sabato 5 luglio 2008

STRINGIAMO LA CINGHIA PERCHE' ABBIAMO LA PANCIA PIENA,,,,,,,,,,di chiacchiere


E' proprio il caso di dirlo: stavolta il nome del ministro rima con calzetta. Nella sua lotta contro lo spreco, il ministro della funzione pubblica Brunetta, nella foga di fare le cose con severità, sta mettendo tutto di tutto nella calzetta dei fannulloni.Dopo avere espresso l'inutile speranza che i primi a fare i sacrifici siano i parlamentari, dimenticandosi però di metterli nella calzetta dei fannulloni, adesso l'ineffabile ministro se ne esce con la sparata che, a mangiarsi l'Italia, siano stati finora i dipendenti pubblici.
Sentiamo come.
Ce lo dice, in uno strambato articolo, un giornalista del Corriere della Sera:


- La guerra ai «fannulloni», agli statali «lavativi» e protetti da mille privilegi non la farà solo con le parole ma con i numeri. Il ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta ha messo sotto torchio i suoi collaboratori e scoperto «quello che tutti sanno ma non hanno mai osato dire». Almeno in questi termini e con questo impatto. Negli ultimi otto anni, dal 2000 al 2007 compresi, le retribuzioni di fatto dei dipendenti pubblici sono aumentate del 35%, il doppio dell'inflazione che si è fermata al 17%, e molto più dei lavoratori del settore privato che hanno messo a segno una crescita del 20%. La fonte è Istat, sezione conti nazionali della Pubblica amministrazione (P.A.). Se i vari governi di questi anni (sempre dal 2000) fossero riusciti a pagare i dipendenti pubblici con gli stessi criteri dei privati avrebbero risparmiato una somma pari a oltre 60 miliardi di Euro."
Questo fa scrivere su uno dei più autorevoli giornali il signor Brunetta. Dimenticando però molti importanti particolari, che messi insieme sono in grado di smentire in modo eclatante la sua bufala.
E tali particolari li fanno emergere i numerosi commenti al suddetto articolo, inviati da uno stuolo di "fannulloni" che, pur accusati di divorarsi la loro patria, difficilmente riescono ad arrivare alla fine del mese con il loro stipendio.
Sono tanti e spesso lungamente argomentati,i rimbrotti verso il ministro, ma cercherò di fare una cernita estrapolando i concetti essenziali.
ECCOLI:
a) -Cattiva politica crea falsa statistica?....o viceversa?
b) - Il mio stipendio, dal 2002 al 2008 è aumentato circa del 12%. L'amministrazione si è rubata i soldi, Brunetta non dice la verità, ha fatto male i conti, o gli hanno fornito dati sbagliati
a leggere l'articolo mi son sentito le tasche pesanti... poi mi sono svegliato ed ho pensato a qualche dato: cena completa al ristorante. nel 2000 circa 35000 lire, oggi 40 euro (il doppio). vacanza: affitto 15 gg nel 2000 1mil e mezzo, oggi 1900 euro (stesso periodo e stessa casa). gasolio: nel 2002 0,759 euro, oggi 1,50. cinema: nel 2001 7000 lire, oggi 7,50 euro. birra 0,50l: nel 2000 4000 lire, oggi 5,00 euro (più del doppio). pizza: margherita, nel 2001 4000 lire, oggi 6,00 euro. si deve cintinuare?
davvero guadagno così tanto ?
c) - Ho letto con attenzione e con crescente sorpresa l'articolo sulle sfavillanti retribuzioni dei dipendenti pubblici. Così sono andato a guardare una mia busta paga del 2000 per confrontarla con l'ultima. Ebbene, considerando che dal 2000 ad oggi sono anche progredito nella fascia retributiva superiore in quanto vincitore di concorso per funzionario, l'aumento tabellare si assesta al 17%, esattamente la metà di quanto affermato.
d) - Da dipendente pubblico, devo dire, non mi ero mai accorto di questo vertiginoso aumento del mio potere d'acquisto. La mia percezione, condizionata certamente da un ottundimento causato dalla fannullonaggine
e) - Vorrei che si smettesse di "turlopinare" i cittadini italiani .Io sono una dipendente degli Enti Locali, livello C(impiegata), quadagno poco più di mille euro al mese, nel duemila guadagnavo circa 50 euro in meno...La vogliamo smettere, Signori Politici, di raccontare frottole!!!Si dovrebbe invece permettere ai cittadini italiani di raffrontare le buste paga dei dipendenti pubblici (quelle vere però..) relative agli anni 2000 e 2008 . Le mie sono a disposizione ...SI VERGOGNINO!!!!!!!!
f) - A sentire il caro brunetta solo lui lavora e non spreca un cent del suo stipendio. Magnifico ha risolto il dilemma di questi anni il buco deldebito statale è fatto dai suoi dipendenti centrali e periferici. Bene ora resta solo licenziare per giusta causa tutti visto che hanno " rubato " dalle casse dello stato il loro stipendio. Mi chiedo ma i parlamentari sono pagati da chi? e se non lavorano proficuamente anche loro " rubano " ? quindi ache loro licenziati ? questo è il dilemma chi è senza colpe scagli la prima pietra ! Chi è piu meritevole del liciaggio un collaboratore amministrativo che percepisce 980 euri al mese ( ente pubblico locale - cioè comune ) o un parlamentare da 15000 euri al mese ? o meglio unbel dirigente da 6500 euri al mese di un ente pubblico locale - comune ? o magari un sindaco da 20000 euri ? magari una maestra di scuole elementari che con 35 alunni cerca di educarli con 1200 euri al mese ?
g) - Ma il giornalista che ha scritto l'articolo si è informato un pò? Vada al sito web dell ARAN, www.aranagenzia.it e vada a guardare il mio stipendio di tecnico universitario, livello D, quanto è aumentato, senza tenere conto che siamo in arretrato di quasi tre anni con il contratto! Mi sento preso profondamente preso in giro anche dal vostro giornale che normalmente è più equilibrato di altri! Quel giornalista dovrebbe vergognarsi profondamente e chiedere scusa a tutti quelli che stanno tirando la cinghia.

LOTTA ALLE MOSCHE: Approfitteranno le zanzare di questo intervento per farsi decimare?

AVVISO DEMUSCAZIONE

Si informa la cittadinanza che

nei giorni 07 - 08 - 09 - 10 luglio 2008 nelle ore notturne, con inizio alle 23.00, si procederà all'intervento di DEMUSCAZIONE mediante nebulizzazione di miscele insetticide registrate al Ministero della Sanità . L'intervento interessa tutto il territorio comunale, si invita pertanto ad adottare ogni necessaria precauzione evitando di tenere all'esterno delle abitazioni, durante l'effettuazione dell'intervento: animali domestici, cibi e biancheria.


Rispettiamo i suggerimenti del Comune, se non vogliamo subire danno!

Gradiremmo, intanto, sapere che effetto può avere la demuscazione sulle larve delle zanzare e dei pappataci che infestano il paese e, con le loro punture, lasciano sulla nostra pelle pomfi e prurito fastidiosissimi.
E' prevista, oltre alla demuscazione, un'opportuna operazione antilarve?

Risponderà Ulisse, ovvero NEMO, cioè NESSUNO.

LE NOSTRE STRADE... E che strade! Ma quanta vigilanza!



Che ci sia carenza di controllo, nelle nostre strade, non è certamente una novità. L'abbiamo fatto notare, anche documentando con foto il traffico caotico, più volte in questo blog; ed anche i giornali ne hanno parlato, particolarmente in caso d'incidenti, divenuti con l'inizio dell'estate sempre pù frequenti, soprattutto agli incroci.
Ma non è tutto: a questa preoccupante carenza, resta ancora da aggiungere l'assoluta mancanza di attenzione in alcuni tratti periferici che, essendo rettilinei, aumentano la loro pericolosità, per la tentazione di non pochi a premere più del necessario sull'acceleratore.
Parlo: della variante alla 113, che unisce piazza San Giovanni al tunnel di S.Antonio, dove i sorpassi avvengono senza alcun rispetto per la striscia continua; del cosiddetto asse viario adiacente al rilevato ferroviario, che precede la nuova stazione; dei due tratti di litoranea Caldà-Cicerata e Spinesante-Cantoni, che spesso diventano libere piste per auto e motori a tutto gas.
A proposito del segmento di litoranea tra Spinesante e Cantoni, viene spontaneo toccare il tasto, benchè doloroso, della gravissima ignavia che ha finora consentito la progressiva corrosione del litorale in prossimità del torrente e la distruzione del ponte sul torrente Patrì. Per questa disastrosa situazione, che sì è lasciata aggravare per oltre un decennio, ancora non si trova chi sappia o voglia trovare un rimedio, e la gente attende che finalmente venga costruita una variante al tratto di litoranea ingoiata dal mare, in zona più arretrata, che comunque consenta di ripristinare il transito tra Cantoni e Marchesana, o per meglio dire tra i due comuni limitrofi di Barcellona Pozzo di Gotto e Terme Vigliatore, attualmente serviti soltanto dalla intasatissima S.S.113.
E dire che c'è qualcuno che ha il coraggio di parlare di incremento turistico e di costruzione di aeroporti....

Francesco Cilona

venerdì 4 luglio 2008

IL NEO MAMMO HA DATO ALLA LUCE UNA BELLA BAMBINA



Il 26 marzo scorso riportammo una notizia che aveva dell'inverosimile. un uomo s'era fatto ingravidare e aspettava una bambina. Adesso, a cento giorni dalla data di quel post, la bambina è nata. E si assicura che è una bella neonata in ottima salute. La storia, che ha dell'incredibile, non mancherà di scuotere le coscienze internazionali come già è successo nella tradizionalissima America. Thomas Beatie conosciuto in questi mesi come "l'uomo incinto", praticamente è un transessuale tutto particolare. Nato femminuccia trentaquattr'anni fa, trascorso il periodo di pubertà ha cominciato a sentire forte l'inclinazione alla virilità.
Cosicchè un giorno ha deciso di sottoporsi ad un intervento chirurgico di rimozione del seno e ad una forte cura ormonale in grado di garantirle la tanto sospirata mascolinità.
Durante questo suo particolare iter, ha evitato però di farsi modificare l'apparato genitale, che pertanto rimase squisitamente femminile.
Ciò non impedì all'
uomo novello di farsi legalmente registrare come tale e, quindi, di sposarsi con una ragazza di nome Nancy.
Ma ecco che la consorte, per una strana combinazione, a causa d'una isterectomia, è diventata sterile.
Non potendo essere lei in grado di generare figli, a Thomas, memore d'essere ancora in pieno possesso dell'apparato riproduttivo originale, è balenata l'idea di sostituirsi alla moglie e per farlo a regola d'arte è ricorso all'inseminazione artificiale.

Per rendere possibile il concepimento Beatie ha dovuto interrompere le sue bimestrali iniezioni di testosterone, ma prima di riuscire nel suo intento ha dovuto trascorrere momenti difficili.
Rimasto incinto, la prima volta di due gemelli, ha dovuto interrompere però la gravidanza, perchè rivelatasi extra uterina, perdendo così i feti e una tuba di Falloppio. Nonostante il primo fallimento, Thomas volle ostinatamente ritentare l'inseminazione. Si era all'inizio dell'inverno scorso, e per i successivi nove mesi il candidato mammo ha atteso il lieto evento. Che è giunto proprio un paio di giorni fa, per la felicità del puerpero e della moglie Nancy.

giovedì 3 luglio 2008

RICEVIAMO E OSPITIAMO IN MERITO AL DIBATTITO SUL TURISMO MORDI E FUGGI



Un grande avvenire…. alle spalle

Leggo sui giornali che scatta da oggi il ticket anche per scalare lo Stromboli e il cratere di Vulcano: gli escursionisti dovranno sborsare tre euro mentre, da metà giugno, si sta già applicando il ticket di un euro per coloro che raggiungono le isole del comune di Lipari, residenti esclusi.

….”preferiamo lasciare il turismo dei ricchi a Trapani ed alle sue isole, preferiamo tenerci il turismo di chi viene per la bellezza delle nostre isole”.

Così mi scriveva in un fax il sindaco di un paese delle Eolie replicando, con infastidito orgoglio, alle mie previsioni di sviluppo turistico dell’aeroporto di Trapani e delle Egadi per effetto della Coppa America di vela.

Oggi però non vedo nessun orgoglio per rallentare il turismo “mordi e fuggi” che invade le Eolie e, soprattutto, non vedo dignità nell’essere costretti a chiedere “l’elemosina” di euro per il ticket perché solo questo può essere il ricavato di un brutto turismo che non porta niente per il territorio.

Devo però riconoscere, a quel Sindaco che mi ha scritto, che il suo desiderio oggi è stato esaudito: il turismo dei ricchi, giorno dopo giorno, si dirige verso le Egadi e che il prezzo per mettere il piede sull’isola è alla portata di tutte le tasche: un euro a testa per visitare un patrimonio dell’umanità….. una vera miseria!

La Coppa America fu per Trapani un obiettivo incredibilmente ambizioso, conteso dalle città marinare di tutta Europa, ma alla fine l’impegno dei trapanesi ha stravinto su tutti i fronti:

  • la Coppa America è stata bellissima;
  • Trapani è ritornata ad essere una capitale del mare;
  • sono state scoperte le isole Egadi;
  • l’aeroporto è nato a nuova vita;
  • sono stati creati alberghi, bed & breakfast e strutture agrituristiche;
  • i turisti sono arrivati, poi sono ritornati e, dopo ancora, hanno mandato i loro amici.

A Trapani, il coraggio e l’ambizione di cambiare hanno pagato. Oggi, in quella provincia, arrivano visitatori da tutta Europa con estrema facilità in tutte le stagioni. L’aeroporto, praticamente abbandonato fino al 2005, è stabilmente collegato low-cost con tutta l’Italia, con la Spagna, la Germania, l’Olanda, la Svezia, l’Inghilterra e l’Irlanda.

Alle Egadi, a differenza delle Eolie, ci si può arrivare freschi e riposati spendendo meno di cinquanta euro e, all’arrivo, sei accolto da un sorriso e non da un solerte vigile il quale, se prima non paghi un euro, non ti permette di scendere dal gommone.

Nelle Eolie e per i Nebrodi, di contro, non troviamo né l’ambizione né il coraggio di cambiare e, soprattutto costatiamo che la politica non vuole impegnarsi in progetti di ampio respiro perché farebbero cambiare le condizioni nelle quali, ed a causa delle quali, sono riusciti a farsi eleggere.

La realizzazione dell’Aeroporto di Torrenova poteva essere uno di questi grandi obiettivi a portata di mano, si è preferito non scegliere, ed alla fine le Isole Eolie ed i Nebrodi si sono ritrovati in casa un concorrente temibilissimo che prima non c’era: le Isole Egadi e la Provincia di Trapani.

Possiamo quindi affermarlo con orgoglio: abbiamo avuto un grande futuro …. alle nostre spalle.

Per favore, almeno per questo, fateci i complimenti!

Saluti ing. Giuseppe Petracca

mercoledì 2 luglio 2008

IL PRIMO SINDACO PROTESTATARIO CONTRO LE IMPRONTE DEI BAMBINI ROM

Tratto da:



FOTO HOME

Comune di Meolo - Provincia di Venezia

(02 luglio 2008)


MEOLO (prov.Venezia)
Domattina si presenterà alla caserma dei carabinieri di Meolo e chiederà di essere schedato con le sue impronte digitali. Un atto simbolico, per protestare contro la proposta del ministro dell’Interno, Roberto Maroni, di prendere le impronte digitali a tutti i bambini rom. Ad attuare la clamorosa protesta sarà il sindaco Nillo Tallon, che spiega: «N on si può far politica sulla pelle dei bambini». La protesta, tiene a precisare Tallon, è a titolo personale, ma è destinata ad avere una vasta eco.
Anche perché la proposta del ministro Maroni ha già suscitato un vespaio di polemiche, non solo a livello politico. A bocciare senza mezzi termini l’idea di una schedatura dei bimbi rom è stata l’Unicef. E parole dure sono giunte pure da «Famiglia Cristiana». Finora però nessun sindaco è ufficialmente sceso in campo. Lo farà il primo cittadino di Meolo, Nillo Tallon, stimato medico di base ed esponente politico prima dell’Italia dei Valori e oggi del Partito Democratico. «Dopo aver terminato le mie ore di ambulatorio - spiega Tallon - mi recherò alla caserma dei carabinieri e chiederò di essere sottoposto alla schedatura volontaria delle impronte digitali». E’ lo stesso sindaco a spiegare i motivi della protesta. «Prima di tutto lo faccio per solidarietà coi bimbi rom - prosegue Tallon - Per me i bambini sono la cosa più sacra al mondo e r itengo a dir poco disdicevole utilizzarli per propaganda politica. E poi perché sono geneticamente contrario a qualsiasi forma di discriminazione, perché ogni discriminazione è la base di tutte le forme di razzismo. Quest’ultimo ha le sue radici nella confusione tra le responsabilità del singolo e il suo gruppo di appartenenza».
Come dire che se un rom delinque, questo non vuol dire che l’intera etnia rom sia fatta da delinquenti. «E questo vale per i rom, di cui oggi si discute tanto, ma vale per chiunque altro» aggiunge Tallon, che peraltro non nasconde l’esistenza di problematiche da affrontare. Lui stesso, da primo cittadino, si è trovato a dover firmare ordinanze di sgombero contro accampamenti abusivi di nomadi nella zona industriale di Ca’ Corner, dove alla partenza delle carovane rimanevano rifiuti ovunque e tubi dell’acqua divelti. E per agevolare la lotta delle forze dell’ordine contro il crimine, Tallon si dice favorevole alla schedatura delle impronte digitali. Ma per tutti, non solo per i bambini rom. «La mia protesta - conferm a - è motivata anche dal fatto che sono favorevole alla schedatura di tutti i residenti in Italia, senza discriminazioni. E’ una soluzione che aiuterebbe le forze dell’ordine nella lotta al crimine. Ritengo che qualsiasi persona onesta, abituata da sempre ad aver schedato il volto nella carta d’identità, non si sentirà violentata nella sua privacy perché ne vengono schedate le impronte digitali».
Le sue il sindaco le porterà volontariamente ai carabinieri, cui la singolare protesta è già stata annunciata. Sembra però che, formalmente, non sia prevista una schedatura volontaria. In ogni caso, Tallon presenterà lo stesso la lettera in cui chiede che gli vengano prese le impronte. E di sicuro non mancheranno le discussioni.



SACRIFICI PER TUTTI TRANNE CHE PER LORO Uno strano vocabolario in cui deputato significa altra cosa


Roma, 2 lug. - (Adnkronos) - ''Se io chiedo sacrifici, se chiedo riforme e rivoluzioni, i primi a doverli fare devono essere i parlamentari''. Cosi' ha risposto il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, ad un ascoltatore nel corso della trasmissione 'Radio anch'io'. Questa la scarna notizia d'agenzia, che dice tutto e anche più di tutto.
Ma che cosa intenda per sacrifici l'ineffabile Brunetta, ancora non l'ha fatto capire.
Se considera sacrifici quelli fatti, per esempio alla Regione Sicilia, dove già si parla di aumenti degli stipendi ai deputati, allora può stare certo che nessuno dei nostri alti rappresentanti parlamentari si farà indietro.

Come nessuno si "bilìa" troppo se il governo mette in moto la macchina succhiadenaro per aumentare tickets nel settore della sanitài o la mietitrice per tagliare centinia di guardie mediche e migliaia di posti letto negli ospedali, dove tuttavia già da tempo si arranca per l'inadeguatezza delle strutture e la carenza di letti e personale.

Quindi - ci dica il ministro - scambia per caso il significato dei sostantivi?
Porebbe darsi che il suo speciale dizionario alla parola "deputato" dia questa definizione: cittadino destinato ad essere turlupinato e sfruttato da chi lo rappresenta in parlamento.
Deputato, insomma, a sopportare ciò che si merita, visto che è stato proprio lui (lei) a votare per quella gente.


Fra' Galdino

martedì 1 luglio 2008

BILANCIO IN FRETTA E FURIA A PALAZZO LONGANO



E' davvero bastato che l'assessore agli Enti Locali facesse schioccare la frusta, per mettere in riga i 118 comuni siciliani inadempienti nella stesura dei loro bilanci?
La minaccia di Francesco Scoma di sguinzagliare un esercito di commissari straordinari, forse non ha stimolato proprio tutti gli amministratori locali a mettersi immediatamente in regola, tuttavia un certo effetto l'ha avuto.
Tra i consigli comunali che immediatamente hanno cercato di ottemperare, spicca quello di Barcellona Pozzo di Gotto, che ha addirittura lavorato senza tregua per riuscire a consultare e approvare capitoli, voci, cifre ed emendamenti, che in fretta e furia hanno combinato le entrate e le uscite a pareggio.
Non si entra qui nel merito delle scelte, in gran parte obbligatorie, come gli stipendi del personale in crescita o le prebende d'istituto, nè sulle previsioni d'introito, qualcuna probabilmente un po' troppo ottimistica, e ciò perchè i giudizi sui documenti contabili di previsione rischiano di essere incauti. Chi meglio degli amministratori può d'altronde conoscere la realtà della situazione?
Una cosa tuttavia lascia perplessi, la mancata presentazione del piano triennale, che non è stato illustrato in consiglio perchè esitato in ritardo dalla Giunta. Ciò potrebbe rendere inutile la corsa no-stop per l'approvazione del bilancio annuale. Anche se si assicura che il cosiddetto libro dei sogni potrà essere esaminato e approvato prima che giunga la mano di Scoma, tanto da scongiurare il commissariamento. Tornando al bilancio di previsione, i milioni di euro che entrano ed escono ammontano a poco più di quaranta.
Salvo complicazioni, come si dice per ogni prognosi.
Nel corso dell'esame del documento contabile, non sono mancate le critiche delle opposizioni, quasi tutte incentrate sulla mancanza di tagli a talune spese, ritenute veri e propri sprechi, quali quelle per un eccessivo numero di cellulari (135) e di auto (41) di servizio.

E LA VIGILANZA DOV'E'


Muoversi nelle strade interne di Barcellona diventa sempre più difficile, direi impossibile. Gli ingorghi, soprattutto agli incroci sono continui e tuttavia non appare anima alcuna di vigilanza.
Dove siano i vigili urbani che dovrebbero contribuire a dipanare la matassa del traffico non si sa.
Stamattina, a causa di una macchina mal posteggiata in prossimità dell'incrocio tra la via San Vito e via Kennedy, dove fa angolo la scuola media D'Alcontres, un'autocisterna dell'Esso è rimasta bloccata al centro del quadrivio e, nonostante tutti i tentativi di manovra, il conduttore non è riuscito a districarsi finchè non si è scoperto il proprietario dell'auto. Anzi la proprietaria, visto che si trattava di una signora che un volenteroso cittadino è riuscito a individuare. La donna era nella vicina scuola media, dove pare stessero distribuendo le pagelle degli alunni. Quindi per districare la matassa sono stati necessari la buona volontà e l'acume di un passante, mentre sarebbe stato più opportuno che la cosa venisse risolta dall'intervento d'un vigile. Non tanto per un'eventuiale multa, ma semplicemente per l'impiego di un po' di acume e buona volontà.

lunedì 30 giugno 2008

LEGGETEMI FINO ALL'ULTIMA PAROLA: NE VALE LA PENA

Trenta giugno duemilaotto: è l'ultimo giorno di un mese distintosi per il suo clima sfibrante, un caldo umido che pesa più dei gradi segnati dal termometro. Non si ha voglia di far niente, e mancano persino gli argomenti per potere scrivere qualcosa, mettiamo che spuntasse la voglia. E allora che faccio? Cerco d'ingannare, più che il tempo, il caldo, rovistando nei cassetti. Così forse riuscirò a trarre in inganno anche me stesso, facendomi credere che to facendo qualcosa.
Ma che trovo, in un cassetto? Addirittura un paio di "reperti"storici: le copie di due giornalini locali cui, parecchio tempo fa, tra amici appassionati di "stampa", si cercò di dare vita. Uno - se non ricordo male rimasto poi numero primo ed unico - si chiamava Horae subsicivae, e prometteva di essere una "quasi rassegna di letteratura, poesia, arte, cultura e varia sintesi". Una rivista modesta ed ambiziosetta fondata e diretta da Anton Maria Vito Todaro. Una rivista che avrebbe potuto avere il suo seguito, se non fosse successo allora, come avviene adesso, un improvviso abbassarsi dell'entusiasmo, un po' per mancanza di incoraggiamento, un pochino di più per difetto di frasca. Evidentemente era valso poco il ringraziamento anticipato del "Direttore, dei Redattori e dei collaboratori tutti al Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, all'Amministrazione Comunale e a coloro, Stampa compresa, che hanno contribuito alla realizzazione della presente rassegna". Purtroppo dev'essersi trattato di un incoraggiamento "una tantum", per cui adesso c'è rimasto un unico numero che ha davvero il valore di un cimelio.
L'altro giornalino - venuto alla luce una decina d'anni dopo - ebbe la possibilità di durare più a lungo, forse perchè aveva minori pretese, maggiore collaborazione spontanea e nessuna intenzione di ringraziare pubblici amministratori.
Sfogliando quest'altro reperto, noto tra l'altro d'avere siglato un articolo sulla "Galleria della morte", quella di SantAntonio, dove il 15 giugno 1969 , avvenne la "sciagura ferroviaria", di cui sarebbe giusto, umano e sacrosanto che qualcuno si ricordasse. E siccome mi pare che, in questo trentanovesimo anniversario di quel luttuoso evento, come già in anni precedenti, nessuno abbia più sentore, mi scuso con la signora afa e doverosamente continuo a pigiare sulla tastiera per ricopiare quanto scrissi in occasione del decimo anniversario, proprio nel giornalino di cui sopra, denominato L'Eco del Tirreno.
Eccomi:"Quindici giugno 1969, ore 3,05, due treni lanciati a forte velocità si scontrano nella galleria di S.Antonio, sulla linea ferrata Messina-Palermo, nel tratto compreso tra le stazioni ferroviarie di Castroreale Terme e Barcellona. L'assurdo impatto semina morte, costernazione, allarme. E' un disastro mai registrato sulle linee ferrate della nostra Isola, con un bilancio raccapricciante: otto morti, decine di feriti, due convogli ridotti in ammassi di rottami incandescenti, per l'inattesa esplosione di un incendio che trasforma il tunnel della morte in un immane rogo. La lotta disperata dei soccorritori viene resa più difficile dall'accavallarsi di circostanze negative; e ciò non può che contribuire a infondere sgomento e rabbia. Con i soccorsi, in gran parte frustrati dall'inaccessibilità del tunnel maledetto, giungono pure le autorità politiche e amministrative, ma la loro presenza non è certo di conforto ai parenti delle vittime, che hanno dovuto assistere, con raccapriccio, alla pietosa opera di ricerca dei dilaniati resti dei loro cari.
Sono trascorsi dieci anni da quella tristissima notte ( adesso sono trentanove) ed è stato un anniversario che nessuno ha pensato di commemorare , tranne i parenti delle otto creature umane che un'assurda sciagura accomunò in un'oscura galleria di appena duecento metri, trasformata in un imprevisto e tragico capolinea, prima, e in una bolgia infernale, dopo.
Antonino Saglimbeni, Salvatore Santamaria, Francesco Cardile, Francesco Di Salvo, Filadelfio Di Leo, Claudio Fisauli, Biagio Bonifacio, Pasquale Pugliatti: sicuramente i Vostri cari piangono ancora lacrime di sangue per la vostra sciagurata fine; ed è anche certo che, con essi, continuano a ricordarsi di Voi e della Vostra tragedia i modesti abitanti della frazione di S.Antonio, svegliati in quella notte infame dallo svonvolgente boato sinistramente emesso dal tunnel della morte.
Se le autorità non si sono ricordate di questo decimo anniversario, se nessuna corona di fiori è stata ordinata per essere deposta "ufficialmente" presso la lapide attaccata , nove anni fa, all'imbocco ovest della tragica galleria, se nessun discorso commemorativo è stato pronunciato da qualche storico cittadino, in questa decennale ricorrenza, se insomma è venuta meno la farisaica retorica ufficiale, Voi, che tutto vedete adesso nella giusta dimensione, non potete che essere contenti."
Se in questo mio sfogo, scritto a dieci anni da quella sciagura, rilevate l'insistere di alcuni aggettivi , Vi prego di non ritenerli retorici o esagerati, perchè - anche se adesso dovessi scriverlo di sana pianta - l'articolo non sfuggerebbe ugualmente ad essi, avendo io seguito lo sviluppo dell'evento, passo passo, notte e giorno, per rifererirlo di ora in ora, di momento in momento, al Giornale di Sicilia, usando persino una stazione trasmittente da campo, improvvisata sul posto dalle forze soccorritrici. Allora non c'erano nè cellulari, nè videotelefoni e tutto si trasmetteva con grandi sacrifici.
Francesco Cilona

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barcellona pg, messina, Italy
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