martedì 19 maggio 2009

OGGI SI PREVEDE UN'ALTRA "ONDATA" DI PROTESTE CONTRO IL G8 DI TORINO.


E' ripreso tra imponenti misure di sicurezza al Castello del Valentino il G8 dell'Universita', vertice che riunisce oltre 40 rappresentanti delle Universita' di tutto il mondo che si concludera' con una dichiarazione che verra' portata alla presidenza del Consiglio in occasione del G8 de L'Aquila di luglio. L'area circostante il Castello del Valentino e' presidiata da carabinieri e agenti di polizia mentre i vigili urbani stanno progressivamente chiudendo al traffico le vie che saranno interessate dalla manifestazione studentesca che partita da Palazzo Nuovo raggiungera' corso Marconi, davanti al Castello.

Lancio di uova e fumogeni, cassonetti rovesciati usati come una sorta di barricata, blocchi stradali con traffico in tilt, cariche delle forze dell'ordine e l'occupazione pacifica degli uffici della Gm PowerTrain all'interno delle strutture del Politecnico. E' trascorsa così ieri, con una tensione palpabile, la prima giornata dell'anti G8 University Summit.

Una giornata di vigilia di quello che sarà il cuore della mobilitazione degli studenti di molte regioni italiane e anche stranieri, il corteo nazionale della Rete contro il G8 dell'università con cui l'Onda Anomala, tornata a farsi sentire ancora una volta dopo un autunno molto caldo, promette: ''inonderemo Torino''.

Due ieri i momenti di maggiore tensione. Il primo poco dopo l'inizio della protesta quando un lancio di uova e fumogeni contro il cordone di forze dell'ordine ha fatto scattare una carica che si è conclusa con qualche manganellata e tre studenti, un ragazzo e una ragazza greci e un ragazzo italiano, fermati, portati in questura per l'identificazione e poi rilasciati dopo qualche ora. Per l'italiano è anche scattata la denuncia per resistenza e lesioni.

I manifestanti non hanno certo desistito e sono arretrati fino a via Madama Cristina dove cassonetti rovesciati e transenne sono serviti per bloccare il traffico. Poi gli studenti sono ripartiti in corteo, hanno bloccato corso Vittorio Emanuele in due punti, compreso davanti alla stazione, e poi via Roma. Proprio qui, all'imbocco della principale via di Torino, è scattata la seconda carica, definita di alleggerimento, per disperdere i manifestanti che hanno tolto il blocco continuando però la loro protesta con un corteo fino al rettorato.

Aggiornamento
(ore 16)
Scoppi, fumogeni, il rumore degli elicotteri che sorvolano l'area del castello del Valentino: a Torino scene di guerriglia urbana. Quello che si temeva e' accaduto: dopo che le prime linee del corteo degli studenti sono entrate in contatto con le forze dell'ordine sono divampati gli scontri. Il bilancio finale della giornata e' di 19 feriti tra le forze dell'ordine e 2 giovani fermati. Tra i manifestanti, molti indossavano caschi, parastinchi e imbracciavano bastoni. L'aria in corso Marconi e' stata resa irrespirabile dai lacrimogeni lanciati dalle forze dell'ordine. Il corteo che ha manifestato contro il G8 University Summit e' partito intorno alle 12 e ha percorso Via Po in direzione Piazza Castello. Migliaia i giovani giunti da tutta Italia e dall'estero. Gli ultimi ad arrivare sono stati gli studenti di Milano. Il corteo e' stato aperto da un'onda fatta di cartapesta e da uno striscione con la scritta "Un'altra volta, un'altra onda. Voi il fallimento del presente, noi l'anomalia del futuro". I giovani hanno distribuito tra i manifestanti un bigliettino con un numero di telefono da chiamare nel caso necessitassero di "supporto legale". Lungo il corteo presenti persone che indossano una pettorina arancione con la scritta "supporto legale" e il relativo numero di telefono.

Aggiornamento: ore 19,25

(ApCom) E' di 24 feriti tra le forze dell'ordine e di due arresti il bilancio degli incidenti avvenuti in occasione dell'University Summit 2009, a Torino, dove si è svolto il corteo di circa 3mila studenti appartenenti alla "Rete contro il G8-Onda Anomala". Tra le forze dell'ordine 22 feriti appartengono alla polizia e 2 ai carabinieri, fa sapere la questura locale. Uno dei poliziotti ha riportato la doppia frattura scomposta del setto nasale. Due gli italiani arrestati: Alessandro Arrigoni di 26 anni di Sassari, conosciuto alla digos di Milano per il reato di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale in concorso e denunciato in stato di arresto per il porto di oggetti atti a offendere, e Domenico Sisi, di 29 anni di Torino, noto alla digos locale, per detenzione e porto di materiale esplodente e infiammabile (petardi e un contenitore con liquido infiammabile), un bastone e un caschetto di protezione. Una terza persona, italiana, è indagata per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale in concorso. E' al vaglio degli investigatori la valutazione di tutto il materiale video-fotografico per identificare altri manifestanti autori dei disordini. Sequestrati numerosi oggetti utilizzati, tra cui bastoni, mazze, grossi sassi, due piccozze, un ordigno rudimentale, lo striscione che era in testa al corteo e che era stato rivestito con del plexiglas per renderlo rigido e poterlo utilizzare come scudo. Durante la manifestazione anche altre auto in sosta nelle vie limitrofe rimanevano danneggiate.

2 commenti:

franzsidoti ha detto...

"Voi il fallimento del presente ,noi l'onda del futuro".Al g8 di Torino delle università del mondo (40 paesi)scoppia la violenza.L'onda anomala come la chiamano loro non sopporta questa classe dirigente generale.Troppe ingiustizie troppe bugie troppa disparità di distribuzione e allocazione della ricchezza.La crisi globale a messo a nudo il fallimento del capitalismo finanziario e dell'economia.Sono contro ogni violenza ma capisco la rabbia dei giovani,necessaria a una svolta globale.

salvo ha detto...

Resto allibito dal commento scritto dal generale Sidoti! Come si puo' stare dalla parte di gruppi sovversivi armati fino ai denti,mettendo a repentaglio la vita di Uomini dello Stato(ai quali lei peraltro appartiene) che non sono certo garantiti da stipendi dorati. Su via Generale la smetta di fare il radical chic o il difensore dei no global. Lei che ha vissuto gli errori degli anni settanta dovrebbe avere la capacità e la sagezza di mediare la istintiva aggressività e l'esuberanza delle passioni vissute a quell'età in maniera totalizzante.
E' sicuro ,inoltre ,che la lotta dei contestatori non vada a garantire i privilegi di una minoranza di "baroni dell'università" che strumentalizzando la ingenua buona fede di questi giovani tenta di mantenere lo status quo?
E poi la smetta di ergersi a paladino dei più deboli, lei che gode di una pensione d'oro!

Informazioni personali

La mia foto
barcellona pg, messina, Italy
Questo blog non va considerato testata giornalistica: poichè i suoi post non vengono aggiornati con cadenza periodica e preordinata, non può costituire prodotto editoriale, ai sensi della legge n.62 del 7.3.2001. L'autore si dichiara non responsabile per i commenti ai vari post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non vanno addebitati all'autore, neppure quando vengono formulati da anonimi o criptati. Le immagini pubblicate, quando non sono di proprietà dell'autore, sono procurate con licenza di pubblico dominio o prese liberamente dalla rete. Nell’eventualità che qualcuna violasse i diritti di produzione, si pregano gli interessati di darne comunicazione a questo blog perché si provveda prontamente alla cancellazione.