mercoledì 18 febbraio 2009

Scuole ed uffici pubblici saranno chiusi nei giorni 23-24-25 febbraio, per disinfezione dei locali


Il Sindaco di Barcellona, Candeloro Nania, ha emesso un'ordinanza per la chiusura e disinfezione. nei giorni 23, 24, 25 febbraio, di tutte le scuole pubbliche cittadine e dei locali comunali appresso specificati: - Palazzo Comunale Via S.Giovanni Bosco; - Palazzo Satellite; - Ufficio Catasto e ufficio Genio Civile(presso palazzo comunale); - Asili nido comunali di : Petraro, Panteini, Casa del fanciullo, Via Campania; - Oasi; - Biblioteca “Nannino di Giovanni”; - Centri giovanili di Cairoli e Acquacalda; - Mensa centralizzata A.S.T.; - Impianti sportivi: Petraro, D’Alcontres, Zigari, Palaberti, Fondaconuovo, S.Paolo, Palazzetto Aia Scarpaci, Centro Polivalente Manno; - Arena Montecroci; - Ufficio Collocamento; - Palazzo della Cultura. Per glii Uffici Giudiziari e l'Ufficio Igiene Pubblica , la disinfezione avverrà nei giorni, nei tempi e modi stabiliti dai Dirigenti delle strutture interessate. L'emissione dell'ordinanza sindacale è dettata dal fatto che le Direzioni Didattiche cittadine ed altre amministrazioni utilizzatrici di edifici di proprietà comunale, nonché gli stessi dipendenti del Comune hanno segnalato l’opportunità di procedere all’esecuzione di un intervento di disinfezione dei loro locali a causa della diffusione di patologie di facile contagio particolarmente intensa nel periodo attuale. A tale proposito il sindaco fa presente che l’ultimo intervento di disinfezione generale eseguito nelle strutture di che trattasi risale ormai ad un anno addietro, il che giustifica la necessità d'un nuovo intervento, la cui opportunità è stata confermata dai risultati d'un esame della situazione, effettuato per l'occasione dall'Ufficio d'Igiene e Sanità dell'USL.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

barcellonablog sono comparsi strani simboli nel blog, non saranno per caso i simboli usati dai fumettisti nelle nuvolette per rappresentare le imprecazioni dei cittadini arrabiti con i disservizi della pubblica amministrazione?

Anonimo ha detto...

Queste disinfezioni carnevalesche barcellonesi mi vien voglia di segnalarle a Brunetta..........

Anonimo ha detto...

A Brunetta sarebbe meglio segnalare
ciò che è successo in via Madia...dove gli unici a fare più del loro dovere sono stati gli agenti di custodia e qualche volontario, mentre si sono distinti per il loro assenteismo i vigili urbani e i funzionari del Comune.

Anonimo ha detto...

ben detto!

Anonimo ha detto...

l'ordinanza di non vendere la schiuma è stata infranta, già ne circola parecchia e le forze dell'ordine non muovono un dito. Si vedono scorazzare bande di bulli che aggrediscono a manganellate e spruzzano schiuma, e come ogni anno giornate da dedicare alla spensieratezza ed al divertimento diventano giornate di vera guerriglia urbana. Ma fin quanto si può tollerare questo andazzo? Cosa deve succedere affinchè chi di competenza intervenga? E' incredibile come la nostra società odierna sia caduta così in basso dove addirittura viene accoltellato un insegnante da un ragazzino di tredici anni e suoi coetanei(senza distinzione maschie e femmine) usino un linguaggio volgare in qualsiasi luogo senza vergognarsi ed avere un pochettino di pudore, dove dei bulletti violentano compagne di scuola e non si rendano conto della gravità del gesto compiuto. Un richiamo bisogna farlo alle famiglie, come si fa a non accorgersi che il figlio o la figlia ha cattive frequentazioni e usa un linguaggio non consono alle persone civili? Questo chiedo ai padri ed alle madri, perchè ritengo che se la famiglia è sana, i figli anche nella società incattivita rimangano sani.

Anonimo ha detto...

Le ordinanze? Chissà chi le scrive quelle ordinanze, severe nei propositi e inutili all'atto della loro applicazione. Fossero soltanto le bombolette a circolare, mentre il vigile si gira dall'altro lato. C'è di più e di peggio. Ed è questo di più e di peggio che poi incattivisce il branco fino a fargli compiere azioni riprovevoli....

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

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