venerdì 13 marzo 2009

NONOSTANTE LE STRAGI COMPIUTE DA GIOVANISSIMI, IN ITALIA SI VUOLE ABBASSARE L'ETA' PER ACCEDERE ALL'USO DELLE ARMI DA FUOCO



In questa Italia, abbandonata nelle mani di un imprenditore fantasioso, stiamo attraversando momenti veramente assurdi.
Una delle ultime trovate del governo Berlusconi è un disegno di legge sulla caccia ( primo firmatario il senatore del PdL Franco Orsi), in discussione alla commissione Ambiente del Senato, che sta destando viva preoccupazione, per una sconcertante innovazione in esso contenuta: l'abbassamento dell'età minima per potere praticare l'attività venatoria, dai 18 anni attuali a 16. Il che significa che anche un minorenne potrebbe accedere all'uso dell'arma da fuoco. E ciò, nonostante la gravità di taluni avvenimenti coinvolgenti soggetti giovanissimi, episodi terrificanti, quale l'ultimo registrato, giorni or sono, in Germania.
L'autore della strage - 16 morti - si chiamava Tim Kretschmer, aveva 17 anni e aveva studiato nella scuola che ha preso d'assalto alle 9.30, la Albertville-Realschule di Winnenden, una cittadina di 27.600 abitanti vicino a Stoccarda, nel Baden-Wuerttemberg. Le motivazioni non si conoscono, ma il ragazzo s'era preparato con cura alla carneficina: aveva indossato un'uniforme da combattimento nera, forse ispirandosi a un videogioco, ipotizzano i media tedeschi. La famiglia aveva in casa un vero arsenale: 18 armi da fuoco regolarmente registrate. Non è chiaro se abbia usato una di queste ma, secondo l'agenzia di stampa tedesca Dpa, l'arma della carneficina era una pistola Beretta.

E' stato il più grande massacro che la Germania abbia mai visto dall'aprile del 2002, quando nella cittadina di Erfurt nell'est, un altro ex alunno fece irruzione in una scuola e uccise 17 persone prima di togliersi la vita. La storia, quindi, si è ripetuta, e probabilmente ci vorranno anni prima che il Paese possa dimenticare.
Tornando alla legge Orsi, la reazione al suo contenuto, è stata espressa immediatamente da numerosi politici, non solo d'opposizione, ma anche da senatori e deputati della maggioranza. Un appello bipartisan, perchè il disegno di legge, definito barbaro, venga attentamente valutato ed "espurgato" in Parlamento, è stato firmato bipartisan.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

mi scusi, ma i minorenni a cui è permesso circolare con delle piccole vetture senza targa pensa che siano meno pericolosi oltre ad essere diseducativo come concetto fondamentale?

Anonimo ha detto...

E i ragazzi che circolano con i motorini non credi che siano pericolosi? Eppure non li paragoneresti con quelli che guidano le piccole vetture di cui hai parlato. Alla stessa maniera non mi pare che regga il confronto che hai fatto tra le armi e la vetturetta. Quindi non mischiamo "ciciri e favi". Pure io non vedo di buon occhio quelle macchinette, pericolose anche se guidate dai grandi,tuttavia non riesco a considerarle alla stessa stregua di un'arma data in mano ad un adolescente.

Anonimo ha detto...

un adolescente che sfreccia a tutta velocità con qualsiasi mezzo in strada è un'arma letale sia per se stesso che per gli altri, e poi è un cattivo esempio che i genitori danno ai propri figli acquistando mezzi del genere, perchè se a sedici anni il giovane pretende la macchinina in proporzione a trenta gli compreremo un elicottero! Per ritornare al discorso delle armi anch'io non sono d'accordo ma ormai di questi tempi tutto si fa all'insegna dell'emancipazione quindi non capisco come mai si possa responsabilizzare un adolescente che guida e non è possibile responsabilizzarne un'altro che vada a caccia! Queste sono soltanto mie considerazione e non sono frutto di nessuna partigianeria.

Anonimo ha detto...

Già uno che guida la macchinina a sedici anni vorrà una Mercedes a 32 e una Ferrari a 64, mentre uno che spara con una pistola o una doppietta a 16 cosa potrà volere? una mitraglia o un cannobne a 32 e un missile o una bomba atomica a 64? Ma che discorsi son questi, amico Costa. Diciamo che sono pericolose le macchinine e che le armi lo sono di più, oppure no?

Anonimo ha detto...

stiamo parlando di caccia non di guerriglia, ribadisco se si è responsabili a 16 anni e si guida un'auto si può essere ugualmente responsabili anche per andare a caccia, poi gli eccessi e le eccezioni ci sono sia per chi guida che per chi va a caccia, se guido con prudenza il livello di pericolosità stradale si abbassa se il fucile lo uso soltanto per andare a caccia con la supervisione degli adulti è la stessa cosa. Concludo con una mia riflessione sulla caccia: "l'unico animale che io conosca che ha il piacere di uccidere un proprio simile è l'uomo".
cordialità

Anonimo ha detto...

Mi unisco all'appello bipartisan perchè il disegno di legge in questione venga bloccato in parlamento.Cicciu, vedi se puoi far arrivare la nostra voce di cittadini in parlamento.Con questo blog possiamo partecipare al governo.Questa è la democrazia partecipata.Ci hanno già levato il piacere di scegliere i nostri rappresentanti.La gente è stufa di questo modo di far politica e molti hanno già deciso di non andare più a votare.Rinunciano a un diritto e alla democrazia,che perciò stesso è in pericolo.Per esercitare questo diritto consapevolmente oggi occorre essere informati anche su questioni scientifiche (procreazione assistita,testamento biologico...).Possedere un'arma è pericoloso per sè e per gli altri.Anche l'automobile può diventare un'arma impropria e il suo uso coinvolge la responsabilità personale,in un contesto di necessità e di mobilità moderne.Andare a caccia può essere un divertimento ,per alcuni ma non è una necessità.In quel contesto è bene non armare i ragazzi.L'esperienza tragica di certi eventi lo suggerisce.

Informazioni personali

La mia foto
barcellona pg, messina, Italy
Questo blog non va considerato testata giornalistica: poichè i suoi post non vengono aggiornati con cadenza periodica e preordinata, non può costituire prodotto editoriale, ai sensi della legge n.62 del 7.3.2001. L'autore si dichiara non responsabile per i commenti ai vari post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non vanno addebitati all'autore, neppure quando vengono formulati da anonimi o criptati. Le immagini pubblicate, quando non sono di proprietà dell'autore, sono procurate con licenza di pubblico dominio o prese liberamente dalla rete. Nell’eventualità che qualcuna violasse i diritti di produzione, si pregano gli interessati di darne comunicazione a questo blog perché si provveda prontamente alla cancellazione.