venerdì 29 febbraio 2008

SI RIPARERA' LA PISCINA

NELLE FOTO:Mario Presti, Pinco e Pallino


Si è risolta la gara d’appalto per la riparazione e ristrutturazione della piscina coperta comunale adiacente allo stadio “D’Alcontres”. Bandita per un importo a base d’asta di 45.590 euro, è stata aggiudicata all’impresa “A. Fazio” che aveva partecipato offrendo un ribasso del 12 per cento, superandola nel confronto con altre 18 ditte, di cui quattro escluse a priori per inadeguatezza al regolamento del capitolato d’appalto. Si avvia pertanto a soluzione il problema della chiusura dell’unica piscina esistente nel territorio cittadino ed hinterland, con l’ovvia speranza che, nel prosieguo, non si presentino remore, analoghe a quelle verificatesi per altre gare d’appalto. A tale proposito vale la pena ricordare che ad agitare la questione della mancata riapertura della piscina era stata un’interrogazione al sindaco del consigliere d'opposizione Mario Presti che, consapevole delle “enormi difficoltà che l’Amministrazione generalmente ha nel progettare e portare a compimento le opere pubbliche tanto spesso sbandierate e clamorosamente non realizzate”, aveva chiesto “che l’amministrazione, prima di lanciarsi nella progettazione e costruzione di una nuova piscina, senza dubbio utile, provvedesse immediatamente alla ristrutturazione e messa in sicurezza dell’impianto esistente, in maniera che la piscina comunale di Barcellona fosse aperta al pubblico”.
Evidentemente il sindaco Nania ha accolto benevolmente il suggerimento di Presti e ciò non può che renderci contenti. E non solo noi, ma anche Pinco e Pallino che su questo problema avevano tessuto un nudrito dialogo.

NASCONO I NUOVI SITI DI GOOGLE


Dopo più di un anno dall'acquisizione di JotSpot, finalmente Google lancia un servizio che utilizza la tecnologia di JotSpot: Siti di Google. Il nuovo servizio è una parte di Google Apps e ti permette di creare siti web in collaborazione.La gente può lavorare insieme su un sito per aggiungere file allegati, informazioni da altre applicazioni di Google (come Google Docs, Google Calendar, YouTube e Picasa), e nuove forme libere di contenuto. La creazione di un sito insieme è facile come modificare un documento.
Google offre modelli, una ricca-editor di testo, di 10 GB di storage per ogni account Google Apps e integrazione con altri servizi di Google in modo da poter incorporare gadget, calendari, fogli di calcolo, presentazioni, slideshow di foto e video. E' possibile invitare persone a collaborare o semplicemente visualizzare e pubblicare il sito in modo che chiunque possa vederlo.

giovedì 28 febbraio 2008

LA POLITICA? TUTTO E IL CONTRARIO DI TUTTO.








Berlusconi afferma che Di Pietro gli fa orrore, per non dire che gli fa terrore. Confessa che la notte non dorme perché studia cosa farà, una volta eletto, per togliere tutta la mondezza di Napoli, e non ha il tempo di pensare che sarebbe opportuno intanto togliere la vecchia mondezza che sta lasciando nelle liste del Pdl.
Casini si rappacifica con Baccini e Tabacci e i due ribelli lo premiano offrendogli una rosa bianca e la simbolica candidatura a primo ministro. Frena Pezzotta:bisogna andare coi piedi di piombo.Mentre Tabacci si dice pronto a fare un passo indietro per potere farne due avanti.
La gente mormora perché Veltroni ha messo assieme il diavolo e l’acqua santa (l’operaio e l’industriale; la Binetti e la Bonino) e lui per conciliare gli animi mette in lista una gay, come sintesi degli opposti (sessi)
Grillo sblatera contro la politica e si mette a fare politica, lanciando liste dal nord al sud.
Cuffaro esce dalla porta e rientra dalla finestra, per dare al Pdl i voti dell’Udc, che l'Udc aveva negato per bocca e per defezione di Casini.
Fini e Berlusconi si spartiscono la virtuale torta in parlamento in percentuali ad entrambi soddisfacenti e lasciano le briciole ai nanetti: tanto loro sono piccolini e mangiano poco.
La sinistra arcobaleno parla male di Veltroni e di Berlusconi e si dimentica di parlare bene di sé. Le basta affermare di essere l'unica cosa nuova in questa campagna elettorale.
Lombardo si fa paladino della Sicilia e fa il gioco del Lumbardo Padano, che della Sicilia dice peste e corna.
La Destra di Storace e Musumeci fa il broncio a Fini e pensa e ci ripensa se non sia il caso di dare una mano a Raffaele e a Totò, che vanno a braccetto con Fini e Berlusconi.
Post Scriptum: Ma guarda un po’! ho cominciato questo post con Berlusconi e con chi l’ho chiuso? Con Berlusconi.
Ecco perché il cavaliere può parlare con tanta sicurezza di vittoria sicura.
Si scrive troppo di lui.
Fra' Galdino








mercoledì 27 febbraio 2008

U.F.O. SU SAN REMO :Uffa 'sto San Remo



Forse anche gli extraterrestri rimarranno delusi del festival di San Remo. Già si erano organizzati per assistere a questo spettacolo, che da un paio di giorni viene diffuso in mondovisione, e probabilmente ieri e avantieri notte una loro squadra si sarà avvicinata alla terra, fin sopra la bella cittadina ligure.
Che ci sia stata la loro presenza proprio in quelle due sere, ancora nessuno l’ha potuto testimoniare, anche se nessuno può affermare con certezza che non ci sia stata.
Lo si deduce dal fatto che, una trentina di giorni fa, esattamente verso l’imbrunire del 28 gennaio, un amatore fotografo – uno di quelli che si appostano con il teleobiettivo rivolto verso il cielo per fotografare le tanto discusse scie chimiche – inavvertitamente ha avuto la possibilità di ritrarre una misteriosa figura dalla forma oblunga, che sicuramente non era né la sagoma di un aereo, né quella di un uccello. Era il classico Ufo, uno di quegli oggetti non identificati che di tanto in tanto - per non dire spesso – in ogni parte del mondo vengono avvistati. L'oggetto misterioso è stato fotografato, in diverse posizioni e in vari punti dell’azzurro cielo sanremese.
Sicuramente, le sue evoluzioni, ritratte al posto delle pericolose scie chimiche e notate al momento dello sviluppo della pellicola impressionata, hanno subito fatto pensare che la notorietà di Baudo e di Chiambretti stesse attirando sulla città dei fiori la curiosità di chissà quanti simpatici ET, sensibili alla buona musica e al bel canto.
Peccato che di musica e di canto, tanto buoni e tanto belli, quest’anno si stia troppo scarseggiando.

Fra' Galdino

LA FONDAZIONE IPAB SOTTO CONTROLLO = Nominato il commissario regionale

NELLE FOTO:// Salvatore Chiofalo = Edifici della fondazione

La fondazione Nicolaci-Bonomo (IPAB di Barcellona), dopo che il 30 novembre u.s. era scaduto il consiglio d'amministrazione, è finalmente entrata sotto commissariamento. Nominato dall'Assessore Regionale agli enti locali, s'è già insediato in qualità di commissario il dottor Antonino Proetto, il quale dovrà provvedere ad un esame della situazione e alle pratiche necessarie per la costituzione del nuovo organo amministrativo. Anche se sono trascorsi tre mesi di vacanza amministrativa, alla fine è avvenuto quanto era stato auspicato dal segretario della Cgil di Barcellona, Salvatore Chiofalo, che preoccupato per lo stato di rilassatezza in cui l'ente rimaneva, con danno oltre che per il vasto patrimonio per i diritti e le spettanze dei dipendenti dell'Ipab, riteneva che urgesse una mano diretta dell'Assessore per dare una prospettiva positiva all'ingarbugliata situazione, resa ancor più precaria in seguito alla perplessità del Commune di accollarsi l'onere della gestione IPAB.
In occasione della scadenza del CdA, il responsabile della locale Camera del Lavoro, ritenendo improbabile il suo rinnovo in tempi ravvicinati, ebbe a sollecitare il commissariamento per addivenire ad un confronto con il Sindacato in ordine alla sanatoria di talune inadempienze della passata amministrazione a danno dei dipendenti Ipab, e nel contempo, per creare la possibilità di trattare con l'ente Comune, al fine di vagliare con chiarezza ed obiettività la proposta regionale di trasferire a titolo gratuito tutti i beni patrimoniali Ipab, assieme al personale, allo stesso Comune.
Solo in tale maniera, a giudizio del sindacalista Chiofalo, sarebbe possibile sgombrare "il caso Ipab" di tutte le ombre, che non giovano certamente, nè alla causa dei lavoratori, nè agli amministratori locali nè all'intera cittadinanza. Il responsabile sindacale sosteneva e continua a sostenere che sarebbe utile, tra l'altro, capire se corrisponde al vero che l'Ipab di Barcellona vanti, secondo l'ultimo bilancio, risorse per 650.000 Euro, e perchè mai per tanti mesi non erano state remunerate le maestranze.

L'Ipab di Barcellona è adesso sotto commissariamento. La regione ha nominato

martedì 26 febbraio 2008

IL PD IN MOVIMENTO...



Anche a Barcellona il Partito Democratico comincia a prendere consistenza. Si avvicina il tempo delle elezioni e urge mettere in moto la macchina elettorale anche in sede locale. Diventa quindi opportuno affrettare i tempi per dare un’ossatura organizzativa, sia a livello comunale , sia a quello più alto della provincia. Domenica scorsa, gli aderenti al Pd locale sono stati chiamati ad esprimere democraticamente la propria adesione alla vita del nuovo partito, partecipando all’elezione di due essenziali gruppi rappresentativi: quello della delegazione all’assemblea provinciale e quello dei componenti il coordinamento cittadino. Sono risultati eletti delegati alla provincia :Benenati Antonino, Bongiovanni Davide, De Salvo Sebastiano, Livoti Teresa, Munafò Simona, Trimboli Michele. Sono stati scelti per il comitato comunale: Aliberto Maria Concetta, Arcoraci Giuseppe, Bartolone Teresa, Biondo Giuseppe, Bonanzinga Filippo Roberto, Caliri Francesco, Cilona Tina, Costa Carmelo, Gaipa Francesco, Imbesi Antonella, Isgrò Caterina, Molino Santi, Nastasi Loredana, Pantano Antonino, Presti Mario, Russo Francesco, Saja Giovanni, Settineri Salvatore, Speciale Francesco, Trimboli Michele, Triolo Maria, Turrisi Giuseppe. Da notare la nudrita presenza femminile, che lascia bene sperare sul piano organizzativo
E’ auspicabile adesso che, volendo cominciare a fare radicare il PD in città, si provveda ad attivare una dignitosa sede, che frequentata possa costituire punto di riferimento e d’incontro per lo sviluppo di un nuova dialettica politica con particolare impegno dei giovani aderenti al nuovo partito.

lunedì 25 febbraio 2008

REALTA' ROMANZESCA


LE FOTO:// SALVATORE E FRANCESCO === FEDERICA SCIARELLI===ROSA CARLUCCI (LA MAMMA)




La realtà supera il romanzo. Neppure la più spietata fantasia di un giallista credo che avrebbe inventato ciò che la cruda realtà ci ha “raccontato” stasera. Un ragazzino di undici anni, mentre gioca a nascondino in un vecchio edificio abbandonato, cerca di nascondersi in una specie di nicchia, ma non s’accorge che si tratta di un vano d’accesso ad un cunicolo, che scende fino ad una cisterna, e precipita in fondo al pozzo. Allarmati i compagni chiedono aiuto. Accorrono i vigili del fuoco e il ragazzino, dopo circa un’ora, viene raggiunto e riportato in superficie. Ha le gambe fratturate, è fortemente scioccato ma salvo. Sembrava una brutta avventura quasi a lieto fine, anche se l’infortunato è finito in ospedale ed è sotto osservazione in attesa di essere operato. Ma ecco che, alla fortunata mancata tragedia, segue un imprevedibile raccapricciante risvolto. Il vigile del fuoco, che si era calato fino in fondo alla cisterna, comunica che là dove aveva raccolto il ragazzino, alla penombra di quella profondità, aveva scorto qualcosa di sconvolgente: aveva avuto l’impressione ma non la certezza che si trattasse di resti umani. Il fatto avveniva a ridosso di un vecchio palazzo, al centro di Gravina di Puglia, dove circa due anni fa – esattamente il 5 giugno del 2006 - scomparvero due fratellini, Francesco e Salvatore Pappalardi, mai ritrovati nonostante le lunghe estenuanti ricerche. Della loro ignota sorte hanno scritto i giornali e ripetutamente si è parlato ed indagato da parte della trasmissione “Chi l’ha visto?”, condotta da Federica Sciarelli su Rai tre. La scoperta del soccorritore, immediatamente, ha fatto scattare un’operazione di accertamento e, anche se si è dovuto procedere in condizioni poco favorevoli a causa dell’ora notturna, non è passato molto tempo per capire che si trattava dei corpi di due ragazzi. Dall’immediato sospetto che si trattasse dei fratellini Francesco e Salvatore Pappalardi si è passati alla crudele certezza, quando si è constatata la presenza, su quei corpicini mummificati, di vestiario coincidente con i panni indossati dai due ragazzi al momento della loro scomparsa.
La conferma veniva data in serata da una nota dell’Ansa, che raccogliendo una dichiarazione
del questore di Bari, dottor Vincenzo Speranza, confermava che nel pozzo era stata trovata una maglietta arancione con una scritta sul davanti, che come si può vedere nella foto, era indossata da Salvatore.Insomma ci sono coincidenze tali che non dovrebbero lasciare dubbi, anche se per avere la certezza legale bisogna attendere più approfonditi esami sui resti rinvenuti. Per la scomparsa dei due ragazzi, il loro padre, Filippo, è da tempo in carcere , sospettato di esserne stato la causa. Lui s’è sempre dichiarato ignaro della loro sorte e, una volta, intervistato per conto di “Chi l’ha visto?” s’è detto convinto che i ragazzi erano vivi e che aveva fiducia nel loro ritrovamento. Di tutt'altro parere era la madre di Ciccio e Tore, Rosa Carlucci, convinta che a farli sparire era stato il marito, dal quale era da tempo separata. Adesso l’atteso ritrovamento, ancorché macabro, è avvenuto, in maniera inattesa e agghiacciante, in una serata di lunedì, come di lunedì era avvenuta la misteriosa scomparsa. E caso stranissimo, è stata l’accidentale caduta in un pozzo di un altro ragazzino, che giocando nelle stanze di un vecchio palazzo, dove forse anche loro c’erano stati, non s’è accorto che nel vano in cui si stava nascondendo c’era una specie di trabocchetto che l’avrebbe portato diritto dove i miseri resti di quei due sventurati fanciulli giacevano, mentre verosimilmente le loro anime inquiete vagavano attorno a quel vecchio edificio, in attesa che qualcuno li facesse trovare per fargli dare degna sepoltura.==============================

===================Filippo Pappalardi, il padre =====>

Francesco Cilona

IL CANNOLO AVVELENATO

FOTO:// IN QUESTO VASSOIO MANCA UN CANNOLO: CHI L'HA MANGIATO?


"We can" significa "Noi possiamo". E' il "possumus" che i politici stanno logorando con le loro promesse...di potere fare qualcosa per cambiare la politica in Italia. I politici che cambiano la politica? E' davvero un controsenso, a meno che non si voglia cambiare per primi sè stessi, protagonisti da sempre di quella politica che si dice di volere cambiare. We can, l'aveva detto pure Gianfranco Miccichè ai frequentatori del suo "blog" e molti dei suoi moltiplicandi fans gli avevano creduto. Ma ecco che è arrivato l'inatteso suffisso "nolo", che da solo in latino vuol dire "non voglio", e il tanto declamato "We can" è diventato "We can-nolo". Il cannolo avvelenato di Totò che il cavaliere Berlusconi ha fatto ingoiare al Gianfranco ribelle.

Fra' Galdino

domenica 24 febbraio 2008

GROSSO PUNTO INTERROGATIVO SUL NOME DA DARE AL PALAZZO DI GIUSTIZIA


FOTO:// Sen. Santalco; Tribunale (sx)
Cosimo Flaccomio(dx)

"Un'amministrazione che vuole essere ricordata dai posteri non deve dimenticare i propri predecessori, diversamente è condannata all'oblio"
.
Con questa specie d'aforisma il consigliere comunale Cosimo Flaccomio (An) ha avviato, nella recente riunione di Palazzo Longano, la lettura di una mozione sottoscritta assieme ad altri colleghi, per sottoporre all'attenzione del consiglio comunale "una vicenda che sta a cuore a gran parte della popolazione".
Che si tratta della mancata intitolazione del palazzo di Giustizia a Carmelo Santalco si capisce immediatamente, allorchè la mozione ricorda che il sindaco, "in risposta alla richiesta inoltrata dal "Comitato per onorare degnamente la memoria del sen. Santalco", ha fatto rispondere da un suo funzionario che non ancora sono decorsi 10 anni dalla morte, interpretando così riduttivamente l'istanza alla mera intitolazione di una strada". Senza tenere conto cioè dei meriti del personaggio in questione.
E qui segue un elenco dei requisiti in vita del defunto senatore: benemerito della Nazione.
Nella mozione, abbastanza lunga e dettagliata, si fa notare che il sindaco Candeloro Nania, ignorando la richiesta avanzata dal consiglio dell'ordine degli avvocati, ha preferito che l'Amministrazione risolvesse la questione assegnando l'intitolazione all'avvocato Francesco De Luca, che - lo diciamo noi - fu, dal 1840, prima pretore in Barcellona e succesivamente deputato al parlamento siciliano. Personaggio, al quale, già da tempo era stata intitolata la biblioteca comunale, in qualità "di giureconsulto egregio, onore e vanto del foro siciliano", come scrisse per l'occasione lo storico municpale Nello Cassata, pronotore dell'iniziativa.
A fronte di tali prerogative, i firmatari della mozione oppongono quelle, a loro giudizio, ancor più consistenti del senatore Santalco (ufficiale dell'esercito, prigioniero di guerra, internato nei campi di concentramento in Germania, consigliere e sindaco per parecchie volte a Barcellona, plurideputato e assessore regionale, sottosegretario nazionale, questore al senato, scrittore, eccetera eccetera...). Insomma requisiti che la mozione considera più che sufficienti per fargli meritare il riconoscimento richiesto.
L'intervento dei firmatari si protrae con altre considerazioni che alla fine sfociano nella richiesta di sottoporre la mozione al parere decisionale del consiglio comunale.
Finita la lunga lettura, che il consigliere Nino Munafò (Punto freccia) aveva precedentemnente cercato di contestare chiedendo al presidente se fosse o meno competenza del consiglio decidere su quell'argomento, è intervenuto il consigliere Orazio Calamuneri (PD) che, subodorando il rischio di un deludente risultato, ha suggerito di trasferire l'argomento all'attenzione dei capigruppo, in una riunione da tenere in altra data. Accolta la proposta, con l'impegno del presidente del consiglio di stabilire la data, resta ora l'attesa di un eventuale accordo a livello di capigruppo. Accordo che, secondo quanto ci ha fatto capire "uno" che conta nella maggioranza, difficilmente verrà fuori.

Francesco Cilona

UN POST AL COMMENTO DI Anonimo


Caro Anonimo - ma perchè Anonimo, il tuo nome non ti piace più?- ho seguito attentamente tutta la vicenda e pure ho letto un po' delle centinaia di commenti negativi di fans sconcertati e finti fans, apparsi nel blog di Miccichè,stamattina.
E ti dico sinceramente che non mi sono meravigliato affatto degli esiti della pagliacciata. Questa è la politica, purtroppo, oggi, e non c'è da sbalordirsi se Miccichè di mattina promette che si batterà da leone contro il cuffarismo e la sera promette a Berlusconi di farsi garante, a livello di governo nazionale,del rinnovamento e del cambiamento della politica regionale.
Che cosa ci leggi, in questa frase di "sincero"?
Che gli è stato promesso un posto di ministro...
Ai tempi del fascio, durante la conquista dell'Abissinia, si cantava "Faccetta nera, aspetta e spera che già l'ora s'avvicina". Cantatela adesso, può darsi che finalmente s'avvicini l'ora del tramonto.Tutto è possibile in politica. Intanto adesso è l'ora del silenzio... almeno per Gianfranco Miccichè.

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