sabato 31 maggio 2008

MOZIONE DEL PD PRESTI SULL'OSPEDALE "CUTRONI-ZODDA" DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO



FOTO: Mario Presti (PD)
Ospedale in parte da completare


L’ospedale di Barcellona torna ad essere argomento da discutere nel Consiglio Comunale. A muovere le acque ormai stagnanti dell’importante questione è il consigliere del PD Mario Presti, con una sua mozione in cui si definisce una vera ferita nel corpo della città la vicenda che riguarda appunto il Cutroni-Zodda. “La necessità di garantire un servizio sanitario ospedaliero adeguato ai cittadini barcellonesi e a quelli dei comuni limitrofi – afferma Presti - richiede che se ne faccia carico la politica a tutti i livelli, e a maggior ragione a livello locale attraverso il Consiglio e l’amministrazione che governa la città".

Presti riconosce che di fronte al rischio d’interventi riduttivi sulle strutture sanitarie, fatto paventare dal precedente governo regionale, il Consiglio Comunale responsabilmente ha fatto fronte comune con la civica amministrazione per garantire e mantenere la funzionalità dell’ospedale. Tuttavia – si rammarica il consigliere Presti – dopo una fattiva collaborazione tra rappresentanze politiche e sociali, s’è assistito ad un lento ma inesorabile calo d’attenzione verso il problema. In particolare, gli impegni che l’amministrazione aveva preso, in occasione dei vari incontri che si erano succeduti, non sono stati adempiuti: si erano previsti una serie di incontri con le autorità sanitarie provinciali e regionali a cui non si è dato finora seguito, né sembra che si sia instaurato un proficuo dialogo con il comune di Milazzo per sviluppare un progetto sinergico tra i due ospedali cittadini.

Eppure le problematiche che insistono sul nostro ospedale sono tante e sono state più volte segnalate in Consiglio Comunale, sia da consiglieri della maggioranza che della minoranza. E vanno dal mancato completamento della struttura che risulta incompleta in più piani, alla carenza di personale sanitario che rende difficile se non impossibile il mantenimento di servizi essenziali, alla carenza o mal funzionamento di macchinari importanti, senza i quali interi reparti risultano impossibilitati a svolgere la loro funzione. A giudizio dell’autore della mozione, tale intervento dovrebbe costituire l’inizio di una discussione in grado di coinvolgere tutta la classe politica locale, ma anche e soprattutto l’intero corpo sociale di Barcellona P.G., nella consapevolezza che solo attraverso una vera mobilitazione sarà possibile evitare il declassamento, se non addirittura la chiusura del Cutroni Zodda.

COSì IL NUOVO GOVERNO REGIONALE


Il nuovo governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo,ha assegnato le deleghe agli assessori della Giunta Regionale. La squadra, composta da dodici assessori, tre dei quali tecnici, risulta adesso responsabile dei seguenti incarichi:
Il magistrato Massimo Russo, pm antimafia, si occuperà della Sanità;Giovanni Ilarda, procuratore generale di Palermo, sarà assessore alla presidenza ed avrà la delega all’informazione e alla riorganizzazione del personale della Regione; Giovanni La Via, ordinario di economia e già assessore regionale all'agricoltura e foreste, è confermato nello stesso ramo.

Questo per quanto riguarda i non politici. Ai politci le deleghe affidate sono così spartite: Beni Culturali ad Antonello Antinoro (UDC); Industria, Pippo Gianni (UDC); Bilancio, Michele Cimino (Pdl); Lavori Pubblici, Luigi Gentile (PDL) Famiglia ed Enti Locali, Franceco Scoma (PDL); Lavoro, Carmelo Incardona (PDL);Turismo,Titto Bufardeci (PDL) Cooperazione, Roberto Di Mauro (MPA); Territorio e Ambiente, Pippo Sorbello(MPA).

Nella squadra che affiancherà Lombardo, come si può notare, mancano le donne. Quindi niente fiocco rosa, neppure un nastrino striminzito, per una giunta che, secondo le promesse elettorali, avrebbe dovuto rispettare l’idea del cambiamento, almeno di stile, se non di sostanza.

QUESTO E' IL DIAGRAMMA DEI NUOVI INCARICHI ASSESSORIALI:

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Giovanni Ilarda - Presidenza informazione e organizzazione personale
Giovanni La Via - Agricoltura e Foreste
Antonello Antinoro - Beni Culturali e Pubblica Istruzione
Michele Cimino - Bilancio e Finanze
Roberto Di Mauro - Cooperazione, Commercio, Artigianato e Pesca
Francesco Scoma - Famiglia, Politiche sociali ed Autonomie Locali
Pippo Gianni - Industria
Luigi Gentile - Lavori Pubblici
Carmelo Incardona - Lavoro, Previdenza Sociale, Formazione Professionale, Emigrazione ed Immigrazione
Massimo Russo - Sanità
Giuseppe Sorbello - Territorio ed Ambiente
Giovanbattista Bufardeci - Turismo e Trasporti
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venerdì 30 maggio 2008

IL CARO GASOLIO FERMA I PESCATORI DI MEZZA EUROPA


Ci sarà presto carenza di pesce. Non è una predizione di frate Indovino, ma la conseguenza della ferma decisione dei pescatori di quattro delle maggiori nazioni marinare d'Europa: Portogallo, Spagna, Francia, Italia. Stanchi di vedere continuamente aumentare il prezzo del carburante, cresciuto del 30% dallo scorso anno, non sono più in grado di sopportare i costi di produzione e, pertanto, a partire da oggi compatti si sono messi in sciopero.
Le loro imbarcazioni sono ferme da stamattina e continueranno a rimanere in rada a tempo indeterminato, se L' EU non s'impegnerà decisamente a venire incontro alla richiesta dei pescatori, i quali si sono riuniti in occasione della Fiera internazionale della pesca di Ancona, svoltasi dal 26 al 28 maggio, e hanno concordato d'incrociare le braccia in tutti i paesi europei più esposti ai danni del caro benzina.
Le manifestazioni più imponenti si sono registrate in Francia e Spagna. I pescatori francesi hanno cominciato la loro protesta bloccando il porto di Le Havre, che è il secondo della Francia dopo quello marsigliese. in Italia, i pescatori di Fiumicino hanno protestato davanti la sede del porto dove s'è svolta l'inaugurazione della nuova stazione marittima. Anche i pescatori siciliani si son messi sul piede di guerra intenzionati a bloccare le loro imbarcazioni.In Portogallo, lo sciopero è iniziato alla mezzanotte di oggi e l 'astensione dal lavoro è stata totale.

MATURANDI PROSSIMI ALLO SPRINT FINALE


Gli esami di maturità sono alle porte ed è ovvio che gli studenti che li dovranno affrontare, in questi giorni sono sotto pressione. Come i padri a quei tempi, anche loro se vogliono conseguire buoni voti devono considerare queste ultime giornate pari agli ultimi metri di una gara ciclistica: quelli dello sprint finale.

Ma nella corsa verso il traguardo non tutti i concorrenti hanno la stoffa del campione e, d’altronde, ci sono i capisquadra e ci sono i gregari, ci sono i solitari e ci sono le intese. Insomma non tutti hanno nelle gambe la stessa forza, non tutti usano la stessa tattica, non tutti riescono a tagliare il traguardo nella prima volata. Varietà nello sport, quindi. Perché allora non ci dovrebbe essere varietà nello studio, anche se tutti sono prossimi al traguardo? Cosicché capita che ci sono maturandi che, in vista degli esami, studiano appena un’ora al giorno e sono il 29%; quelli che studiano un pochino di più, due ore, e costituiscono il 19%; mentre si applicano nello studio finale tre ore al giorno il 15%: Man mano che aumentano le ore di studio, come si vede, diminuisce la percentuale degli studenti. Sulla base di questo rapporto(inversamente proporzionale) accade che si riduce all’11% il numero di coloro che studiano 4 ore al giorno; al 7% chi sta sui libri cinque ore, al 5% chi vi sta quasi l’intero giorno. Ma sono mosche rare maturandi del genere, e non si sa se possono essere definiti secchioni o se parecchi di loro si sono trincerati dietro un’esagerata bugia, quando sono stati intervistati per un sondaggio: quello da cui sono state ricavate le cifre di cui sopra.

Fra Galdino

giovedì 29 maggio 2008

QUINTA INFIORATA AD OLIVARELLA

<======CLICCA SULLA FOTO
Tre giornate di arte e poesia, in occasione della Quinta Infiorata , organizzata dall'Associazione Olivarella Città Futura.
Da Venerdì 30 maggio a domenica 1 giugno, nella manifestazione di Olivarella, si svolgerà il seguente programma:
Venerdì, ore 18, presso la Casa di Riposo "Oasi San Paolo", incontro sul poeta Bartolo Cattafi e presentazione delle sue liriche a cura del prof. Gino Trapani, seguita da recite di poesie del duo Salvatore Bertè e Veronica Bonaceto. ; ore 21 spettacolo di musica popolare della Compagnia popolare liparese, presso ul parco SS. Maria Immacolata.
Sabato, ore 19, inaugurazione della quinta infiorata con la presenza dei sindaci di Pace del Mela e di Milazzo; ore 21 elezione di Miss Infiorata 2008, valida come selezione per Miss Italia.
Domenica, ore 9, apertura dell'infiorata al pubblico:; ore 21, spettacolo presentato da Carmen Villalba con il duo Battaglia e Miseferi.

GOCCE DI SPERANZA


I batteri non si vedono a occhio nudo, ma sono presenti dappertutto.
"Cosi' come esistono i batteri pericolosi per il nostro organismo, nell'intestino sono presenti anche 'batteri buoni' che possono rilasciare molecole in grado di ridurre alcune infiammazioni e proteggerci ad esempio dalla colite. Questo e' quanto emerso da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori della Harvard Medical School e pubblicato sulla rivista Nature. Il batterio analizzato e' stato il 'Bacteroides fragilis', molto comune, che si trova nell'intestino umano e che produce una molecola chiamata 'Psa'. I ricercatori hanno scoperto che nei topi questa molecola puo' stimolare lo sviluppo di cellule immunitarie, chiamate 'cellule T'. E non è escluso che lo stesso possa valere anche per gli esseri umani". Speriamo che sia così.

mercoledì 28 maggio 2008

SANTANCHE' PROPONE REFERENDUM CONTRO LA LEGGE MERLIN ................ Case di tolleranza sì, case di tolleranza no?...................

FOTO:La senatrice Merlin(sx) l'on.Santanche'(dx)

Anche se non è riuscita a rimediare uno scanno in Parlamento, Daniela Santanchè continua imperterrita a operare in campo politico. Proprio in questi giorni , la portavoce della Destra Nazionale ha depositato in Cassazione un quesito referendario per l’abrogazione di una parte della legge Merlin, con la quale cinquant’anni fa vennero abolite le “case chiuse”. Praticamente, in base all’iniziativa referendaria, in caso di ammissione, il cittadino verrebbe chiamato a votare per la eliminazione dei primi due articoli della legge sulla cui base attualmente è vietato la tenuta di case di prostituzione in tutta Italia. La Santanchè spiega che la richiesta di referendum mira ad eliminare lo sconcio esistente nelle strade invase da prostitute e soprattutto lo stato di schiavitù in cui il malaffare getta migliaia di giovani donne, sfruttandole con l’esercizio della prostituzione. L’iniziativa della rappresentante della Destra Nazionale, intanto, sta servendo a muovere il problema, che secondo altri politici va affrontato seriamente e con le dovute cautele, in quanto particolarmente serio e delicato. Tutti comunque, trasversalmente, si dicono favorevoli ad interventi risolutivi, anche se appaiono però divisi sul tipo di soluzione da dare. C’è chi sostiene che non si deve tornare all’esercizio chiuso del meretricio e che la soluzione sta nella scelta di provvedimenti rigorosi, atti a punire oltre a quanti l’esercitano o lo sfruttano, anche chi lo fruisce; c’è invece chi, come la Santanchè, opterebbe per un esercizio controllato, in tutti i sensi. Intanto bisogna dire che in Parlamento, da tempo, giacciono diverse proposte di legge, orientate o per la tolleranza zero o per la tolleranza controllata.

SPIGOLATURE POLITICHE

Mercoledì 28 maggio 2008

"Il quarto governo Berlusconi ha dovuto accusare il primo scivolone, finendo sotto di due voti su un emendamento che riguardava la caccia e la fauna selvatica. Alla conta, nei banchi di Montecitorio mancavano un'ottantina di esponenti della maggioranza. Evidentemente, i "fannulloni" non militano solo nelle file della pubblica amministrazione, tra i maestri di scuola o negli ospedali pubblici".

"Non è certamente un esordio felice per la nuova legislatura. Chi aveva già celebrato la metamorfosi di Berlusconi, registrando un nuovo clima nei rapporti tra maggioranza e opposizione, deve ridimensionare le sue aspettative e i suoi entusiasmi. Quando si tratta di televisione, cioè di interessi concreti, di affari personali e familiari, diciamo pure di denaro, non c'è "ragion di Stato" che tenga. Vale solo la ragion di Arcore, il bilancio o la quotazione in Borsa di Mediaset, la mitica salvezza di Retequattro".

" Nessuno venga a dire, allora, che il responso elettorale ha sanato ormai il conflitto di interessi. Forse, l'ha accantonato, l'ha rimosso. Ma purtroppo quel muro invisibile continua a incombere sulla strada della democrazia italiana, come la montagna di spazzatura nelle vie di Napoli e dintorni".
Da La Repubblica del 28 maggio 2008

In serata si apprende che il Governo ha ritirato l'emendamento "salva rete quattro", dopo di che le opposizioni hanno cessata l'azione ostruzionistica e hanno deciso di esprimere la loro contrarietà con il voto negativo.

L'ACNE E IL SOLE


Barcellona 28.05.2008

r.s. a cura della redazione ECplanet

Ci sono due posizioni differenti sul rapporto tra sole e acne. C'è chi dice che faccia bene, chi invece sconsiglia assolutamente l'esposizione ai raggi U.V.A. Certo è che dopo le prime giornate al mare, il viso sembra più pulito e la pelle leggermente dorata riesce a camuffare le imperfezioni, ma quando si interrompe l'esposizione al sole l’acne torna a causa di effetti collaterali dei raggi solari.

Ecco quindi alcuni consigli per un’abbronzatura senza ‘brutte’ conseguenze:

- Prima di esporvi al sole, sospendete tutti i trattamenti che state effettuando contro l’acne. Antibiotici e retinoidi per uso orale vanno sospesi almeno un mese prima di esporsi al sole, mentre lozioni e pomate almeno una settimana prima.

- Evitate le ore più calde e utilizzate sempre una crema solare adatta, evitando quelle molto grasse perché possono favorire il ristagno del sebo nei pori. Vanno bene tutti i prodotti che recano la dicitura “non comedogenici”.

- Eseguite una profonda pulizia della pelle con prodotti esfolianti e contro i punti neri.

Data articolo: maggio 2008
Fonte: fitnessblog.girlpower.it


AMMORBIDIMENTO DEL GOVERNO SULLA CLANDESTINITA'


Barcellona 28.05.2008

Dopo l'annuncio eclatante che il nuovo governo Berlusconi avrebbe torchiato la permanenza degli extracomunitari, rendendo reato la presenza clandestina in Italia, adesso i ministri stanno riflettendo sulla opportunità di un ripensamento sulla decisione enunciata. Quindi c'è la possibilità che l'ipotesi prevista venga dimensionata, stabilendo che la legge persegua, tra gli irregolari, soltanto quelli che saranno giudicati socialmente pericolosi sulla base di elementi oggettivi.
La linea dura è stata quindi ammorbidita per evitare di riempire ulteriormente le carceri e i tribunali e d'influire negativamente sull'esigenza d'impiegare in parecchi lavori, come avviene per quelli più pesanti, la massa di lavoratori stranieri ancora senza documenti, e finora utilizzati in nero da aziende e famiglie. Tale ripensamento dovrebbe , in maniera mirata, evitare l'espulsione di centinaia di migliaia di colf e badanti che, pur in clandestinità, da tempo danno una valida mano a persone anziane e a famiglie bisognose d'aiuto.

martedì 27 maggio 2008

Con lo scirocco torna la piaga degli incendi boschivi


Barcellona P.G. 27.05.2008
E' bastato un primo accenno di scirocco e immediatamente i piromani hanno approfittato per innescare il fuoco nelle distese di secca vegetazione montana e collinare. Nella foto accanto, ripresa da Barcellona, si vede all'orizzonte sul crinale delle prime propaggini dei Nebrodi un'immane nuvola di fumo che si estende rapidamente col di
lagare dell'incendio.
Il vento di scirocco, che soffia forte dalla mattinata, ha facilitato l'espansione del fuoco e si ha già notizia del prim
o accorrere dei Pompieri.
Ma il fuoco non si è limitato a svilupparsi soltanto in quelle plaghe, numerose sono
state altre segnalazioni ai Vigili del Fuoco, alle Forze dell'Ordine e della Forestale,alla Protezione Civile, tutte provenienti da località comprese tra Villafranca e Barcellona.
Focolai si sono estesi in prossimità dell'autostrada A 20 con colonne di fumo che hanno reso pericoloso il traffico, fuoco
e fiamme nella zona collinare di Portosalvo ed in altre località .
La Protezione Civile ha dovuto presto ricorrere alla ri
chiesta d'intervento di due Canadair.
Intanto, come sempre accade, non sono mancati i ritardi e le polemiche per il difficoltoso coordin
amento negli interventi, che essendosi gli incendi prodotti in località distanti tra loro e a macchia di leopardo non dovrebbe apparire ingiustificato. Questo improvviso reiterarsi d'incendi, reso più allarmante a causa della furia sciroccale, non può che generare preoccupazione per le prospettive che si stanno delineando, anche per la prossima estate. Perchè c'è da temere che non sia servita l'amara lezione della scorsa stagione calda, quando a causa di uno spaventoso incendio, sviluppatosi sui colli di Patti, persero la vita sei persone, di cui quattro appartenenti alla stessa famiglia.

RUBATO IL TRONO ALLA ROVESCIA


Barcellona P.G. 27 maggio 2008

"
Ti spiattello in faccia
"come vanno le cose:
"vanno male.
Già lo diceva Bartolo Cattafi, nel suo "L'osso, l'anima", anticipando tutti nel presentire ciò che sarebbe avvenuto in questo mondo, dove l'egoismo e l'ignoranza sembrano avere avuto il sopravvento.
Probabilmente, se fosse ancora tra noi, il massimo poeta barcellonese avrebbe ripetuto questi suoi tre brevi versi, nell'apprendere che è stato "trafugato" un tangibile omaggio fatto alla sua poesia da alcuni artigiani - forse artisti nell'anima come lui - in occasione della premiazione al vincitore del Premio letterario a lui intitolato. Ispirati dal titolo della raccolta di versi cattafiana "La discesa al trono", dei 1975, i suoi concittadini Giovanni Fugazzotto, Vincenzo Italiano e Gioacchino Costa, in collaborazione, avevano creato un'originale composizione simbolica appendendo con una corda, ad una traversa in legno sostenuta da due montanti, un'artistica sedia in ferro battuto, capovolta, costruita per l'occasione. Finita la manifestazione, il significativo omaggio era stato lasciato nel posto in cui gli autori l'avevano installato, cioè nello spiazzale adiacente all'auditorio dell'ex stazione ferroviaria, dove s'era tenuto l'incontro per la premiazione.

Senonchè, ci deve essere sempre qualcuno, cui dispiacciano i bei gesti ma piacciono le cose belle nate da quei gesti. E questo qualcuno ha approfittato, probabilmente, della solitudine in cui l'opera era stata lasciata e, senza perder tempo, ha tagliato la corda e s'è impossessato della sedia. Di quel trono rovesciato che aveva voluto rappresentare la discesa dell'anima verso l'ombra vana dell'inconcludenza.
"Pigli il posto a terra
"senza alcuna umiltà
"perchè in fondo pensi di poggiare
"su quel trono d'ombra
"solo in parte tuo
"sugli oscuri poteri... ( Bartolo Cattafi)

lunedì 26 maggio 2008

UCCISO A COLTELLATE UN AMICO DI HARRY POTTER


Un giovane attore inglese, Robert Knox, 18 anni, che aveva recitato nell'ultimo film di Harry Potter, è stato ucciso l'altra notte a coltellate, nel corso di una lite con un altro ragazzo. Robert era intervenuto in difesa del fratello più piccolo che, in un pub di Sidcup (kent) in Gran Bretagna, era rimasto coinvolto in una zuffa. A colpirlo mortalmente è stato un giovane di 21 anni, arrestato dalla polizia.
Nella rissa, hanno riportato ferite anche l'omicida ed il fratello della vittima.
Robert Knox, nel film Harry Potter e il Principe Mezzo Sangue, che uscirà in autunno, aveva interpretato la parte dello studente Marcus Belby (nella foto) del college di magia frequentato da Harry Potter.
Questo delitto, che in Gran Bretagna ha suscitato scalpore, non è tuttavia il primo del genere, essendosene già verificati altri, con un crescendo veramente preoccupante.
Sembra che tale triste fenomeno sia collegabile alla irrefrenabile diffusione globale della vacuità della vita di una gioventù sempre più succube degli influssi negativi della droga e dell'alcol, oltre che della virtualità telematica e della rilassatezza del costume familiare e scolastico.

APPELLO AGLI AMBIENTALISTI DI BARCELLONA

Barcellona P.G. 26.05.08

Chi salverà la villa Liberty di via Roma? Forse lo farà il Comune.

Ciò sarà possibile grazie ad un intervento finanziario, proposto dall'amministtrazione Nania alla Provincia, proprietaria dell’immobile, in cambio di una concessione novennale in comodato della villa.
A tale scopo saranno stanziati, 600.000 euro, tratti dai fondi concessi dallo Stato per la riqualificazione urbana di Barcellona Pozzo di Gotto.
Per accedere a tale convenzione è stata necessaria una delibera della Giunta di Palazzo Longano, che consentirà al sindaco Nania di firmare l’accordo assieme al presidente della Provincia Leonardi.
La somma necessaria per l’importante operazione di restauro e di messa in sicurezza del villino, ridotto in stato di degrado per il lungo abbandono, come detto, farà parte della spesa complessiva per il rinnovo della via Roma, considerata il salotto della città.

Il villino Liberty, che costituisce l'unico esemplare rimasto dei previsti e mai costruiti villini che avrebbero dovuto abbellire, nel secolo scorso, il primo tronco della via Roma, ora sta cadendo a pezzi.
Nell'assoluta indifferenza di tutti, i calcinacci si staccano dal prospetto, e la scalinata che porta all'ingresso tende a sgretolarsi
sotto il loro peso

E meno male che i pezzi d'intonaco non cadono sulla testa dei passanti, essendo l'edificio protetto da una recinzione reticolata: la medesima rete metallica che, nello scorso secolo, fu messa in sostituzione dell'artistica cancellata in ferro battuto, smantellata e requisita, durante l'ultima guerra, perchè , col metallo ricavato, la Città patriotticamente contribuisse alla costruzione dei cannoni per l'esercito in arme.
Fu, quello, l'inizio della cattiva sorte di questo delizioso edificio, che fu fatto costruire all'inizio del '900 dal barone Foti, su progetto dell'ingegnere Ravidà, e che adesso, per il suo valore storico ed architettonico, ha la "fortuna" d'essere sottoposto a vincolo della soprintendenza ai beni culturali e ambientali.
Una jella che ha lasciato una scia di fatti spiacevoli: dalla tragica morte del giovane figlio di un magistrato che ivi abitava, alla inopinata donazione del villino al Santuario del Tindari, la cui amministrazione non sapeva che farsene e a tutto poteva badare tranne che alla sua cura; dal successivo acquisto del manufatto da parte della Provincia, anch'essa poco interessata a rivalutarlo, al recente improficuo tentativo di proteggerlo dalla pioggia, con una sovrastruttura poco riparatoria. Intanto il villino liberty continua a perdere pezzi.
Mentre nello spazio esterno l'erbacce hanno invaso le aiole e soffocato le piante rimaste senz'acqua, tranne quella della sporadica pioggia, sempre più rara dalle nostre parti.
Intanto che si concretizzi l'annunciato patto di comodato, perchè qualcuno, amante della Natura, non interviene per dare una pulitina a quella indecorosa selva?

Fra Galdino


domenica 25 maggio 2008

FIOCCO TUTTO AZZURRO PER LA GIUNTA LOMBARDO NATA IERI A PALERMO


Raffaele Lombardo, il nuovo governatore della Sicilia, ha costituito la nuova Giunta che, assieme a lui, amministrerà autonomamente la Regione. La squadra è composta da dodici assessori, tre dei quali tecnici.
I non politici sono: Massimo Russo, pm antimafia,Giovanni Ilarda, procuratore generale di Palermo, Giovanni La Via, ordinario di economia e già assessore regionale all'agricoltura e foreste. I politici sono: due dell'Udc (Antonello Antinoro e Pippo Gianni), cinque del Pdl (Michele Cimino, Titto Bufardeci, Luigi Gentile, Carmelo Incardona, Francesco Scoma) e due dell'Mpa (Roberto Di Mauro, Pippo Sorbello).
Nella squadra che affiancherà Lombardo, come si può notare, manca il gentil sesso. Quindi niente colore rosa, neppure una goccia, con grande delusione per l'elettorato femminile di destra , ma soprattutto con rammarico e stizza per la forzista Giulia Adamo, la cui inclusione nella Giunta teoricamente era stata data per certa fino all'ultimo momento. L'Adamo è rimasta talmente delusa da reagire facendo intendere che ormai non c'è più posto per lei nello schieramento di centrodestra. Ovviamente per sua volontà.
Nella Giunta Cuffaro, le donne c'erano state e il loro numero assommava a un terzo di quello degli assessori di sesso maschile.
Quindi, dal punto di vista della parità dei generi, il passo fatto è stato quello del granchio: tutto all'indietro, con un ritorno al maschilismo puro, che riporta il progresso politico siculo ai tempi dei nostri nonni.

Fra Galdino

PRESENTATO IL ROMANZO "LOVE IS 4EVER" DI ILARIA MARULLO

Barcellona P.G. 25.05.08

Alla presenza di uno scelto pubblico, tra cui il sindaco Nania, la sua vice Amoroso e l’editore Falzea, è stato presentato, al Cafè tra le righe, il romanzo "Love is 4Ever", della giovane scrittrice barcellonese Ilaria Marullo.
Dopo una breve introduzione della professoressa Antonietta Amoroso, che ha espresso la disponibilità dell’Amministrazione Comunale a sollecitare e favorire la vena artistica e culturale dei giovani, la presentazione critica è stata affidata alla dottoressa Manuela Cascio, che si è soffermata sul contenuto del libro , sulla varietà delle sensazioni suscitate dalla sua facile lettura ed ha concluso intervistando l’autrice e l’editore, con l’intento di chiarire quali spinte e quali difficoltà ci siano state a monte della produzione e della pubblicazione di un opera prettamente giovanile, qual è appunto il romanzo “Love is 4Ever”.
Il cui concepimento – come ha spiegato Ilaria Marullo - risale a quando lei aveva appena quindici anni, e la cui gestazione s’è completata a 18, quando prima di pubblicarlo la giovane scrittrice ha potuto dare l’ultima mano, con una più matura capacità di coordinamento e di snellimento, soprattutto ai molteplici dialoghi che si snodano con ritmo frenetico nei trentatrè capitoli che compongono il libro.

foto:Ilaria Marullo (sx) -- Antonietta Amoroso (dx)

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