lunedì 4 maggio 2009

LA CASA COL PAVIMENTO CHE SCOTTA. Misterioso aumento della temperatura nel piano terra di una palazzina di Riesi


Il fatto riporta alla mente gli strani fenomeni di Caronia

La gatta sul tetto che scotta?
No, non c'è niente a che vedere col film di Richard Brooks, tratto da un dramma di Tennessee William e interrpretato da Elizabeth Taylor assieme a Paul Newman.
Quello che scotta, almeno da tre giorni, è stavolta il pavimento.
Il dramma, reale e non teatrale, si svolge in una casa di Riesi, in provincia di Caltanissetta. In un'abitazione di due piani, in via Mazzini, al piano terra il suolo ha raggiunto una temperatura talmente elevata - oltre ottanta gradi - senza che vi sia in quelle stanze alcuna fonte di calore, fino a questo momento individuata. Ne' termosifoni, ne stufe, nè cavi elettrici sotterranei che possano giustificare quell'eccesso di temperatura, che manifestatasi il primo giorno prossima ai cento gradi adesso pare che, diminuendo, si sia assestata a livello di 50 gradi centigradi.
La strana novità, non appena notata, è diventata motivo di curiosità prima e quindi anche di preoccupazione, tanto da indurre il sindaco, Salvatore Buttigè, ad occuparsene scrupolosamente, facendo accorrere, vigili urban, vigili del fuoco, carabinieri e quant'altri possano contribuire al chiarimento delle origini dello strano fenomeno. Al quale si stanno interessando pure gli esperti dell'istituto di vulcanologia, che hanno avviato un'indagine con l'intento di dare una spiegazione al più presto possibile.
Intanto sono stati operati alcuni scavi attorno alla casa, essendo stato notato che anche il marciapiede antistante risente dell'ìinsolito aumento di temperatura. Ma finora dai buchi praticati non è stato cavato nemmeno un... ragno.

FOTO: Immagine del film, quella della via Mazzini, il Sindaco di Riesi

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ma non era la gatta sul tetto che scotta ?

fra' Galdino ha detto...

Come fai notare, caro anonimo, quello del film tratto dal dramma di Tennessee è il classico titolo che si presta ad ambigue interpretazioni. E' la gatta che scotta sul tetto oppure è il tetto che scotta? Chi si ricorda del contenuto del film, che avrebbe dovuto "scolpire" il dramma dell'omosessualità in tempi in cui era un "dramma" soltanto pronunciare questo termine, ancora non saprebbe se dare la palma del calore alla passionale Elizabeth Taylor (la gatta) o alla infocata rabbia del marito (il tetto) per la morte dell'amico amato, anche se l'interpretazione di Paul Newman - Occhi di ghiaccio - potrebbe fare optare per la gatta. Come vedi ambiguità d'un titolo, pur nella sua estrema chiarezza lessicale, soprattutto in quello originale (Cat on a hot tin roof) dove l'attributo "hot" va riferito a roof, in quanto posto appunto davanti a questa parola.
Quindi, se si guarda alla grammatica inglese, non è la gatta che scotta, ma il tetto. Comunque a
Riesi a scottare era ( o è ancora?) il pavimento, e la sola incertezza sarebbe nella causa di sì tanto...calore. Ciao, Monello.

franzsidoti ha detto...

Non ci vedo niente di buono in un fatto del genere,soprattutto in una terra a pericolo sismico.Speriamo che i vulcanologi diano una qualche rassicurazione altrimenti l'ambiguità rilevata dal blogger fra gatta e tetto non potrà più applicarsi. Con grave danno per la letteratura e tutto il resto.

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