sabato 9 febbraio 2008

ANORESSIA E BULIMIA



I disordini alimentari, di cui anoressia e bulimia nervosa sono le manifestazioni più note e frequenti, sono diventati nell’ultimo ventennio una vera e propria emergenza di salute mentale per gli effetti devastanti che hanno sulla salute e sulla vita di adolescenti e giovani adulti. Negli Stati Uniti, le associazioni mediche che si occupano di disordini alimentari non esitano a definirli una vera e propria epidemia che attraversa tutti gli strati sociali e le diverse etnie.

Se non trattati in tempi e con metodi adeguati, i disordini alimentari possono diventare una condizione permanente e nei casi gravi portare alla morte, che solitamente avviene per suicidio o per arresto cardiaco. Secondo la American Psychiatric Association, sono la prima causa di morte per malattia mentale nei paesi occidentali. Uno studio pubblicato sulla rivista inglese The Lancet indica che la ricerca sui trattamenti è molto più avanzata nel caso della bulimia nervosa, dove sono stati svolti più di cinquanta studi e trial e una gestione secondo pratiche basate sull’evidenza è possibile. Minore attenzione, invece, si sarebbe dedicata finora a ricerche sui possibili trattamenti di anoressia nervosa e delle altre forme di disordine alimentare.

Anoressia e bulimia sono malattie complesse, determinate da condizioni di disagio psicologico ed emotivo, che quindi richiedono un trattamento sia del problema alimentare in sé che della sua natura psichica. L’obiettivo è quello di portare il paziente, attraverso terapie mirate a modificare i comportamenti e l’attitudine, adottare soluzioni di gestione dei propri stress emotivi che non siano dannose per la propria salute e a ristabilire un equilibrato comportamento alimentare. Possono manifestarsi in persone di diverse età, sesso, provenienza sociale, ma sono solitamente più comuni in giovani donne in età compresa tra i 15 e i 25 anni.
tratto dal sito EpiCentro

OBESITA' ED ESTREMA MAGREZZA


FRANCESCA CHILLEMI /// ANTONIETTA AMOROSO


Su iniziativa del titolare, dottoressa Antonietta Amoroso, l’Assessorato Pari Opportunità e Pubblica Istruzione del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, nell’ambito delle attività di formazione e informazione rivolte ai giovani , alle famiglie, alle istituzioni scolastiche e agli educatori, ha aderito ad una campagna di sensibilizzazione riguardante i disturbi del comportamento alimentare.
A tal fine, in collaborazione con la Commissione Provinciale Pari Opportunità, con l’USP (Comitato Tecnico Provinciale per l'educazione alla salute) e con l’ASL organizza, per il giorno
11 febbraio 2008, alle ore 10,30 al Palacultura di Barcellona P.G., un convegno sul tema “Anoressia e bulimia, disagi contemporanei” destinato agli studenti tra i 13 e i 17 anni, fascia d’età maggiormente a rischio di disturbi e/o disagi derivati da un alterato rapporto con il cibo e con il proprio corpo.
All’incontro interverranno medici ed esperti che informeranno sul problema. Saranno anche presenti alcune atlete che apporteranno la loro testimonianza e Francesca Chillemi, Miss Italia 2003 quale testimonial di una sana e corretta alimentazione.
Gradita la presenza dei docenti interessati alla problematica affrontata (referenti alla salute, componenti CIC, comitato pari opportunità ecc.) e dei genitori di alunni che frequentano gli istituti di qualunque ordine e grado.
Prezioso viene considerato l’apporto di ciascuno con interventi programmati e quesiti da sottoporre ai relatori e ai testimoni privilegiati.

Al fine di garantire uno svolgimento sereno e proficuo dell’iniziativa, l'organizzazione chiede la cortese collaborazione, oltre che dei docenti accompagnatori, anche dei rappresentanti degli studenti negli Organi Collegiali e del Comitato Studentesco.

Per eventuali chiarimenti, è possibile contattare l’Ufficio Pubblica Istruzione ai numeri 348 0196051, 090 9790243; 090 9790278; 090 9790279.

venerdì 8 febbraio 2008

PREPARATIVI E RIMESCOLAMENTI


NELLE FOTO:PEZZOTTA, VELTRONI, FINI

La scelta di Walter Veltroni di tirare diritto col PD da solo, confermata oggi ai rappresentanti della sinistra estrema, sta costringendo ex alleati e avversari a rimescolare le carte per cercare di comporre compagini il più coese possibili.
Fini, che un tempo avrebbe accolto con piacere il nostalgico “Noi tireremo diritto”, stavolta deve farne a meno e opta per l’inserimento di An nella lista unica del Popolo della libertà, gestito da Berlusconi. Il quale però sostiene che non solo Forza Italia e Alleanza nazionale potranno andare insieme, in quel contenitore, ma tutti coloro che non intendono riconoscersi nella sinistra.
A giudizio del Cavaliere si tratta di una svolta storica che gli farà sentire sulle spalle la responsabilità di una gara fortemente competitiva. Resta comunque da chiedersi se si tratterà
di gestire una nuova arca di Noè, o se invece si assisterà- come ha augurato lo stesso Fini - al miracolo di un novello Mosè, in grado di aprire la strada nel Mar Rosso verso una terza Repubblica, ai suoi seguaci.
Il dilemma è intricato, ma bisogna attendere il 13 aprile per poterlo sciogliere.
Intanto il rosso, oltre che nel mare, ci sarà nell'arcobaleno, il nuovo raggruppamento dei vari Mussi, Pecoraro Scanio, Giordano, Diliberto, che puntano sulla carta Bertinotti-presidente del consiglio.
Una cosa rossa che intende diventare l'alternativa di sinistra rispetto al "centrista" PD. Ma al centro, proprio in questi giorni, sboccia una “Rosa bianca”, che Baccini e Tabacci intendono mettere in mano all’ex sindacalista Pezzotta, da circa un anno in trance, col sogno di coltivarla nel suo orticello. Di centro. Ma che centro sarà se non ci saranno gli altri orfanelli della Balena bianca ( MPA, UDR, DC di Rotondi, eccetera), o per sì o per no, destinati ad allacciare le cinture di sicurezza nell’arca di Noè-Silvio, anch’essi convinti d’avere a che fare con un redivivo Mosè?
Berlusconi è stato chiaro: la porta è aperta per tutti, e addirittura sarebbe spalancata per l'ex alleato Udc, i cui capi però non stanno mostrando uguale entusiasmo. “Sarei molto perplesso a entrare in una lista unica. Anzi non ci entrerei proprio”. L’ha detto ad un giornale il presidente dell’Udc, Rocco Bottiglione, in risposta alla proposta di Berlusconi., senza tuttavia negare la possibilità di una ragionevole alleanza, con liste separate. Ha aggiunto Casini:"Non mi piace l'imposizione della lista unica. Noi siamo pronti a correre da soli". Ma Berlusconi ha subito replicato: "Se quelli dell'Udc vogliono stare fuori... tanto meglio". Andrà proprio così? Vedremo anche questo. Di certo soltanto c’è il comportamento lineare della Lega, che intende mantenere l’alleanza, restando fuori col proprio simbolo. Un’alleanza federata, con Bossi verosimilmente capolista in tutte le regioni..

PROTESTA LA CGIL. SANT'ANTONIO PENSACI TU


In relazione alla grave problematica riguardante la chiusura al pubblico dell’Ufficio Postale della frazione di S.Antonio, il segretario della Cgil di Barcellona, Salvatore Chiofalo, ci fa sapere di avere avanzato formale richiesta di riapertura, in tempi brevissimi, di detta Agenzia di base.
-Il segretario della Cgil fa presente che, agli inizi dello scorso mese, l’ufficio postale di S.Antonio in seguito ad una rapina è stato chiuso all’utenza ed il dirigente della Filiale di Messina 2, a tutt’oggi, non ha ritenuto opportuno fornire delucidazioni sui tempi di riapertura, nonostante che un comitato di protesta abbia avviato una petizione popolare per rivendicare l’immediata ripresa dell’attività di quell’ufficio, date le gravi difficoltà a cui è esposta l’utenza, “oggettivamente impedita a potersi spostare presso altri uffici postali e peraltro impossibilitata a riscuotere le pensioni ed altre prestazioni, come rimborsi di buoni postali fruttiferi ed altro che possono essere riscossi in altri uffici solo dietro conferma di emissione da parte dell’ufficio postale emittente che è chiuso”.
Chiofalo coglie inoltre l’occasione per sostenere “che tutti gli uffici postali ricadenti nel territorio comunale di Barcellona sono sovraffollati e l’utenza è costretta a dovere sopportare stressanti file che possono durare diverse ore, ciò a causa dell’accresciuta mole di lavoro dovuta anche alla chiusura degli uffici postali delle frazioni di Calderà e S.Antonio ed al funzionamento saltuario di altri uffici del comprensorio comunale e, paradossalmente, a causa degli organici aziendali fortemente ridimensionati”.
Il segretario della Camera del Lavoro, convinto “che lo stato di agitazione dei cittadini di S.Antonio e delle zone adiacenti, registra un disagio sociale con proteste che potrebbero sfociare in disordini non controllabili, tali da costituire pericolo per la tenuta dell’ordine pubblico – annuncia -- “che al fine di promuovere ed organizzare la mobilitazione con pubblica e pacifica iniziativa sindacale, la CGIL, ha indetto una manifestazione di protesta con comizio” per i prossimi giorni. La lettera chiude con la richiesta di un incontro urgente al fine di trovare idonee soluzioni alla problematica con la riapertura dell’ufficio postale della frazione di S.Antonio.

Fra' Galdino

giovedì 7 febbraio 2008

A PIGGHIATA PU C.....


Giufà:Vossiabenedica don Babà.

Don Babà: Ciau Giufà, chi nuvità mi potti?

Giufà: U sapistu ca simana passata andà a Paternò? Era a prima vota chi puttava a machina ntà ddu paisi e all’improvvisu mi truvà nta na strata fori manu.

Don Babà: E allura? Ti piddisti pi strata e non truvasti cchiù comu nesciri?...

Giufà: Nenti affattu. Anzi fu futtunatu.

Don Babà: Ah sì? Cuntimi, cuntimi.

Giufà: Mi fimmò un polizziottu e mi desi na manu. Mi dissi: U sapiti chi ccà non si trasi picchì c’è u senzu vietatu e cchi ora aviti a pagari a contravenzioni?

Don Babà: Oh, bell’aiutu. E quantu ti fici pagari?

Giufà: Lassatimi diri. Intanto mi fici u scuntu du cinquantapiccentu, e puru dissi chi m’avia a livari quattro punti da patenti e non mi livò. E fu così gentili chi m’indicò a strata c’avia a fari pi nesciri da ddu pasticciu.

Don Babà: E bravu a Giufà. A mia, sta storia du scuntu e di punta rispammiati mi fa ricuddari un fattu chi propriu ora stava liggendu nto giunnali.

Giufà: Piccasu hannu scrittu di mia?

Don Babà: No, no. Scuta chi tu leggiu: (ANSA) - CATANIA, 7 FEB - Si fingeva poliziotto o militare della Guardia di finanza e fermava automobilisti ai quali comminava contravvenzioni con lo 'sconto'.Questa la tecnica utilizzata da un presunto truffatore catanese di 34 anni, fermato dai carabinieri della compagnia di Paterno'. L'uomo era alla guida della sua vettura di 'servizio' al cui interno i militari dell'Arma hanno trovato una paletta d'ordinanza, una pistola giocattolo e circa 50 ricevute di false multe.

Giufà: Vuliti vidiri che nta ddi cinquanta ricivuti c’era puru chidda da me contravenzioni…. porca miseria, chi pigghiata pu culu…

POVERE BESTIE... POVERI NOI...


Da un'indagine investigativa condotta dalla "The Humane Society of the United States" in un grande mattatoio americano, risulta una documentazione audiovisiva sul raccapricciante trattamento di animali troppo malati, incapaci di stare in piedi o di muoversi - definiti dall'industria "downers" - i quali venivano presi a calci, bastonati, trascinati con catene, colpiti con scosse elettriche, spruzzati in faccia con getti d'acqua ad alta pressione, per essere indotti ad alzarsi ed entrare con le proprie gambe nel macello, dove passare l'ispezione USDA
Le immagini, presentate in una conferenza stampa, erano state girate un anno fa da un “infiltrato” della Humane Society of United States, la maggior organizzazione americana per la difesa degli animali, e testimoniano delle pratiche disumane utilizzate da impiegati del macello contro gli esemplari malati: vere e proprie tecniche di tortura.
Tale inammissibile crudeltà è stata censurata dalla società umanitaria, oltre che per la gravità della tortura subita dagli animali, per il potenziale rischio a danno dei consumatori.

Wayne Pacelle, presidente della Humane Society, nel presentare la video-denuncia, ha sottolineato che non solo le leggi federali, ma anche quelle della California, proibiscono che gli animali incapaci di alzarsi o di muoversi siano macellati per uso alimentare, onde evitare trattamenti crudeli su di essi, nonchè la distribuzione di carne proveniente da bestie non perfettamente sane.
Poche ore dopo la conferenza stampa, il ministero dell’agricoltura ha provvisoriamente “bloccato” la partecipazione al programma alimentare della ditta proprietaria del macello, che a sua volta ha rilasciato un comunicato stampa in cui afferma di aver preso provvedimenti immediati contro i due dipendenti che compaiono nel video e di aver sospeso il loro supervisore in attesa di spiegazioni. Il ministero sta accertando se si possa parlare di reato federale e sta valutando la posizione dei propri ispettori, cui era affidato il compito di approvare o meno la macellazione degli animali.


Fonte tratta dal sito .






mercoledì 6 febbraio 2008

LA MADONNA ED IL SACERDOZIO MARIANO




In attesa che venga realizzata la tanto sognata icona del Cristo sacerdote, nella cappella dei padri Venturini di Barcellona, al Cenacolo della Congregazione di via Case Longo. è stata collocata una bellissima immagine della Madre di Gesù. E' una pregiatissima scultura in legno di tiglio alta un metro, raffigurante la Vergine Maria che sostiene il Bambino Gesù in atteggiamento ostensivo.
"Madre e Figlio sono uniti quasi a formare un corpo solo. Lo sguardo della Madre si posa compiacente sul Figlio, che si presenta in atteggiamento di accoglienza e di offerta insieme". Così la descrive, in un articolo pubblicato sul periodico ufficiale della Congregazione, padre Angelo Tabarelli, il sacerdote che molti anni fa, assieme ad un paio di confratelli, compose il primo nucleo dei Padri Venturini in Barcellona, e che ultimamente ha collaborato alla realizzazione dell'opera, studiandone i particolari e suggerendoli al maestro scultore Ferd Sturfless di Ortisei.
L'artistica statua è dono di una benefattrice, che ha voluto così esprimere la sua gratitudine alla Madonna.

martedì 5 febbraio 2008

ORA SI CHE VA TUTTO BENE, SIGNORA LA MARCHESA.


"Beh, da quel poco che s’è potuto sapere, si può ricavare che i responsabili provinciali avrebbero stabilito d’intervenire per mettere in condizioni di sicurezza i locali dell’agenzia di base di S. Antonio, mediante la realizzazione di lavori di ammodernamento e di protezione, al fine di impedire il ripetersi d’incresciosi casi d’irruenza malavitosa.
Per sapere quanto ci vuole, bisognerebbe chiederlo ai tempi tecnici necessari per la programmazione, l’appalto e l’esecuzione dei lavori necessari."
Questo, già il primo febbraio, era stato anticipato da Barcellonablog, in merito al destino dell'Agenzia postale di Sant'Antonio, senza tuttavia dare il tono dell'ufficialità, in quanto la notizia era stata ricavata da contatti ufficiosi. Comunque era la notizia giusta, la più plausibile d'altronde per chi ha un po' di buonsenso.
Adesso, dopo cinque giorni, arriva la conferma ufficiale, tramite l'interessamento telefonico del sindaco Nania a contatto con la sede provinciale dellle Poste. Meglio tardi che mai, signora la Marchesa!

lunedì 4 febbraio 2008

VELTRONI, PERCHE' NON ORGANIZZI SUBITO LE PRIMARIE?


Forse non c'è il tempo per farlo, ma potrebbe anche darsi che manchi la volontà.
Eppure se ci fosse la sincera reale intenzione, il tempo anche se ristretto potrebbe bastare.
A fare che?... A organizzare senza indugio un'operazione - quella delle ormai consolidate primarie - che potrebbe rendere un po' di giustizia all'elettorato, consentendogli di partecipare attivamente nella scelta dell'ordine da dare ai nominativi dei candidati in lista. Costituirebbe un buon escamotage per mitigare la "malvagia" legge porcello e per dimostrare ai cittadini, costretti a votare anticipatamente, che il Partito Democratico non ha contrastato la vigente legge elettorale per allontanare la data delle elezioni, ma perchè effettivamente si intendeva riportare il voto nel giusto alveo della democrazia.
Purtroppo abbiamo potuto notare che, nel denigrare il "porcellum", si è battuto il tasto più sugli effetti negativi del comma di legge riguardante il premio di maggioranza al senato - ricavato in base ai risultati elettorali delle singole regioni - che su quello delle preferenze. E lasciare ciò in sordina sicuramente è convenuto ai caporioni dei partiti, che ancora operano con il vecchio metro della prima repubblica.
Adesso che tutti parlano - e speriamo non soltanto per fare sputazza - di rinnovamento, chiederei soprattutto a Veltroni, che delle declamate innovazioni si proclama paladino, perchè, finito ormai di sperare nello spiraglio di Marini, continua a perdere tempo e non tenta di concedere al suo elettorato la soddisfazione di dare la propria impronta nella scelta dei candidati?
Sarebbe un atto di onestà democratica, di giustizia e forse anche un ottimo accorgimento per fare comprendere agli insoddisfatti e ai tiepidi che si vuole davvero lavorare per il bene comune. Intanto Anna Finocchiaro comincia a mettere le mani avanti affermando che le liste del PD saranno decise collegialmente. Adesso bisogna vedere fino a che punto si saprà estendere la collegialità...

Francesco Cilona

SCIENZIATI INGLESI PRONTI A RICAVARE SPERMA DAL MIDOLLO OSSEO DELLA DONNA


Le donne, non solo stanno riuscendo a soppiantare gli uomini in intraprendenza e mascolinità, ma, prima o poi (più poi che prima) se gli scienziati lo consentiranno (generalmente si tratta di ricercatori maschi) potranno fare a meno dell’uomo per riprodursi.
Esiste infatti la prospettiva – che potrebbe sembrare fantascientifica, ma non lo è in realtà – che la femmina umana possa autogestire la propria capacità riproduttiva utilizzando sperma ricavato dalla trasformazione di cellule staminali attinte dal proprio midollo osseo.
Ricercatori inglesi hanno annunciato, infatti, che sull’esperienza di tecniche sperimentate su topi femmine, è possibile produrre spermatozoi ricorrendo a cellule staminali, prelevate dal midollo osseo e trattate con speciali vitamine e sostanze chimiche.
Il processo di trasformazione per arrivare ad uno sperma maturo, cioè in grado di fecondare un ovulo, sarebbe abbastanza lungo (cinque anni) . E l’effetto del seme così ottenuto avrebbe una limitazione importante: permetterebbe cioè la nascita soltanto di femmine, perché privo del cromosoma Y. Inoltre, come s’è potuto verificare durante la ricerca sui topi, la prole sarebbe soggetta a gravi problemi di salute.Tuttavia, un team di ricercatori di un’università britannica è talmente ottimista sulla validità di questa tecnica da annunciare di essere pronto ad iniziare la produzione di spermatozoi prelevando il midollo osseo, non più da animali, ma da donne. E pertanto i suoi componenti hanno chiesto, alle autorità competenti, il permesso di cominciare le sperimentazioni nella prossima primavera. L’imbarazzante notizia ha suscitato un vero e proprio shock e un putiferio di polemiche, anche se esiste la consapevolezza che il percorso per l’applicazione di una tecnica così innaturale è lungo e difficile. Per cui sarebbero premature le speranze di chi vorrebbe avere figli propri tratti dalla propria costola. Da rinviare, per esempio, ad altre generazioni eventuali sogni di lesbiche felici di poter “figliare” senza avere “subìto” l’onta del seme maschile.
Fra' Galdino

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