza.
La lettera conclude con un appello al sindaco di Barcellona, perchè si faccia "promotore" di un intervento che trattenga la Gesenu e contemporaneamente organizzi una riunione "aperta" a deputati regionali e nazionali, affinchè si rendano conto della gravità della situazione e contribuiscano a "disinnescare" la bomba ecologica che ci sta minacciando.
"Questo - afferma Calamuneri - è il momento della responsabilità. E una classe dirigrente si misura nei momenti difficili. Come questo".

12 commenti:

rino ha detto...

caro Orazio sai che ti apprezzo, ma il tuo discorso mi sembra un pò astratto, laddove si parla di raccolta integrata e differenziata, che comunque per legge andrebbe avviata e portata a compimento, ma che, invece, per i costi proibitivi, per il numero di personale richiesto per il porta a porta e per la diseducazione di noi cittadini ancora mi sembra cosa lontana dal verificarsi con piena soddisfazione degli utenti, dell’ente di gestione e della impresa aggiudicataria.
Sulla GE.SE.NU. S.p.A. devo dire, peraltro, che nonostante provenga da una regione ad alto contenuto di civiltà ed efficienza (Umbria) non ha dato dimostrazione nello svolgimento del servizio sul nostro territorio di fare bene ed in maniera seria il suo mestiere. Il servizio di spazzamento e raccolta non viene effettuato al meglio, nè il servizio di riscossione della T.I.A. appare improntato ad un sistema efficace. Ed allora giacché la loro decennale esperienza non è stata utile e sufficiente, nonché conducente per conseguire risultati tangibili ed invertire la tendenza, forse sarebbe meglio rivedere il rapporto contrattuale anche alla luce del mal fatto, verificatosi a tutto danno dei cittadini-utenti del servizio pubblico locale.

Unknown ha detto...

mi pare che ogni qual volta che si scontano ritardi abissali, come nella raccolta differenziata, ci si appella sempre ai "fattori" condizionanti ecc...ma la volontà politica? In un contesto dove una grande maggioranza della città segue il centrodestra/nania e quindi grande consenso quella volontà potrebbe trovare terreno fertile....
Sulla Gesenu... ma che dici del CDA voluto soprattutto da Barcellona, Milazzo e Provincia

Filippo ha detto...

A mio avviso, la Gesenu si è rilevata inadeguata a gestire la spazzatura.

giovanni ha detto...

La GESENU S.p.A.in questa città fa quello che vuole, anche per mancanza di controlli. Esiste un grave disservizio da parte della Gesenu, raccolta eseguita parzialmente, mezzi inadeguati, carenza di personale, Cassonetti sempre pieni e, i rifiuti, vengono lasciati accanto, i disservizi riguardano anche la spazzature delle strade, il lavaggio dei cassonetti, e altri servizi collaterali ma non per questo meno importanti. Non si possono tollerare tali e tanti disservizi che causano disagio ai cittadini. Bisogna pagarli ma nello stesso tempo fali anche lavorare e bene.

salvo ha detto...

Vorrei dire all'amico Pippo che la gestione A.T.O. rifiuti è carente in tutta la Sicilia, malgrado in alcuni comuni ci siano anche componenti del P.D. Vedi MESSINAMBIENTE dove vi sono incarichi bipartisan di centro destra e di centro sinistra(questo non è di certo un male). Quindi cerchiamo di smetterla con le contrapposizioni politiche e cerchiamo di affrontare seriamente quello che attualmente è, e in futuro sarà, uno dei problemi amministrativi più seri della nostra regione. Sono concorde con te quando affermi che manca una ferrea volontà politica nel voler risolvere il problema. Senza astio all'amico PIPPO.

Unknown ha detto...

concordo con Salvo

Unknown ha detto...

ma...la gestione Ato a Catania, centrodestra, fallimentare ha già avuto 500 milioni di euro da Berlusconi e a quanto pare non sono serviti a coprire il buco, a Palermo, centrodestra, si è chiesto l'aiuto a Berlusconi per oltre 100 milioni, con la speranza che arrivino, Barcellona ha un buco, pare, di 50 milioni e secondo la magistratura già 800 mila euro erano stati percepiti dal CdA ancor prima di operare...di chi è espressione quel CdA? Almeno partiamo dalle ammissioni di errore e diciamo che in Italia non c'è solo Napoli

SALVO ha detto...

DOBBIAMO ELENCARE TUTTI I COMUNI DOVE LA GESTIONE A.T..O DI CENTRO SINISTRA HA FALLITO?
CARO PIPPO, NON MI PROVOCARE PERCHE' Nè SONO CAPACE!

Giovanni ha detto...

Invece di litigare tra destra e sinistra, perchè non pensiamo a quello che succedete giornalmente, co la spazzatura, in questa città e come risolvere egoisticamente il nosto problema? Problema molto grosso ma poco pensato anche di chi deve risolverlo. Io credo che la Ditta ATO E LA GESENU non sono adeguati per questo servizio in questa città.

Unknown ha detto...

salvo quindi ammetti che Nania ha sbagliato con quel CdA?

salvo ha detto...

Amico Pippo,se guardi il mio commento fatto il 27 di giugno in risposta al Gen.Sidoti sull'immobilismo politico- amministrativo di LOMBARDO ti renderai conto che io mi riferivo al Governatore quando parlavo di errori della destra .Con questo ti ripeto confrontiamoci sul da FARE, NON SULLE CHIACCHIERE.

rino ha detto...

Il problema dei rifiuti, come è notorio, è complesso e ci vorrebbe un tavolo tecnico, la cui costituzione è stata a più riprese chiesta dal sindaco di Barcellona P.G., il quale ha da tempo, al di là del colore politico, tentato di spingere le istituzioni ad una riflessione seria, responsabile ed anticipatrice dell'attuale stato di crisi con connessa vertenza con l'impresa aggiudicatrice del servizio, GE.SE.NU. S.p.A..
Eppure una certa sordità da parte di molti interlocutori denota insipienza, tutela di interessi di parte ed una certa connivenza dei sindacati, che sono pronti a scendere in piazza per animare il conflitto (ricordando nostalgicamente la vecchia lotta di classe) sulla errata bollettazione recapitata agli utenti a titolo di conguaglio, ma che nulla riescono ad esprimere in termini di proposte risolutive. Anche questa condotta non aiutare a superare le difficoltà. Ancora una volta un approccio culturale sbagliato peggiora la situazione.

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