mercoledì 24 giugno 2009

FOGNE PIENE DI BLATTE E TOMBINI COLMI DI MELMA E SPAZZATURA



Ieri pomeriggio, è stato sufficiente un acquazzone, della durata di una decina di minuti, per mettere di nuovo in tilt le nostre strade.
Addirittura nel primo tronco di via Roma, a causa della otturazione dei chiusini, è mancato poco che la pioggia avesse effetto torrentizio.
Finito l'acquazzone, tra la carreggiata ed i marciapiedi s'è formato un tale ristagno d'acqua mista a spazzatura da rendere chiaro qual è il difetto. I tombini sono talmente pieni di melma, mista a cartacce e spazzatura, da non consentire il passaggio dell'acqua fino alle fogne.
E siccome per ieri e avantieri era programmato un intervento di "deblattizzazione", appunto nella rete fognante, ci sarebbe da chiedere quanta difficoltà gli incaricati a questo servizio abbiano dovuto incontrare per fare arrivare "a destinazione" (cioè dentro le fogne) il deterrente utilizzato per tale tipo di disinfestazione.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Franceschini voleva essere un timoniere fino ad ottobre. Oggi annuncia - che suo malgrado - deve candidarsi a leader del Pd... Povero uomo, però... che sacrificio gli tocca per il nostro bene!!!

"Per la serie: il potere piace e logora chi non l'ha..."

Santino Cazzetto da Nasari

barcellonablog ha detto...

E CHE CAVOLO C'ENTRA FRANCESCHIELLO CON LE BLATTE E I TOMBINI OTTURATI DI NANIA?
MA E' DAVVERO SINTOMATICO CHE QUANDO SI PRESENTANO I PROBLEMI REALI DI BARCELLONA GLI AMICI DEL GIAGUARO LI DRIBBLANO E LI ELUDONO PARLANDO DI PRODI E FRANCESCHINI, COME SE DOVREBBERO VENIRE LORO A PULIRCI LA CITTA'. VACUITA O MALAFEDE? FORSE TUTT'E DUE!!!!!!!11 FORSI CAZZITTU ERA MEGGHIU SI SI STAVA ZITTU

Anonimo ha detto...

Attento Ciccio, che i fascisti si incazzano se parli proppo, per loro tutto va bene madama la marchesa, preferiscono parlare di franceschiello.

frranzsidoti ha detto...

Parlare nell'anonimato non serve a niente.In Iran per amore della democrazia e della verità i giovani e i meno giovani uomini e donne non ci mettono il nome e cognome.Ci mettono la vita.Torniamo alle blatte.Dalla foto si vede che le grate dei tombini sono poste ortogonalmente al senso di scorrimento dell'acqua e che essi sono piccoli.Se ne dovrebbe raddoppiare la grandezza e riorientare le grate.Di questi ce ne qualcuno vicino all'upim.E' opportuno e utile fare questo intervento strutturale visto che andiamo incontro a fenomeni meteorologici sempre più frequenti ed estremi.

Anonimo ha detto...

i fascisti...parlare senza anonimato... per amore della libertà...
ma quando lo capirete voi vecchi matusa ch internet vive dell'anonimato!!!!!!!!!!!!!!!!!!

cmq: Andate a cagare...

Anonimo ha detto...

ah ah ah ah, anche le blatte e i topi inorridiscono davanti agli errori di grammatica: non si scrive Caro barcellonablog QUAL'è ma qual è!

Anonimo ha detto...

"i fascisti!", e i "comunisti" in quale girone li mettiamo?
il linguaggio dello stalinista di turno graziato dalla storia antica e castigato dalla storia revisionista.

rino ha detto...

La spinta gentile alla risoluzione dei probòemi cittadini che proviene da Questo rigoroso e serio blogger non si addice a chi usa un linguaggio greve e concetti che litigano tra di loro. Il presente, pur confrontandosi con il patrimonio storico, ha bisogno, per dare finitezza e completezza alle notizie date (senza limitarsi a quelle esclusivamente critiche), di riconoscere anche il ben fatto: Mi ha stranito che il blog si sia interessato dell’inchiesta “badge” sull’assenteismo tra i dipendenti comunali sorprendendosi della presa di posizione ferma dell’Amministrazione cittadina in ordine alla costituzione parte civile dell’Ente, quale atto dovuto, laddove si dovessero registrare danni non solo all’immagine ma anche patrimoniali per il Comune.
A tale proposito rammento le parole del Sindaco in cui si afferma senza mezze misure, dando altresì notizia per chi non lo sapesse: “L’Amministrazione cittadina, che rappresento, nel prendere atto e dato merito al lavoro investigativo svolto dalle Forze dell’ordine nonché dalla Autorità Giudiziaria, evidenzia come per i compiti ad essa attribuiti ha dato corso negli anni trascorsi a tutta una serie di iniziative, tese a dissuadere quegli sporadici comportamenti anomali degli impiegati comunali, come l’adozione del sistema di video-sorveglianza, l’introduzione della timbratura dei cartellini segnatempo e le sollecitazioni rivolte ai dirigenti di comparto per la rigorosa osservanza del monte-ore lavorativo.
Sulla vicenda giudiziaria in corso l’Amministrazione, quale parte offesa e verificati i comportamenti delittuosi tenuti dai soggetti coinvolti, sulla scorta dei danni subiti dall’Ente, si costituirà parte civile per difendere l’immagine e gli interessi della comunità cittadina, nei confronti della quale la politica e gli impiegati pubblici devono sempre rispondere.
Non c’è chi non veda, anche su questa circostanza, l’urgenza di un grande recupero di moralità personale e sociale, di legalità e di senso dello Stato: in tal senso l’Amministrazione cittadina ha operato e opera in direzione di un rafforzamento di una “Cultura del rispetto delle Istituzioni” in grado di contrastare i comportamenti illeciti e superare la logica delle furbizie e degli egoismi personali.”. Penso, qualora ci fosse un minimo di buona fede ed onestà intellettuale, che tali parole ed i conseguenti comportamenti amministrativi assunti diano piena prova dell’opera di moralizzazione condotta nella città di Barcellona Pozzo di Gotto: a meno che non si voglia che l’amministratore faccia il poliziotto, che il Giudice faccia il giornalista e che il pettegolo di turno, guardando dal buco della serratura, possa fare la morale non avendone titolo. Ricadendo in siffatta ipotesi la confusione dei ruoli non aiuterebbe a migliorare la condizione in cui operiamo: Giovanni Falcone, eroe dei nostri giorni, diceva che la lotta al malaffare ed al malcostume si svolge facendo bene ed al meglio quotidianamente il mestiere che abbiamo scelto di fare, senza riserve e doppiezze di sorta. Proviamo a mettere in pratica i suoi insegnamenti.

rino ha detto...

La spinta gentile alla risoluzione dei problemi cittadini che proviene da Questo rigoroso e serio blogger non si addice a chi usa un linguaggio greve e concetti che litigano tra di loro. Il presente, pur confrontandosi con il patrimonio storico, ha bisogno, per dare finitezza e completezza alle notizie date (senza limitarsi a quelle esclusivamente critiche), di riconoscere anche il ben fatto: mi ha stranito che il blog si sia interessato dell’inchiesta “badge” sull’assenteismo tra i dipendenti comunali sorprendendosi della presa di posizione ferma dell’Amministrazione cittadina, in ordine alla costituzione parte civile dell’Ente, quale atto dovuto, laddove si dovessero registrare danni non solo all’immagine ma anche patrimoniali per il Comune.
A tale proposito rammento le parole del Sindaco in cui si afferma senza mezze misure, dando altresì notizia per chi non lo sapesse di taluni aspetti: “L’Amministrazione cittadina, che rappresento, nel prendere atto e dato merito al lavoro investigativo svolto dalle Forze dell’ordine nonché dalla Autorità Giudiziaria, evidenzia come per i compiti ad essa attribuiti ha dato corso negli anni trascorsi a tutta una serie di iniziative, tese a dissuadere quegli sporadici comportamenti anomali degli impiegati comunali, come l’adozione del sistema di video-sorveglianza, l’introduzione della timbratura dei cartellini segnatempo e le sollecitazioni rivolte ai dirigenti di comparto per la rigorosa osservanza del monte-ore lavorativo.
Sulla vicenda giudiziaria in corso l’Amministrazione, quale parte offesa e verificati i comportamenti delittuosi tenuti dai soggetti coinvolti, sulla scorta dei danni subiti dall’Ente, si costituirà parte civile per difendere l’immagine e gli interessi della comunità cittadina, nei confronti della quale la politica e gli impiegati pubblici devono sempre rispondere.
Non c’è chi non veda, anche su questa circostanza, l’urgenza di un grande recupero di moralità personale e sociale, di legalità e di senso dello Stato: in tal senso l’Amministrazione cittadina ha operato e opera in direzione di un rafforzamento di una “Cultura del rispetto delle Istituzioni” in grado di contrastare i comportamenti illeciti e superare la logica delle furbizie e degli egoismi personali.”. Penso, qualora ci fosse un minimo di buona fede ed onestà intellettuale, che tali parole ed i conseguenti comportamenti amministrativi assunti diano piena prova dell’opera di moralizzazione condotta nella città di Barcellona Pozzo di Gotto: a meno che non si voglia che l’amministratore faccia il poliziotto, che il Giudice faccia il giornalista e che il pettegolo di turno, guardando dal buco della serratura, possa fare la morale non avendone titolo. Ricadendo in siffatta ipotesi la confusione dei ruoli non aiuterebbe a migliorare la condizione in cui operiamo: Giovanni Falcone, eroe dei nostri giorni, diceva che la lotta al malaffare ed al malcostume si svolge facendo bene ed al meglio quotidianamente il mestiere che abbiamo scelto di fare, senza riserve e doppiezze di sorta. Proviamo a mettere in pratica i suoi insegnamenti.

barcellonablog ha detto...

Niente doppiezze: e allora perchè questo commento è doppio?
A parte la battuta, quel che conta è un'evidente incoerenza, che ricaviamo tra la dichiarazione dell'Amministratore e il suo difensore d'ufficio.
Il sindaco ha dichiarato: “L’Amministrazione cittadina, che rappresento, nel prendere atto e dato merito al lavoro investigativo svolto dalle Forze dell’ordine nonché dalla Autorità Giudiziaria, evidenzia come per i compiti ad essa attribuiti ha dato corso negli anni trascorsi a tutta una serie di iniziative, tese a dissuadere QUEGLI SPORADICI COMPORTAMENTI ANOMALI DEGLI IMPIEGATI COMUNALI, come l’adozione del sistema di video-sorveglianza, l’introduzione della timbratura dei cartellinI segnatempo e le sollecitazioni rivolte ai dirigenti di comparto per la rigorosa osservanza del monte-ore lavorativo".
In questo passo della dichiarazione del sindaco c'è la conferma che la vigilanza era stata carente.
La differenza sta qui: le forze dell'ordine sono riuscite a individuare centinaia di anomalie, non sporadiche pertanto, mentre chi doveva badare alla sorveglianza, credendo che i comportamenti anomali fossero sporadici, e quindi sottovalutandoli, aveva agito di conseguenza, fidando che bastassero gli strumenti tecnici ed il controllo del monte ore a stoppare la presunta SPORADICITA'
Se questa non è carenza di controllo....cos'è?

franzsidoti ha detto...

Ma non esiste una culpa in vigilando?Il comune si dichiara parte lesa?E la colpa è tutta dei fannulloni che marinavano l'ufficio?Se c'era un certo andazzo e gli impiegati ne approfittavano ,di chi è la colpa?Un bravo avvocato difensore potrebbe puntare al fifti fifti.Nei comuni amministrati dalla Lega i servizi e gli assessorati sono on line coi cittadini.I problemi "le critiche" sono tenuti in evidenza fino alla loro soddisfazione.Così vince la Lega.Non ha bisogno di difensori d'ufficio perchè tutta l'amministrazione ascolta la cittadinanza.Non si difende.Opera in favore di...Sono d'accordo ,applichiamo il suggerimento di Falcone.Ognuno faccia il proprio dovere ,e il dovre del blogger è di controllare criticare stimolare l'amministrazione.Lo fa bene,e gratis.Grazie blogger a nome della cittadinanza anche di quella anonima e senza voce.

barcellonablog ha detto...

ANONIMO delle 22,19: Ci hai trovato col sorcio in bocca: quell'apostrofo in più ci ha demoliti. Cacchio che vergogna!!! Grazie ad un anonimo colto, abbiamo riparato. Gliene siamo grati. Ciao.

daniela ha detto...

Forse, questa volta, non è stata la sporadicità dei controlli con strumenti tecnici e del monte ore a determinare una condotta irregolare ma l'arrogante tracotanza di chi pensava (e la connivenza di qualche dirigente)di poter perpetrare una condotta irregolare, malgrado i controlli.
Non è facile sdradicare in pochi anni "la cultura del malcostume" (ricordo che anche Speciale fallì) per ristabilire il "VALORE del lavoro". Lo stesso Falcone(come cita Rino) rendendosi che la legalità, onestà, dedizione... non si potevano imporre solo attraverso un'azione repressiva caldeggiò vivamente l'idea che già dalle scuole elementari i bambini fossero formati a tali valori.
Le giovani coscienze si dovevano formare assorbendo i valori della rettitudine, della legalità per ergersi, un domani, come le colonne portanti di una Sicilia nuova, fiera della propria storia.
La maggiorparte degli L.S.U. è sempre vissuta con la mentalità del "tutto dovuto" , non ha mai fatto un concorso , una selezione, hanno solo passivamente aspettato la "sistemazione", come si può, quindi, pretendere che in loro sia radicato il valore del sacrificio, del lavoro?

rino ha detto...
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