giovedì 9 aprile 2009

GIOVEDI' SANTO: IL TRADIZIONALE GIRO PER LA VISITA AI "SAPURCHI"


Terza predizione della Passione. (Marco 32,34)
Mentr'erano in cammino per salire a Gerusalemme, Gesù li precedeva ed essi erano stupìti, mentre quelli che venivano dietro avevano paura.
Presi di nuovo in disparte i Dodici, incominciò a dire loro ciò che stava per accadergli: "Ecco: noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà dato in mano ai principi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno in mano ai gentili; lo scherniranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e lo uccideranno, ma egli dopo tre giorni risorgerà".



1 commento:

franzsidoti ha detto...

I sacerdoti e gli scribi dell'epoca non l'hanno capito,perchè quello che predicava metteva a rischio il loro potere.E lo stesso popolo che prima lo osannava poi ha chiesto la sua crocefissione.Il mondo aveva bisogno della passione di Cristo,dei suoi insegnamenti della sua verità della sua via.Ma cosa ha imparato dopo 2mila anni?Le colpe dell'uomo rimangono tutte.Vedi quelle connesse con le conseguenze del terremoto in Abruzzo e quelle connesse con il modo irresponsabile di operare degli investitori istituzionali(banche fondi pensione assicurazioni ecc...),che utilizzando una massa di risparmi privati uguale al PIL mondiale(50mila miliardi di dollari?)in operazioni sconsiderate ci hanno sprofondati in una crisi durissima.Il sacrificio di Cristo nostro Signore non ha cancellato i peccati del mondo.Essi restano su di noi e spetta a noi assumercene le responsabilità,diventando adulti.

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