venerdì 27 febbraio 2009

A QUANDO QUESTE RONDE IN CITTA'? FORSE IN PRIMAVERA


La difesa ad oltranza delle ronde, sostenuta dal Ministro dell'interno Maroni, nascerebbe dalla necessità di regolamentare un fenomeno che in parte esiste in Italia, soprattutto nel Nord, dove gruppi di "esploratori" notturni, paragonabili alle ronde, ma organizzati spontaneamente da cittadini, operano da tempo. Adesso, il Governo, secondo quanto assicurato dal Ministro leghista, intende fare in modo che la vigilanza, ad opera di cittadini, associazioni ed altro, sia tolta da ogni rischio derivante dalla improvvisazione e dalla spontaneità, e organizzata secondo regole severe che consentano anche un'adeguata preparazione degli elementi che ne faranno parte. Tutto questo, in più dichiarazioni, ha fatto intendere Maroni, a sostregno del suo convincimento sulla utilità di questi nuovi gruppi, che potranno tra l'altro sventare atti criminali, quali gli stupri e le rapine.
Ma se al Nord, diceva qualcuno, ci saranno i leghisti ed altri volontari pronti ad "arruolarsi", con l'eventuale prospettiva di crescita del fenomeno xenofobico, da noi - diciamo in Sicilia e particolarmente a Barcellona - dove in verità il sentimento ostile all'immigrazione non è endemico, quali volontari troveremo pronti ad organizzarsi in "gruppi", da destinare a far la ronda di notte nei quartieri cittadini, e particolarmente in quelli periferici? In questa città che, dopo le venti, non ha nelle sue strade anima viva?
E quando dico anima viva, parlo di tutti, qualunque sia l'abito che indossa.
Forse le nostre ronde - se ci saranno - saranno nella stessa quantità e visibilità del poliziotto di quartiere, "il nuovo amico vicino alla gente e capace di percepirne i bisogni, dotato di pistola ma anche di computer palmare e telefono cellulare per rispondere in tempo reale alle richieste dei cittadini"?. In tal caso ben vengano, questi benedetti "rondinelli", perchè sicuramente saranno silenziosi e poco visibili.
E non ci disturberanno il sonno.


Fra' Galdino

2 commenti:

Anonimo ha detto...

io non farei dell'ironia quando si tratta di affrontare un serio problema sentito dalla maggioranza degli italiani, e non desidero risposte scontate: "i tagli alle forze dell'ordine impediscono loro di aver più mezzi". Le forze dell'ordine compiono il loro dovere e spesse volte loro stessi ci dicono: "a che serve catturare delinquenti quando in ventiquattrore sono di nuovo in libertà?" Se le ronde sono efficaci o no lo domanderei a quelle costituite in America trenta anni fa. Fenomeno xenofobico? Il razzismo cosa centra con chi delinque spudoratamente e spavaldamente: "tanto chi ci ferma in questa Italia di permissivismo e libertinaggio?". Dalle scuole ai quartieri assistiamo quotidianamente allo scempio di una società priva di principi morali (non sono un moralista bigotto ma una persona che ancora crede ai principi della famiglia sana da trasmettere alla nostra società).

Anonimo ha detto...

Scommetto che sarai tra coloro che offriranno la propria disponibilità a far parte delle "ronde" cittadine.
Ce ne vorrebbero cento che la pensano come te. Qui s'è parlato , anche se ironicamente, sulla possibilità di costituire in questa città le ronde, in grado di vegliare come tu speri.

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