domenica 10 maggio 2009

FESTA DELLA MAMMA AL CIMITERO

SE LA CITTA' PIANGE IL CIMITERO NON RIDE


10 maggio: festa della Mamma. Non tutte le Mamme sono vive, tante sono ormai in Cielo, e i loro resti mortali sono custoditi nel Cimitero.
E' questa la ragione, per la quale stamattina anche il nostro Camposanto era affollato: sembrava che fosse il 2 novembre, tante erano le macchine che si sono dirette e fermate a quella meta: e chi non riusciva a trovare posto lungo la via delle Rimembranze, ha dovuto cercarlo nelle strade vicine: provinciale San Paolo e circonvallazione Carmine. Nonostante l'eccezionale afflusso, in tutta la zona neppure l'ombra di almeno un vigile urbano.
Meno male che, ormai, i Barcellonesi sanno rabattarsi anche nelle situazioni più difficili, per cui ognuno ha saputo trovare il modo ed il luogo per posteggiare, e l'ha fatto in maniera ordinata, anche perchè l'atmosfera del Luogo avrà avuto il suo influsso. Infatti ho sempre notato che, al Cimitero, un po' tutti diventiamo più umani. Chissà perché: è probabile per la nota questione della "livella", di cui ha parlato il grande Totò.
Stamane, anch'io, essendo mia madre deceduta quand'ero ancora ragazzino, sono salito al Cimitero per mettere dei fiori sulla sua tomba, la quale soltanto per un centimetro non è stata travolta dall'alluvione dell'11 dicembre, quando per il cedimento di un lungo tratto del muro perimetrale una fila di tombe franarono sulla strada sottostante. Sono trascorsi cinque mesi da quella tristissima data, ma non sono stati sufficienti perché si provvedesse a riparare il danno.
Ancora oggi la tomba di mia madre e tutte le altre della stessa fila sono sull'orlo del precipizio creato dalla frana e di ciò non sembra che gli amministratori di Palazzzo Longano siano consapevoli. Come d'altronde di molte altre carenze che affliggono la città.
Si vorrà dare o no la colpa per tanto ritardo ai governanti della Regione e dello Stato? I primi perché si fanno turlupinare dai secondi, senza reagire, e i secondi perché,non intendendo spendere per la Sicilia, hanno avuto la sfrontatezza di incamerarsi i finanziamenti FAS? Diciamolo pure,senza tenere la coda a Berlusconi e a Bossi che, se potessero, c' imbarcherebbero sulle torpediniere e ci spedirebbero nel Sahara libico.
Vi prego, amici, fate una passeggiatina e raggiungete il cimitero Sant'Anna, non appena avrete imboccato la provinciale per San Paolo, fatti cento, metri alzate lo sguardo verso il Camposanto e meditate un attimo... Poi mi direte cosa avrete pensato di fronte a quello spettacolo.

3 commenti:

franzsidoti ha detto...

Sindaco,perchè tanta incuria per i morti? Una volta questa città aveva tanta cura per la loro casa,tanto è vero che gli ha costruito un cimitero monumentale.Sindaco si provveda a dare pace e decoro alla casa dei nostri morti.

miriam ha detto...

Io aggiungerei, a quanto ho letto, altri particolari contingenti: quali i fiori secchi ammonticchiati nei vialetti e le grate delle fontanelle otturate, viali e scale, nella parte più antica, dissestati eccetto quello principale d'ingresso, qualche capppella - come quella delle Anime del Purgatorio - completamente a rischio di crolli, tutto per carenza d'attemzione di chi dovrebbe vigilare.

franzsidoti ha detto...

Sindaco," per careza di cure e attenzione" si sta deperendo pure l'esterno in legno della galleria dell'Oasi.Occorre un restauro per tornare a risplendere come prima, e dare maggior decoro alla p.zza San Sebastiano.

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