sabato 22 novembre 2008

^^^Un morto e diciassette feriti allo Scientifico "Darwin" di Rivoli ^^^ LE NOSTRE SCUOLE: UN DISASTRO.

FOTO: L'ex seminario, sede del liceo "Darwin"


Uno studente di 17 anni, Vito Scafidi, del liceo Scientifico "Darwin" di Rivoli (TO), è rimasto vittima del crollo di un soffitto, nella propria scuola, mentre altri 17 ragazzi, compagni di classe, sono rimasti feriti. Due di essi in maniera grave.
La disgrazia è avvenuta stamattina e fino al primo pomeriggio i Vigili del Fuoco, intervenuti immediatamente, hanno scavato sotto le macerie, nel timore che ci fosse qualche altra vittima.
L'ingegnere Polito, che guida il Corpo dei Pompieri, secondo una prima ricostruzione escluderebbe che la causa del crollo possa essere stato il vento, che per tutta la notte ha infuriato nella zona. Anche perchè, in tutto l'edificio, il crollo è avvenuto soltanto nell'aula della IV G, dove ha ceduto il controsoffitto dello spessore di 10 centimetri.
L’aula in questione si trova al terzo piano dell’edificio di viale Papa Giovanni. Sopra la controsoffittatura, sempre a quanto riferito dai pompieri, ci sarebbero stati dei laterizi, il cui peso avrebbe causato il crollo del soffitto.
L'edificio scolastico, un tempo adibito a seminario, non aveva mostrato segni di cedimento e nulla lasciava presagire il crollo.
Disastri del genere, ed anche peggiori, se ne sono registrati diversi nelle scuole, e costituiscono il segno inquietante della precarietà in cui versano gli edifici ad esse destinate, molti dei quali adattati in locali privati, come avviene nella nostra città per il liceo scientifico "Medi", anch'esso alcuni anni fa soggetto ad un crollo in una parte dell'edificio Calpona.
Se si esamina la statistica, si ricava che circa 10.000 edifici scolastici italiani (il 24% del totale) necessitano di interventi di manutenzione urgenti. Il 42% è privo del certificato di agibilità statica.
Intanto che cosa fa il Governo per venire incontro a tali esigenze?
Mette sulla Gazzetta Ufficiale, approvata in Parlamento con la fiducia in soli cinque minuti, la famigerata legge Gelmini, che ha un solo scopo: tagliare i finanziamenti all'istruzione pubblica, come se le scuole - in quanto edifici - non avessero bisogno dei contributi statali per essere mantenuti in condizioni di agibilità.
Nonostante ciò, ipocritamente, l'attuale ministro Gelmini, in seguito alla disgrazia del "Darwin", annuncia che la settimana prossima andrà a Rivoli per...tastare il polso alla situazione.

NON E' UNA BUFALA: Un reggiseno per soli uomini.


In Giappone sta spopolando - e sta sollevando anche un vespaio di polemiche - un reggiseno per soli uomini.
Costa l'equivalente di 24 euro e in pochi giorni pare ne siano stati venduti almeno 300 pezzi. Quelli che lo hanno già indossato dicono sia molto comodo.
Sarà importato presto in Sicilia per essere venduto on line a prezzi stracciati?
La domanda è d'obbligo, dopo la scoperta di un giro d'affari stroncato nella nostra città dalla Guardia di Finanza, riguardante la vendita via internet di materiale hi tech proveniente dall'estremo oriente.
Navigatori satellitari, monitor Lcd, videocamere, autoradio, lettori MP3 ed MP4 e numerose penne Usb, per un totale di oltre 300 articoli importati da Hong Kong e non in regola con le norme europee in materia di sicurezza.
La Guardia di finanza s'è insospettata quando, su un noto sito di aste on line, ha notato un negozio virtuale che vendeva gli oggetti a prezzi concorrenziali. La merce era custodita nell'abitazione dell'esercente, una ragazza di 26 anni, originaria di Gela, che è stata denunciata.

VILLARY = HILLARY?


Villari sta meditando su come diventare Hillary, perchè crede di averne la stoffa.

Concorso pubblico, per titoli ed esami, a 814 posti nella qualifica di vigile del fuoco del ruolo dei vigili del fuoco del Corpo Nazionale dei VV.FF.

MINISTERO DELL'INTERNO---Dipartimento Vigili del Fuoco
  1. È indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, a 814 posti nella qualifica di vigile del fuoco del ruolo dei vigili del fuoco del Corpo Nazionale dei vigili del fuoco.
  2. È prevista, ai sensi dell'art. 5 comma 2 del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, una riserva dei posti per le sotto elencate categorie:
    • il 45% ai volontari in ferma breve o in ferma prefissata delle tre forze armate;
    • il 25% al personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco che, alla data di indizione del bando, sia iscritto negli appositi elenchi da almeno tre anni ed abbia effettuato non meno di 120 giorni di servizio;
    • il 20% a coloro che abbiano prestato servizio civile, per non meno di un anno, nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
  3. I posti riservati, che non venissero coperti per mancanza di vincitori o idonei, verranno conferiti agli altri candidati idonei.
  4. Coloro che intendano avvalersi di una delle suddette riserve dovranno dichiararlo nella domanda di partecipazione al concorso
  5. Per ulteriori informazioni cliccare qui
http://www.vigilfuoco.it/informazioni/lavoro/concorsi/814VVF.asp

venerdì 21 novembre 2008

UNA LEGGE ESTREMAMENTE PUNITIVA: LA 133 DEL 2008




La Funzione Pubblica Cgil , con una lettera al Governo, fa appello perchè l'Esecutivo intevenga immediatamente per porre riparo ad una legge iniqua, la 133/08, che all'art. 71 introduce norme che colpiscono la malattia dei pubblici dipendenti, prevedendo che per i primi 10 giorni di ogni evento di malattia siano tolti gli emolumenti del salario accessorio.
La nota del sindacato rileva che la circolare interpretativa della legge, emessa dal Ministero della Pubblica Amministrazione specifica espressamente che: "Se l'assenza per effettuare visite specialistiche, cure o esami diagnostici è imputata a malattia si applica il nuovo regime sia per quanto concerne le modalità di certificazione, sia per quanto riguarda la retribuzione".
In questa restrizione si fanno pertanto rientrare:
• le visite mediche e gli esami clinici effettuati per la prevenzione dei tumori, anche se si è inseriti nei programmi di prevenzione previsti dalle regioni.
• le visite di controllo e gli esami clinici effettuati durante la gravidanza, infatti la legge tutela solo i cinque mesi di congedo per maternità obbligatori, le gravidanze a rischio, i parti prematuri.
A giudizio del sindacato , il Ministro evidentemente non considera che i controlli preventivi salvano la vita, com'è ormai ampiamente dimostrato nel caso di tumore al seno, all'utero, all'intestino, alla prostata, ecc.
Non sa che visite e accertamenti clinici accurati durante la gravidanza evitano conseguenze gravi e a volte irreversibili al bambino e alla madre.
Non sa che la mancanza di prevenzione ha costi altissimi per la comunità.
Non sa che la prevenzione è parte fondamentale del diritto alla salute, è economicamente vantaggiosa perché riduce la spesa sanitaria, è un fatto di civiltà."
Pertanto
"Questa legge esclude i dipendenti pubblici dai benefici della ricerca sulla cura dei tumori, e delle malattie infantili.
Depotenzia la certezza che la migliore arma è la prevenzione, le campagne di sensibilizzazione nei confronti delle donne e degli uomini sulla necessità della prevenzione, l'impegno delle regioni nel sostenere programmi di prevenzione con visite ed accertamenti periodici e gratuiti.
Le donne e gli uomini che lavorano nel pubblico impiego non potranno sottoporsi a visite periodiche preventive, se non perdendo soldi.
Le donne del pubblico impiego in gravidanza non potranno tutelare se stesse ed il loro bambino, se non perdendo soldi."
Insomma si tratta di UNA SCELTA INIQUA E GRAVEMENTE LESIVA DELLA SALUTE DEI PUBBLICI DIPENDENTI, CONTRARIA AI DIRITTI COSTITUZIONALI DI OGNI SINGOLO CITTADINO

COMUNICATO CGIL SU QUESTIONE RIFIUTI

A proposito della vertenza degli operatori ecologici, la Cgil ha emesso il seguente comunicato:
"A conclusione dell’incontro tenutosi tra la scrivente Organizzazione Sindacale, la CISl, e la Uil con l’amministratore delegato dell’Ato Me/2 e l’Azienda GESENU, la quale gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nei Comuni ricadenti nel medesimo ATO, Sindacati e lavoratori riconfermano lo stato di agitazione permanente con l’astensione dal prestare attività lavorativa a carattere straordinario. Nel corso dell’incontro la direzione Aziendale della GESENU non ha fornito alcuna certezza rispetto ai tempi entro cui sarà pagata, alle Maestranze, la retribuzione dello scorso Mese di Ottobre la cui scadenza prevista dal C.C.N.L. è quella di giorno 15 di ogni Mese. La CGIL conferma il gravissimo giudizio in ordine al sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti voluto in Sicilia dal precedente governo Cuffaro e riconfermato dall’attuale Governo Lombardo in quanto ha rappresentato e rappresenta: per i tanti( consulenti, amministratori, imprese ecc.) la gallinella dalle uova d’oro; per i cittadini utenti l’autorizzazione a mettere le mani nelle loro tasche inducendoli a pagare in termini economici anche il doppio rispetto a quando la gestione era affidata ai comuni e per le Maestranze del settore inquietudine, disagi e mortificazioni. Infatti, dal Mese di Giugno del 2005, data di avvio del sistema ATO, ogni qualvolta scadono i termini entro cui pagare gli stipendi non ci sono stati fondi e puntualmente Sindacati e Lavoratori a sollecitare e minacciare azione di protesta. Come chiedere l’elemosina. Intanto, Lunedì 24 p.v. dalle ore 9,00 alle ore 11,00 i lavoratori unitamente alle OO:SS. CGIL – CISL e UIL si riuniranno in assemblea per decidere circa l’intensificazione delle azioni di protesta ove entro quella data non saranno erogate le retribuzioni".

DOBBIAMO DIVENTARE COME NAPOLI?



Proprio l’altro ieri ho avuto modo di parlare di Ato Me2 e dell’invio agli utenti di fatture per pagamenti arretrati a conguaglio della maggiore spesa sostenuta durante l’eccezionale conferimento dei rsu nella discarica di Motta Sant’Anastasia. Nell’aria già c’era sentore di malumore, ed era ovviamente per questione di moneta, determinata dalla sempre precaria situazione finanziaria di un’azienda rivelatasi incapace di gestire il servizio di nettezza urbana. Difetto, imputabile presumibilmente alla incompetenza di chi è salito sul carrozzone politico,che solo di nome può essere considerato “ottimale”. Oggi - venerdì 21 novembre - ci troviamo in pieno malumore, e lo siamo a causa dell’accumularsi dell’immondizia e di ogni genere di altro scarto dentro e accanto ai cassonni della nettezza urbana. Gli operatori ecologici, ieri, su iniziativa della Cgil ,si sono riuniti in assemblea sindacale presso la stazione ferroviaria e hanno deciso di portare lo stato di agitazione agli estremi della protesta, astenendosi dal lavoro straordinario e, così, mettendo l’ambiente in stato di rischio per l’accumularsi dei rifiuti lungo i margini di diverse strade, accanto ai contenitori della Gesenu, che è l’azienda appaltante dell’importante servizio. Le due foto sono state scattate stamattina in via Marconi, a pochi metri dalla via Roma, in zona non solo centralissima, ma anche di grande traffico interurbano, per il passaggio continuo di mezzi provenienti dalla SS113. E mostrano uno spettacolo indecoroso, oltre che pericoloso per la salute. Intanto non si riesce a spiegare perché mai, in talune altre vie, i cassoni sono sgombri e proprio nella parte più frequentata della città si consente un accumulo così esagerato di rifiuti, reso ancora più vistoso dalla inqualificabile abitudine ( o necessità? ) di alcuni esercenti di depositare senza neppure ridurne il volume, scatoloni ed altri involucri ingombranti e inquinanti.

giovedì 20 novembre 2008

ORLANDO E LA ROTTA DI RONCISVALLE

FOTO:PUPARO IN AZIONE, IL CONDE DE VILLAR, SERGIO ZAVOLI

Se non è
opera dei pupi che può essere altro, ciò che sta accadendo tra i nostri politici? Nel momento così difficile che stiamo attraversando, anzicché occuparsi di ciò che si dovrebbe fare per affrontare la crisi che ci attanaglia, i nostri uomini non sanno fare altro che rendersi protagonisti nel teatrino dei pupi, creando la più squallida commedia dei pasticci, che mai sceneggiatore si sarebbe immaginato di scrivere.
Si comincia con la tiritera della osteggiata candidatura di Orlando - guarda un po' che nome spunta fuori senza volerlo - si prosegue con il tira e molla tra maggioranza e opposizione.
Ma prima che cali il sipario del primo atto giunge il colpo di scena: un certo senatore de' Villar viene fatto sire della Vigilanza, con le armi d'un drappello nemico, dopo che un novello Cano di Magonza, memore dell'utilità di certi "pizzini", ne porge uno all'avversario per suggerirgli come fregare Orlando.
Orlando, quasi impazzisce e non può fare a meno di piangere, allontanandosi dal campo di battaglia. Il suo pianto bagna la spalla del suo Carlo Magno (in arte Di Pietro), che lo abbraccia teneramente. E' la nuova Roncisvalle per il paladino palermitano ed unico suo conforto sarà sapere che la subita intrombatura servirà almeno a qualcosa: a far mettere d'accordo i due schieramenti nemici per la scelta di un uomo saggio, a sire della Vigilanza: un ultraottuagenario pieno di saggezza, più del Mago Merlino.
Ma ecco spuntare il secondo colpo di scena: ed è ancora protagonista deVillar, che non intende lasciare lo scettro e pesta i piedi, nonostante le pressioni di paladini e saraceni, che per farlo uscire pulito pulito gli dicono: "Ma non sai che per merito tuo tutto il traccheggio s'è positivamente concluso con l'eliminazione della situazione di stallo? Ora, dunque, devi dare seguito alla tua promessa di dimetterti, visto il raggiungimento di un accordo su un nome di prestigio.
Dimettendoti potrai dire di avere reso un grande servigio all'umanità".
E lui?
"Col cavolo" risponde.
Almeno fino a questo momento.
Meno male però che ancora il sipario non è calato.

fra' Galdino

LA CRISI INCALZA E SI AGGRAVANO I PROBLEMI DELLE FAMIGLIE E DELLE IMPRESE. Male vanno i pensionati e gl altri possessori di redditi medio bassi


Amici pensionati, sentite questa::"O ci danno una risposta chiara o arriveremo alla mobilitazione generale dei pensionati".
E' una minaccia del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni che, dall'assemblea nazionale dei quadri e delegati della Fnp-Cisl, "sfida" il Governo".
"Intendiamo - aggiunge Bonanni - che l'Esecutivo si prenda la responsabilita' dello spinoso problema: la nostra non è una richiesta di natura politica, ma un fatto di necessità: bisogna andare al cuore del problema dei pensionati".
Ormai il sindacalista della Cisl intende dire basta perchè è "stufo" di discutere ogni giorno: "Una svolta non c'e' mai, ci rispondono sottovoce, sui pensionati c'e' sempre un velo pietoso".
Se dunque il governo non dovesse rispondere alle richieste della Cisl, Bonanni si dice convinto che si arriverà alla mobilitazione generale dei pensionati.
"Se sarà possibile si farà unitariamente con gli altri sindacati, altrimenti anche da soli".
In fine un attimo di resipiscenza gli fa dire: "Ma non e' questo che vogliamo".
Insomma Bonanni, vuole la pace, e fa quindi appello all'unità con le altre organizzazioni sindacali. "Tra di noi - conclude - dobbiamo fare un patto, perché i problemi sono molti. Questa situazione, questo tifone rischia di scuotere alle fondamenta la nostra societa'."
Ma è soltanto la paura del tifone che fa balenare la prospettiva di una mobilitazione dei pensionati?
E di quali mezzi "persuasivi" potrebbero essere armati i pensionati mobilitati da soli?
Intanto da un'altra sponda della "Triplice", il segretario generale della Cgil, Epifani, spiega come, da una ricognizione di fonte sindacale, esca fuori un quadro della crisi economica molto più pesante di quanto finora previsto.
"La Cgil - annuncia allora il sindacalista - sarebbe disposta a rivedere la propria posizione in ordine allo sciopero generale del 12 dicembre, se il governo dovesse accogliere il senso delle nostre proposte".
La Cgil ha infatti preparato una piattaforma per fronteggiare la crisi e ha chiesto un incontro al Governo per sostenere una politica economica più incisiva a favore dei redditi medio bassi di lavoro e di pensione.
"Se il Governo dovesse accogliere il senso delle nostre proposte - afferma il segretario della Cgil - noi siamo pronti a revocare lo sciopero. Se dovesse andare in una direzione sbagliata, si farà lo sciopero".
Insomma sciopero generale o semplice mobilitazione dei pensionati?
O, meglio ancora, niente di tutto questo. E chi s'è visto, s'è visto.

mercoledì 19 novembre 2008

L'OPERA PIA DEL MINISTRO BRUNETTA


Ora sì che l'amministrazione pubblica può andare in paradiso con tutte le scarpe.
A renderla pia ci ha pensato il ministro Renato Brunetta, che col suo metodo «scantavillano» è riuscito a intimorire talmente gli impiegati e i professori da non farli più...ammalare.
Come si possa rendere immuni dalle malattie con una botta di «scanto», lo sa solo l'ideatore del metodo.
Brunetta ha assicurato, ieri, che «i fannulloni non ci sono più». Parola del ministro per la Funzione Pubblica che, intervenuto a Napoli in occasione della firma di un protocollo d'intesa con il presidente della Campania Antonio Bassolino, ha sostenuto che ormai le assenze per malattia si sono ridotte del 50% , per cui è dimostrato che «se toccato opportunamente, il sistema della Pubblica Amministrazione è reattivo».
Ma Brunetta, soddisfatto del risultato del suo metodo « scantavillano», vuol procedere adesso in positivo per il raggiungimento di nuovi obiettivi:
«pr
emiare il merito, migliorare la produttività e misurare la soddisfazione dei cittadini, che sono clienti e controllori». Per il ministro «il Paese ha capito e pure i pubblici dipendenti hanno capito». Il clima «è cambiato» e già «dall'anno prossimo la Pubblica Amministrazione sarà più efficiente anche grazie alla chiusura di un contratto non particolarmente ricco ma che, di questi tempi, è comunque una cosa seria».
Più serio di così!

L'ATO ME2 RECLAMA UN IMPROVVISO CONGUAGLIO NEL PAGAMENTO DELLA SPAZZATURA

..............FOTO:il dott.Andrea Paratore presidente ATO ME2===>

Non so se ve ne sarete accorti.
Nei giorni scorsi l'ATO Me2 ha inviato agli utenti del Servizio di raccolta dei rifiuti urbani una fattura extra, che non ha niente a che vedere con le solite bollette quadrimestrali, il cui carico è talmente
esagerato da essere contestato e, per reazione, non da tutti pagato.
Qui, però, voglio parlare di chi regolarmente ha pagato, anche quando all'inizio s'è dovuto accollare un doppio onere: quello delle bollette della gestione uscente (Cooperativa) e, in concomitanza, quello dell'entrante gestione ATO.
Costoro, che a mio parere sono i più... numerosi - stavo per dire i più fessi, visto che a parlare così ci ha autorizzato il premier Berlusconi quando ieri ci ha istigati a non pagare il canone Rai - , costoro, dopo avere pagato il mese scorso il quadrimestre in scadenza, adesso hanno un altro bollettino da presentare allo sportello postale per pagare un'
una tantum determinata unilateralmente dal CdA di Ato Me2, che trovandosi in difficoltà economiche - la dirigenza dice " perchè l'ente ha crediti su parte dell'utenza e su alcuni Comuni morosi" - ha escogitato il modo di recuperare, mediante conguaglio della tariffa d'igiene ambientale - stavo per scrivere igiene mentale - i maggiori costi di conferimento dei rifiuti nella discarica di Motta Sant'Anastasia (Ct) sostenuti nel periodo dicembre 2006/ marzo "2007, come autorizzato dall'Agenzia Regionale Rifiuti, a seguito della provvisoria chiusura della discarica di Mazzarrà Sant'Andrea.
E' chiaro che a reclamare tale conguaglio il Consiglio d'Amministrazione s'è auto-autorizzato, e nei confronti di questa autodeterminazione, che gli utenti non sono in grado di controllare con una verifica della reale spesa, non resta da fare altro che calare la testa e pagare l'addebito.
A meno che il consiglio dato dal capo del Governo avverso il canone Rai, per la transitiva, qualcuno non voglia adattarlo avverso questo improvviso invito al conguaglio.
Vedete che Italia, con un massimo responsabile al Governo che incita alla indisciplina e l'Ato ME2 che c'impone un supplemento di...obbedienza.

Fra Galdino

martedì 18 novembre 2008

UNA CHICCA PER I PENSIONATI, IN QUIESCENZA DA PRIMA DEL 1995

Giovanni D’AGATA componente del dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore”, di Italia dei Valori, segnala a tutti coloro che si sono pensionati fino alla data del 31/12/1994, un’importantissima decisione della CORTE DEI CONTI di Bari che conformemente ad altre Sezioni Giurisdizionali Regionali, ha riconosciuto il diritto di quest’ultimi di percepire l’INDENNITA’ INTEGRATIVA SPECIALE PER INTERO, per come già percepita in servizio e non nella percentuale ridotta agli anni di lavoro prestato. Lo stesso diritto può essere fatto valere anche dagli eredi o da chi ha diritto di percepire la pensione di reversibilità. Coloro che decideranno di attivarsi in sede giudiziale si troveranno a percepire un consistente aumento medio di € 200-400 sull’attuale e pensione, oltre al pagamento degli arretrati.. tutto>>

Assemblea dei sanitari e parasanitari dell'OPG "V:Madia".


Si è riunita, stamani nell'aula della biblioteca dell'OPG "Vittorio Madia" l'assemblea dei sanitari e parasanitari del nosocomio, aderenti alla Cgil.
Presenti, al tavolo dell'incontro, il segretario regionale del settore Arturo Riolo, il dirigente della locale Camera del Lavoro, Salvatore Chiofalo, e i responsabili provinciali degli Statali e Sanitari Clara Crocè e Carmelo Pagana.
Due gli argomenti trattati: l'insoddisfacente accordo tra il ministro Brunetta e i sindacati Cisl-Uil, per la soluzione del contratto nazionale, e la nuova prospettiva - ancora troppo vaga - determinata dal trasferimento delle competenze dell'assistenza sanitaria negli istituti penitenziari dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria (Ministero di Grazia e Giustizia) al Servizio Sanitario Nazionale e, quindi, alla Regione.
Tale provvedimento, già legge in campo nazionale e quindi in via d'attuazione, dovrà essere recepito dalla Regione Siciliana, cui è attribuita la facoltà di apportare modifiche mediante l'individuazione di idonei modelli organizzativi. E qui casca l'asino, perchè spetta all'assessorato regionale alla sanità trattare una materia così complessa in un momento in cui la sanità in Sicilia attraversa una vera e propria crisi finanziaria e addirittura d'identità: soprattutto per il permanere d'incertezze e confusioni, create dal cosiddetto obbligo del "rientro" finanziario, che dovrà comportare vistosi tagli.
In una situazione di tale portata, s'inserisce quest'altro problema del "passaggio" dalla Giustizia alla Sanità del mantenimento e dell'assetto del personale.
Questo stato d'incertezza postula - secondo quanto è emerso dalla discussione in assemblea - che si stabilisca un tavolo a livello regionale, in cui si possa ragionevolmente definire le prospettive che la nuova legge dovrà offrire, al personale e ai ricoverati che da questo personale dovranno essere seguiti e opportunamente curati.
A tale proposito, va registrato anche un intervento del segretario regionale dell'Associazione Medici Amministrazione Penitenziaria Italiana, dott. Nino Levita, che in una lettera all'assessore regionale alla Sanità Massimo Russo, nell'esprimere l'interesse della categoria per il trasferimento delle competenze dallo Stato alla Regione, propone che una rappresentanza della segreteria regionale Amapi venga ricevuta per sottoporre alla valutazione dell'assessore un proprio contributo sulla base dell'esperienza e conoscenze specifiche acquisite nell'ambito penitenziario, dove medici e paramedici operano con professionalità e competenze uniche.
A conclusione dell'assemblea dei lavoratori sanitari e parasanitari penitenziari il dirigente della Cgil di Barcellona , Salvatore Chiofalo ha dichiarato:
"Giova ricordare che, a poco meno di due mesi dall’entrata in vigore della nuova normativa, la Regione Sicilia non solo non ha ancora recepito la Legge in attuazione alle proprie prerogative statutarie, ma non ha avviato il confronto con le parti interessate – Sindacati, Assessorato Regionale alla sanità e Ministero di Grazia e Giustizia - per concordare tempi e modalità di avvio per l’integrazione dell’importante comparto all’interno delle strutture e delle politiche sanitarie dell’isola. Per il destino dell’O.P.G. di Barcellona p.g. le apprensioni sono ancora più marcate in quanto il livello di eccellenza raggiunto dopo decenni di intenso lavoro, che ha visto il prima linea la Direzione e tutto il personale del medesimo O.P.G., ora rischia di appannarsi all’insegna di una improvvisata politica di integrazione senza gambe e criterio. Per le esposte ragioni da subito la Fp/CGIL chiederà l’apertura del tavolo regionale con l’Assessore Regionale alla Sanità e tutte le forze sindacali per stabilire tempi e modi riguardo al trasferimento delle competenze. Analoga richiesta sarà avanzata all’Azienda Ospedaliera –A.S.L. n. 5 – di Messina".


lunedì 17 novembre 2008

PROSSIMA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE


Il consiglio comunale è stato convocato per martedì 18 novembre alle ore 19.00, per la trattazione di un nudrito ordine del giorno, comprendente, tra i vari oggetti, i seguenti argomenti di maggiore rilievo:
1-Gestione integrata dei rifiuti nell'ambito territoriale. Approvazione schema dello statuto del consorzio ATO 06;
2-Mozione presentata dal consigliere Presti ed altri avente ad oggetto: "Discussione e verifica sulla ricaduta del piano di rientro sanitario regionale sull'ospedale Cutroni-Zodda"
3-Mozione presentata dal consigliere Munafò ed altri avente ad oggetto: "Aggiornamento alla normativa vigente del regolamento comunale di determinazione delle aree pubbliche per l'esercizio del commercio";
4-Ordine del Giorno presentato dal consigliere Munafò ed altri avente ad oggetto: "Trattazione problematica relativa alla paventata chiusura o trasformazione dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario “Madia” di Barcellona P.G".

DEDICATO AL CONCITTADINO FRANCESCO DE LUCA IL TRIBUNALE DI BARCELLONA PG


Con provvedimento della Giunta Municipale adottato su conforme parere della Commissione
Toponomastica, il Palazzo di Giustizia di Piazza Falcone e Borsellino é stato intitolato alla memoria
di Francesco De Luca, nostro concittadino emerito vissuto nel XIX secolo (1800-1854), giurista,
parlamentare del regno, patriota e ministro di Grazia e Giustizia nel Governo provvisorio di Ruggero Settimo.
Il prossimo 29 novembre alle ore 10,30, si terrà la cerimonia pubblica di intitolazione
alla presenza delle Autorità civili, militari e religiose.
L'Amministrazione invita tutta la cittadinanza a partecipare alla manifestazione.
Dopo la cerimonia, alle ore 12,00, la fanfara dell'Arma dei Carabinieri terrà un breve
concerto presso il Teatro “Vittorio Currò” dell'Oratorio Salesiano.
L'emerito concittadino ha avuto intitolati, nel tempo: una piazza a Pozzo di Gotto, subito dopo la sua morte causata dal colera, che nel 1854 imperversò a Messina; la biblioteca comunale a Barcellona e adesso il tribunale dell'intera città.

MA COSI', LA RAI DOVE VA?


Sapevamo che la Rai stava per giungere al capolinea, ma speravamo anche che ci potese essere, a quel punto, un'inversione di marcia.
Invece no.
Adesso l'impressione è un'altra: che, nell'avvicinarsi al capolinea, il tram Rai accelera, accelera, accelera fino a dovere cozzare contro il muretto dell'ultima fermata.
Che vuol dire ciò?
Significa che si sta facendo di tutto per sfasciare il carrozzone.
A premere sull'acceleratore ci sono tutti: Di Pietro, coadiuvato dal Pd e silurato, non senza complicità, dal Pdl. Insomma un po' tutti: Di Pietro con la cocciuta insistenza sulla candidatura di Orlando a presidente di Vigilanza Rai, il PD con lo stiracchiamento ed in fine un sospetto doppio gioco sulla medesima candidatura, con la conseguente apparizione sulla scena del piddino Villari, il quale, ora che è stato eletto presidente, è deciso a non mollare.
E i piddiellini di Berlusconi in che modo hanno contribuito?
Con le furberie della candidatura civetta di Pecorella e il convogliamento dei propri voti sul piddino Villari.

A metterci la ciliegina su questa contorta torta chi spunta in fine?
Il destro Francesco Storace che, se Villari si dimetterà, giura e sacramenta che si precipiterà a denunciarlo per omissione del proprio dovere: avendo, nella qualità di neo presidente, l'obbligo di convocare la Vigilanza Rai per stabilire il regolamento da applicare in occasione delle prossime elezioni amministrative in Abruzzo.

In tutto questo bailamme, vero o gonfiato, fa ad un tratto capolino la spudoratezza della Rai - in persona - che sotto le specie di Claudio Cappon avanza richiesta di aumento del canone, in percentuale almeno pari al tasso d'inflazione. E ciò per potere far fronte allo squilibrio emerso nel corso del 2007 tra quanto incassato dal canone e quanto speso per i programmi di servizio pubblico.
Insomma il carrozzone è talmente squilibrato che rischia davvero di finire contro il muro.

COME SALVARE LA CHIESA DELLA MADONNA DI FATIMA


Abbiamo una chiesa, costruita una decina d'anni fa, per iniziativa della bonanima mons. Mento, in una zona compresa tra via Gianani, via Madia e via Cambria : un ampio triangolo in precedenza "curato" dai "Venturini", in quel tempo allocati nei paraggi, prima che si trasferissero al Cenacolo di via Case Longo.
Il sacro edificio è dedicato alla Madonna di Fatima e per anni è stato amorevolmente vigilato dalle suore Dorotee che, giunte da fuori nella nostra città, avevano il compito di svolgere la propria missione in un ambiente sicuramente bisognoso di assistenza spirituale.
Adesso, però, le suore non ci sono più: "dalla fine di luglio - come c'informa il parroco don Franco Faraci - hanno dovuto, loro malgrado, lasciare Barcellona per una nuova missione a Bologna".
Tale partenza praticamente ha lasciato un vuoto, che la Parrocchia di San Sebastiano, cui dipende la Chiesa di Fatima, dopo i primi momenti di scoraggiamento, ha dovuto prendersi l'impegno di affrontare.
"Ci siamo chiesti - afferma don Faraci - come avremmo potuto continuare l'opera pastorale delle suore. Certamente non era il caso di chiudere, per cui ci siamo incontrati con un gruppo di laici per stabilire cosa fare: abbiamo deciso che con l'aiuto del Signore ci impegneremo per far sopravvivere la comunità di Fatima."
Da qui l'iniziativa di fare appello a quanti sono in grado di "dare una mano d'aiuto per la ripresa e l'incremento delle attività che, con l'aiuto delle suore, erano riuscite a coinvolgere la gente della zona.
Adesso, attraverso volantini ed altri possibili mezzi di diffusione, si cerca di far conoscere le attività che l'Oratorio "Santa Paola Frassinetti" - quello appunto gestito dalle Dorotee - è in grado di continuare a svolgere: si tratta di attività ricreative e sportive per tutte le età, di informatica, musica (chitarra), teatro, ricamo, tombolo, disegno artistico.
Oltre naturalmente i consueti incontri ecclesiali, che in effetti non sono mai stati sospesi.
Per i giochi dei ragazzi l'oratorio è aperto il sabato dalle 15,30 alle 17,30 e la domenica dalle ore 10,30, cioè subito dopo la Santa Messa delle 9,30.
Per chi intende collaborare, conviene rivolgersi al Parroco, presso la Basilica di San Sebastiano.

fra' Galdino

Informazioni personali

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barcellona pg, messina, Italy
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