domenica 28 giugno 2009

ANCORA UNA GRANA PER "ATO ME 2": LA PROVINCIA SI CHIAMA FUORI, PER MANCANZA DI UN SUO RAPPRESENTANTE NEL C.d.A.

[FOTO;ASSESSORE BISIGNANO]

L'ASSESSORE ALLE PARTECIPATE, MICHELE BISIGNANO, PREANNUNCIA L'INTENTO DELLA PROVINCIA REGIONALE

Alla protesta degli utenti, per le bollette di conguaglio e per la carenza dei servizi d'igiene ambientale, e alla decisione della Gesenu di scrollarsi la gestione dei servizi, a causa dell'eccessivo indebitamentto di ATO ME2, si aggiunge adesso lo schiaffo della Provincia Regionale di Messina, che, con una lettera del suo assessore alle Società Partecipate, Michele Bisignano, ha preavvisato che intende lasciare almeno tre degli Ambiti territoriali cosiddetti ottimali (1, 2 e 5) per inadempienze ed irregolarità burocratiche degli stessi. In quanto essi, nell'aver ridotto, come per normativa, il numero dei componenti il Consiglio d'Amministrazione, non si sono curati della necessità di mantenere un rappresentante designato dalla Provincia, o per lo meno dell'opportunità di modificare lo statuto interno.
Ciò ovviamente non ha fatto piacere all'Amministrazione di Palazzo dei Leoni, che adesso - in occasione dell'apposita riunione, convocata da ciascun ATO - viene chiamata ad aprovare bilanci non certamente leggeri e tuttavia senza preventiva analisi della relativa documentazione, almeno da parte della Provincia.
A tale proposito, l'assessore Bisignano - che già nello scorso mese di maggio aveva redatto una relazione sulla situazione delle società d'Ambito e loro rapporti con la Provincia - in questi giorni ha inviato ai presidenti dei vari Ato e ai sindaci dei Comuni facenti parte a tali SpA una lettera in cui si sostiene che "da tempo i Cda di questi tre Ato risultano eletti in violazione delle disposizioni statutarie, che prevedono, all’art.17, la presenza di un componente designato di questo Ente". "Conseguentemente, in difetto di regolare composizione del Consiglio di Amministrazione, la Provincia Regionale di Messina, riservandosi comunque eventuali iniziative in merito, non parteciperà all’Assemblea dei Soci”.
Che per ATO ME2, è stata indetta per domani, lunedì 29 giugno, a Palazzo Longano, essendo Barcellona Pozzo di Gotto capofila dei 38 Comuni insistenti nel territorio specifico.
"L’articolo 17 sopra menzionato - ricorda Bisignano - indica chiaramente che “la nomina di un Consigliere è riservata alla Provincia ai sensi dell’articolo 2458 del codice civile, così come è riservata ai Comuni con meno di 10 mila abitanti”.
"Ciò non cambia anche se i componenti il C.d.A sono passati da 7 a 3, in quanto lo Statuto non è stato conseguentemente modificato e resta ovviamente vigente".
“In ogni caso – continua Bisignano - al fine di esercitare il diritto di controllo previsto dalla legge, abbiamo chiesto la trasmissione del bilancio e i relativi atti allegati sottoposti agli azionisti per l’approvazione”. Ma ancora la Provincia non ha ricevuto alcuna documentazione.
Per cui la riunione di domani - sempre secondo il portavoce della Provincia Regionale di Messina - sarebbe illegale.

2 commenti:

Unknown ha detto...

la Provincia esce prende le distanze dall'Ato Me 2 ma restituisce i soldi che ha intascato dai cittadini che hanno pagato bollette a questo punto "illeggittime"?

franzsidoti ha detto...

Con l'ato me 2 risulta tutto illegittimo o illegale.Può un sindaco sollecitare i cittadini a non pagare l'ultimo conguaglio perchè illegale?Ma la responsabilità dei ropporti amministrativi rimane soggettiva ,e i cittadini sono chiamati individualmente a risponderne.I cittadini hanno una sola chance fare pressione in una lotta civile (vedi manifestazione del 25 u.s.)e costringere l'ato ad annullare quelle bollette.Ma le signore Rosalia Bernava e Rosa Nastasi che hanno partecipato alla protesta civile contro il caro bollette con discorsi accalorati convincenti competenti non hanno niente da dire per chiarire le idee di chi non vi ha partecipato,e quindi non le ha sentite?

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