mercoledì 10 giugno 2009

CONTINUA LO STATO DI ABBANDONO DI QUESTA CITTA'


IL CAOS ORMAI FA DA PADRONE NELLE NOSTRE STRADE


Nel modo più assoluto:NO.
Così non si può andare avanti. Avete abbandonato la città e fate finta di non accorgervene. Il caos che avete creato nella zona compresa tra piazza vecchia Stazione e la via Umberto primo ha già prodotto i primi guai.
Gli incidenti, per scontri e tamponamenti si cominciano a moltiplicare, ma nessuno di voi, cari amministratori e addetti al controllo della viabilità, mostra di volere metterci mano, per cercare di attenuare il rischio che accada di peggio.
Proprio mezz'ora fa ho scattato queste due foto, dopo che invano avevo cercato di districarmi dal parapiglia che s'era determinato all'incrocio tra la via Umberto primo e la stradella che la congiunge con piazza Stazione.
E' bastato un mezzo incidente tra due macchine per farle inchiodare nella strada in attesa che qualche vigile urbano arrivasse per dirimere il contrasto sorto tra i conducenti incidentati.
L'attesa è stata lunghissima, senza che un qualsiasi responsabile della vigilanza stradale facesse capolino. E non so se adesso sia già stato fatto qualcosa, per togliere dalla strada quei due ingombranti mezzi (visibili a destra nelle foto).
Si può facilmente capire dalle immagini, quanto difficoltoso sia diventato il transito dei mezzi nello stretto varco lasciato nella strada dalle due macchine durante la loro lunga permanenza, in posizioni assurde. Un vero e proprio ostacolo, soprattutto per i mezzi più grossi che dovevano proseguire la marcia obbligata verso monte. Ho detto "obbligata", perchè appunto non è consentito più immettersi dalla via Umberto nella stradella verso piazza Stazione, quella stradella che sempre ho paragonato al famigerato passo delle forche
Ma gli amministratori di Palazzo Longano credono davvero che significhi governare una città, se non si riesce ad affrontare il minimo indispensabile?
Quello che sta avvenendo a Barcellona è scandaloso. E non basta, per giustificare situazioni del genere, sparare i fuochi d'artificio delle opere pubbliche che si stanno realizzando. Ricordiamoci che c'è un detto secondo cui "Chi fa 5 e non fa 1, perde il cinque e perde l'uno".
Parabola significa che " Nell'organizzare le cose grosse, occorre evitare che s'ingigantiscano gli effetti collaterali". Visto che, in quest'occasione, il riferimento è alla chiusura del tratto di via del Mare, per evitare inconvenienti bisognava organizzare con cura e vigilanza il percorso provvisorio sostitutivo.
E non si continui a dire che non s'è potuto fare perchè mancano i vigili urbani.
In tal caso ci obbligherebbero ad aggiungere che, oltre ai vigili, mancano gli amministratori.

Francesco Cilona

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Cilona, sei terribile... Non se ne più... di te!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Ciccio, forse se te ne stai zitto li fai contenti a questi qua, che nemmeno la libera stampa sopportano.....semo a mari...

rino ha detto...

Caro Maestro lei si spazientisce e non credo a buona ragione. A voler dare credito al suo approccio e dovessimo ragionare come fa lei dovremmo mettere di canto le soluzioni generali (ad es. riqualificazione delle infrastrutture e miglioramento strategico della qualità della vita dei cittadini) ed interessarci degli egoismi, anche episodici ed occasionali, di ciascun cittadino. Le sue osservazioni propendono per la tutela individuale del “capriccio”, che di certo non può essere tralasciata, ma se contemperata alla soluzione dei problemi di tutti, credo che possa risultare secondaria.
A volte i problemi presentano limiti oggettivi (ad es. il traffico nella circolazione automobilistica), che non sono facilmente superabili, con i discorsi logici ed a volte solo astratti. L'irreparabilità e la gravità delle questioni deriva in questo caso, a mio umile parere, dalla ineducazione civica dei cittadini e non può essere superata con un management pubblico locale, che a volergli riconoscere “qualità” è pur sempre frutto di decenni di inaridimento e di perdita di “senso”. In questi casi bisogna armarsi di pazienza e provare a suggerire consigli risolutivi. La critica, da sola, non appare sufficiente alla bisogna.
Con ossequiosa deferenza rino.

Anonimo ha detto...

CILONA PERCHE' ALLE PROSSIME

AMMINISTRATIVE NON SI CANDITA

A SINDACO LEI CHE HA LE SOLUZIONI

PER TUTTO FORSE POSSIEDE LA

BACCHETTA MAGICA DI MAGO MERLINO

VOTA CILONA

MA VA LA' ha detto...

Bella proposta: per farmi diventare candito. Vedi che dolcezza...

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