venerdì 23 gennaio 2009

L'INQUINAMENTO CHE FA ACCAPPONARE LA PELLE


Oggi pomeriggio, autorevoli relatori, in un incontro organizzato congiuntamente da tre sodalizi locali, come ho anticipato ieri, metteranno in evidenza la portata del rischio che la popolazione della cosiddetta valle del Mela corre per la presenza d'insediamenti industrali inquinanti.
Io ho la convinzione, anzi la certezza, che le relazioni degli esimi scienziati saranno talmente chiare e convincenti da fare accapponare la pelle: così come d'altronde riesce a fare il servizo audiovisivo di cui ho riportato il link in fondo al post di ieri e che ripeterò anche a conclusione di questo scritto, pregandovi di cliccare sopra perchè vale la pena vederlo, pur nella brevità dei due filmati in esso compresi.
Qui voglio aggiungere una mia considerazione, che non so se sarà condivisa. Secondo me, stasera, ad assistere e forse anche ad intervenire, ci saranno persone che finora si sono battute per migliorare le condizioni ambientali della Valle del Mela, ed anche del territorio limitrofo, qual è il nostro, che diciamolo sinceramente, pur se non costantemente, fruisce parecchio delle esalazioni industriali viciniori. Ma non mancherà la presenza di altri personaggi che hanno la capacità di immedesimarsi solo formalmente della gravità della situazione e non vanno oltre, perchè non riescono a proteggere il territorio in cui sono stati chiamati ad operare.
L'inquinamento, oltre ad essere provocato dai fumi solforosi, può essere frutto di altri fattori, quali le onde elettro-magnetiche, diffuse dalle numerose antenne telefoniche e dai cavi dell'alta tensione elettrica, di cui qualche traliccio è vicinissimo a scuole. Inoltre sono inquinanti i cumuli di rifiuti che per settimane restano percolanti sui marciapiedi, e sicuramente anche le fogne e i depuratori inadeguati e maleodoranti. Tutti mezzi inquinanti, più volte segnalati a chi di dovere, anche con interrogazioni consiliari, e mai presi in seria considerazione da chi avrebbe l'obbligo di monitorare almeno tali emissioni, sicuramente nocive.
Riporto qui il link sul quale potrete cliccare:
http://www.corriere.it/cronache/08_gennaio_28/milazzo_reportage_nino_luca_a2923dde-cdc6-11dc-b103-0003ba99c667.shtml

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sensibilizzare l'opinione pubblica è lo scopo principe di una stampa responsabile,che pone interrogativi e dà risposte in seguito a inchieste mirate.In questo caso svolge una funzione conoscitiva.Il problema dell'inquinamento ambientale è grave e di difficile soluzione se si affronta di petto.Ogni comune dovrebbe fissare propri obiettivi con scadenze precise.I problemi ormai sono noti,non resta che creare una volontà politica adeguata.E questo blog così generosamente messo a disposizione dei cittadini potrebbe spingere in tal senso.Esso potrebbe essere il nostro Socrate il nostro Falcone il nostro Borsellino il nostro Saviano il nostro Peppino Englaro,per combattere la battaglia del diritto la battaglia della vita dignitosa e onesta.Intestiamoci la battaglia per la raccolta differenziata,l'aumento dell'efficienza degli ATO e la riduzione dei costi.I cittadini stanno ricevendo le bollette ATO ,il I quadrimestre,da pagare entro il 2 febbraio,cioè circa tre mesi prima che sia completato il servizio.Perchè?Sindaco chi ci difende?Il conto è salato e i più poveri evadono.Per favore faccia qualcosa in difesa dei cittadini.

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