domenica 7 giugno 2009

Adesso l'Eolie risolveranno il problema economico: il sindaco di Lipari ha deciso: Ogni turista che accede nell'Arcipelago versi un "obolo"


Un euro a testa , per vedersi la festa. Sapete dove? Alle Isole Eolie. L'ha deciso il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, il quale ha pure "deliberato" che con quell'euro è consentito al pagante di sbarcare in una qualsiasi delle Isole sorelle e da lì muoversi per raggiungere qualunque altra gli aggrada. Però, se gli capita di doversi trovare in un'isola vulcanica e intende arrampicarsi per raggiungere il cratere deve pagare tre euro, tanto è valutata ogni arrampicata.

Il provvedimento, entrera' in vigore il prossimo 15 giugno e sarà valido fino al 31 dicembre. L'euro sarà pagato direttamente alle compagnie di navigazione che assicurano i collegamenti marittimi da e per le Eolie oppure ai titolari dei pontili galleggianti se si tratta di diportisti. Nel caso in cui il turista in entrata si trovasse spovvisto di ticket, dovra' pagare una multa di dieci euro. Per l'armatore o il comandante, titolare della concessione, la multa sara' di cento euro per passeggero. L'incasso dei ticket permettera', secondo quanto dichiarato dal sindaco, un miglioramento dei servizi per la collettivita' delle Eolie, prese d'assalto durante il periodo estivo. Il Comune di Lipari infatti punta a incassare circa 400 mila euro.

8 commenti:

Lino Giusti ha detto...

Sta parlando uno che andava spessissimo alle isole Eolie. Il motivo per cui non ci vado più è semplice: i nostri stipendi da 10 anni hanno avuto un aumento irrisorio e le tariffe delle compagnie di navigazione sono quasi raddoppiate. Imbarcare un'auto con 4 persone a bordo con prenotazione A/R costa un occhio della testa. Secondo voi perchè Polifemo non và più a Lipar?
Adesso ci aggiungi pure questa porcata del ticket d'ingresso; ma, mi fanno ridere! Se sono tante le persone che ci andranno (e glielo auguro), i commercianti faranno incassi record; indi queste 400.00 euro, che li facciano sborsare a loro!
D'altronde, questi signori dimenticano che siamo in periodo di crisi e quando si deve stringere la cinghia, la prima cosa che vola dal bilancio familiare è il voluttuario: fino a prova contraria, nessuno annovera assieme ai beni di prima necessità, alle spese mediche, al mutuo, un'uscita obbligatoria alle Eolie (non credo che in biglietteria si accontenteranno ad essere pagati con l'ottimismo). Scusa Francesco, se non mi stai riconoscendo più come umorista ma, quando è troppo,il trotto scoppia !?!

ChaoLin

francesco ha detto...

E hai ragione, ma il signor sindaco di Lipari riesce a comprendere questi ragionamenti? Riesce a capire che così facendo fa la parte del limo-sinante,chie limo-sinando l'obolo della povera vedova getta fango sulle belle isole? Perchè, invece, non cerca di ricavare i soldi che gli servono multando tutti quei ricconi che sporcano il bel Tirreno scaricando pattume e e merda dai loro yachts e dalle loro lussuose ville? Otterrebbe un utile per la cassa comunale e farebbe un gran bene per il nostro mare. Sai quante volte vediamo arrivare fin sotto le nostre spiagge spazzatura e sacchi di plastica provenienti dall'arcipelago? Tanti, tantissimi.
Ti saluto e mi congratulo con te per l'assidua collaborazione con Roberto. Bravi, bravissimi! Ciao
Francesco

Anonimo ha detto...

Sono un siciliano e lavoro al nord.
Grazie dell'informazione !

Durante le ferie ogni anno ho cercato di tornare a respirare l'aria nativa.
Ma la sporcizia, la disorganizzazione, il menefreghismo, la sciatteria, l'inquinamento, le zanzare, la furberia verso il'continentale', e altre mille piccole cose che rovinano il sempre più breve periodo di vacanza, mi fanno passare la voglia di tornare, anche per pochi giorni.

Prenoto all' isola d' Elba.

mimmo

Anonimo ha detto...
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Taddeuro ha detto...

Ogni euro in più chiesto dall'ignorante sindaco porterà centinaia di euro in meno nelle tasche dei vari commercianti ... ma questo lui non lo sa.
Tanto alla fine della stagione ci si lamenterà del calo delle presenze e l'amministrazione batterà cassa a mamma roma.
Ho vissuto 6 anni sull'isola d'ischia li ho visti letteralmente giocarsi una fetta di turismo anno dopo anno con lo stesso identico sistema.

daniela ha detto...

Di notte zanzare che sembravano coleotteri , "tigri" di giorno:-Uffa, che barba che noia!.
E tutto questo a Treviso.
Per il resto hai ragione caro Mimmo.

Mimmo ha detto...

Quello che fa più male è constatare come le immense bellezze della Sicilia non siano sfruttate adeguatamente per mettere in moto l'unica economia che potrebbe risollevare l'Isola. Non abbiamo bisogno di raffinerie di petrolio, di industrie decotte, di strade costruite sul lungomare per costruire seconde case abusive, ma di fornire un servizio DECENTE al turista, per 12 mesi all'anno, ad un prezzo competitivo ma remunerativo.
La Sicilia ha forse qualcosa da invidiare alla Spagna, alla Tunisia a Creta ?
Ma i turisti NON ARRIVANO COL PONTE SULLO STRETTO, devi organizzare degli charter, portarli in bus in alberghi decorosi e far loro visitare le mille bellezze ( non solo mare !) che possiamo offrire con una organizzazione puntuale ed ONESTA.
Il turista deve essere rispettato al 100% e quindi DEVE trovare un ambiente incontaminato, un mare pulito, un ambiente civile, un sorriso amichevole. Spennarlo è un irrimediabile atto di autolesionismo !

Taddeuro ha detto...

A proposito quasi dimenticavo...
Avete presente l'istituito parco nazionale delle isole Eolie, ultimo atto di un governo Prodi prima di spirare?
Ne sapete qualcosa?
Gliene frega qualcosa a qualcuno di istituire parchi nazionali nella regione più grande d'italia, dove non ce n'è neanche uno?
Cu ni sapi tiri na petra, plis :-)

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