venerdì 19 dicembre 2008

BERLUSCONI? UN FUNAMBOLO D'ECCEZIONE!


Forse sto riuscendo a rendermi conto perchè Berlusconi continua a crescere in popolarità: quell'uomo è un funambolo d'eccezione. Come ogni funambolo che si rispetti, lui riesce a suscitare suspance: un timore cioè misto ad ammirazione che imbambola la gente e gli consente di funamboleggiare nella massima libertà e disinvoltura.
Posto di fronte a lui Veltroni ha fatto finora la figura dello spettatore.

fra' Galdino

18 commenti:

Anonimo ha detto...

a me gli occhi, frà Galdino ti trasformerò in un berlusconiano convinto!
ora al Cavaliere gli imputano pure di possedere poteri exstrasensoriali, un potente paragnosta che riesce ad attirare i voti degli italiani con i suoi riscoperti poteri della mente, così finalmente abbiamo capito perchè Prodi ed il centro-sinistra hanno perso le elezioni: il Cavaliere ha escogitato un potente sortilegio ossia "a fatto il malocchio a Prodi".

Anonimo ha detto...

La spiegazione è più semplice, noi italiani amiamo essere la barzelletta del mondo.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con l'anonimo di turno. Lo strumento berlusconiano non sono i suoi due occhi naturali, bensì
i suoi cinque occhi elettronici, cosicchè possiamo dire che il suo fonambulismo è in sicurezza, perchè non si svolge senza...reti.
fra' galdino

Anonimo ha detto...

"La profondita' e l'estensione temporale della crisi dipenderanno da tutti noi cittadini consumatori. Oggi non ci sono motivi per una crisi, se non da parte di consumatori che credano che effettivamente ci sia una crisi". Questo strabiliante "teorema" l'ha enunciato ieri il signor Berlusconi. E' il frutto di una acrobatica teoria che non può che porre l'autore nel novero dei funamboli.

Anonimo ha detto...

Ma Berlusconi non solo è funambolo ma pure maestro. Infatti, avrà contagiato buona parte di sinistra che ormai amministrano la cosa pubblica come gli ha insegnato il cavaliere. Infatti, se fate mente locale alla situazione napoletana, capirete di come il costruttore Romeo, tramite il pd Lusetti riusciva a farsi fare favori da Rutelli (il "grande capo") dietro laute tangenti. Ma il Rutelli non è il solo a mazzettare. Ora che la vicenda si sta spostando a Roma (dove il Romeo aggiustava le strade come a Napoli)ci potrebbe supporre che - ancora tramite il Grande Capo - il Romeo, per aggiudicarsi gli appalti, era arrivato a corrompere addirittura lo stesso Veltroni, il capo del Pd. Ragionamento giusto? Se è cosi, da chi questi puri uomini di sinistra avranno potuto prendere insegnamenti se non da Berlusconi in persona? Che schifo. Un cattivo maestro che porta sulla cattiva strada due galantuomini della sinistra. Non c'è più religione!!! Cosa ne diranno i nostri maggiori?

>Licio da Pistoia

Anonimo ha detto...

O >Licio, ma tu non ti chiamavi Domenico ed eri di Bologna! Adesso andando a Pistoia ti sei certamente contaminato di P2. Ho capito: così potrai difendere il tuo allievo..

Anonimo ha detto...

bravi i "sinistrosi" il PD ruba (da quando erano nell'Arco Costituzionale) e la colpa è sempre di Berlusconi, come si vede che siete arrivati alla frutta!

Anonimo ha detto...

Non dimentichi frà Galdino chi negli scorsi anni aveva monopolizzato le reti RAI (glielo dico in un'unica parola: demosocialcomunisti, oh sbaglio?).
L'aggravante qual'è che mentre noi pagavamo il canone per ascoltare quello che altri volevano farci ascoltare, oggi con le reti Mediaset oltre ad aver creato posti di lavoro ed anche a quelli non in linea con il pensiero berlusconiano, ascoltiamo di tutto senza il "pizzo statale" e con libera scelta.

Anonimo ha detto...

Lico di Pistoia tienili stretti i tuoi amici "galantuomini" di sinistra, i più puri sono come "l'acqua du baccalaru".

Anonimo ha detto...

caro Frate,
sono ancora Licio da Pistoia. Io non volevo difendere certamente Berlusconi (che è notoriamente un "mano lunga"), volevo solo dire che Rutelli, Veltroni ed altri non sono certo meno di lui... Nel senso di "banda bassotti", non so se mi sono spiegato...
Quindi è giusto parlare di conflitto di interessi, perchè la sinistra lo ha... eccome!

Anonimo ha detto...

sono stanco di sentire tutte queste menate su Berlusconi, io oltre a credere che i politici sono tutti "affaristi", credo pure che non si può difendere chi ruba ai danni dei cittadini onesti spremuti dalle tasse e dire che hanno preso l'esempio dagli altri, o fare l'Ottaviano del Turco che mollato dalla sinistra vuol passare a destra. Come si fa a tollerare certa gente? Sono indignato contro chi sostiene che se ruba la sinistra la colpa è della destra! Ma finiamola di fare come il cane che si morde la coda. Questa gente deve stare in galera senza vittimismo e garantismo, che la sinistra in Italia conosce bene, e noi pure per i danni arrecateci.

Anonimo ha detto...

Nuova Costituzione della Repubblica Italiana.

PRINCIPI FONDAMENTALI

art. 1

L’Italia è una gerontocrazia mediatica fondata sul lavoro degli altri.

La sovranità appartiene al Presidente del Consiglio che la esercita senza preoccuparsi dei limiti della Costituzione.

art. 2
(art. 3 Vecchia Costituzione)

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione e di opinioni politiche, ad eccezione del Presidente del Consiglio, del Presidente della Camera, del Presidente del Senato e del Presidente della Repubblica, che sono più uguali degli altri in virtù delle loro condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Tale compito non sussiste in caso di negri, rom, omosessuali, meridionali, extra-comunitari, trans e comunisti.

art. 3
(art. 4 Vecchia Costituzione)

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro precario e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

art. 4
(art. 5 e 7 Vecchia Costituzione)

L’Italia è divisa in tre regioni: la Padania, lo Stato del Vaticano e il Regno di Cosa Nostra.

Lo Stato dipende dalla Chiesa Cattolica: la rifornisce di denaro, non gli fa pagare le tasse e ne esegue gli ordini economici, politici e sociali.

Lo Stato e la Mafia sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.

art. 5
(art. 9 Vecchia Costituzione)

L’Italia paralizza lo sviluppo della cultura e sopprime la ricerca scientifica.

art. 6
(art. 10 Vecchia Costituzione)

La condizione del cittadino straniero è regolata in conseguenza al colore della sue pelle.

I bambini romeni devono registrare le loro impronte digitali.
art. 7
(art. 11 Vecchia Costituzione)

L’Italia non ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, ma promuove azioni militari con lo scopo di “portare la pace” nei Paesi in difficoltà.

DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI

art. 8
(art. 21 Vecchia Costituzione)

Il Presidente del Consiglio è l’unico soggetto ad aver diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa può e deve essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

art. 9
(art. 25 Vecchia Costituzione)

Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge, a meno che esso non sia una toga rossa.

Il Presidente del Consiglio ha il diritto di depenalizzare i reati per i quali è accusato.

RAPPORTI ETICO-SOCIALI

art. 10
(art. 29 Vecchia Costituzione)

La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul tradimento.

La legge vieta il matrimonio tra i froci, in quanto cittadini inferiori e contro natura.

art. 11
(art. 34 Vecchia Costituzione)

La scuola è aperta a tutti.

Tutti, infatti, hanno diritto alla stessa educazione incompleta e fallace, impartita da insegnanti impreparati ed inesperti.

I capaci e i meritevoli devono emigrare all’estero per trovare una possibilità di lavoro.

RAPPORTI ECONOMICI

art. 12
(art. 35 Vecchia Costituzione)

La Repubblica tutela il lavoro precario in tutte le sue forme ed applicazioni.

Le morti sul lavoro sono sempre e comunque colpa degli operai.

art. 13
(art. 36 Vecchia Costituzione)

Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione inversamente proporzionale alla quantità e alla qualità del suo lavoro e in ogni caso appena sufficiente a pagare il mutuo della casa.

La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dal datore di lavoro.

art. 14
(art. 39 Vecchia Costituzione)

I sindacati possono stipulare contratti collettivi di lavoro a condizioni sempre più povere.

RAPPORTI POLITICI

art. 15
(art. 35 Vecchia Costituzione)

La Repubblica tutela il lavoro precario in tutte le sue forme ed applicazioni.

Le morti sul lavoro sono sempre e comunque colpa degli operai.

art. 16
(art. 49 Vecchia Costituzione)

Tutti i cittadini possono associarsi liberamente per determinare la politica nazionale, tranne i noglobal, i girotondisti, la rete di Lilliput, i pacifisti. Gli scioperi sono puniti.

art. 17
(art. 53 Vecchia Costituzione)

Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.

Il Presidente del Consiglio, in quanto più uguale degli altri, è libero di falsare i bilanci delle sue società.

art. 18
(art. 54 Vecchia Costituzione)

Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi, ad esclusione del Presidente del Consiglio.

IL PARLAMENTO

art. 19
(art. 56 Vecchia Costituzione)

La Camera dei deputati è eletta dai segretari di partito.

Il numero di deputati è di seicentotrenta, di cui almeno una cinquantina devono avere condanne definitive, in corso o prescrizioni.

art. 20
(art. 68 Vecchia Costituzione)

I membri del Parlamento sono al di sopra della legge.

Su di essi non possono essere effettuate intercettazioni, arresti, perquisizioni, processi o denunce. Al contrario, essi hanno diritto illimitato di offendere, delinquere e mentire.

LA MAGISTRATURA

art. 21
(art. 101 Vecchia Costituzione)

La giustizia è amministrata in nome del Presidente del Consiglio.

I giudici sono soggetti soltanto al Presidente del Consiglio.

art. 22
(art. 104 Vecchia Costituzione)

La magistratura è un organo dipendente dalle decisioni del governo. Essa dipende esclusivamente dal Presidente del Consiglio, e rappresenta la metastasi della democrazia.

art. 23
(art. 107 Vecchia Costituzione)

I magistrati sono inamovibili, tranne nel momento in cui si avvicinano troppo a verità scomode che toccano politici di alto livello. In questi casi il loro trasferimento viene disposto personalmente dal Presidente del Consiglio o dal Minitro di Grazie e Giustizia, senza il loro consenso.

NORME SULLA GIURISDIZIONE

Questa parte è stata eliminata dalla vecchia Costituzione in quanto ritenuta inutile.

LE REGIONI, LE PROVINCE, I COMUNI

art. 24
(art. 101 Vecchia Costituzione)

La Padania è un ente autonomo con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla propria Costituzione.

Le organizzazioni criminali vengono considerate enti autonomi, partecipanti delle funzioni amministrative.

Roma è la capitale degli sprechi e ladrona delle ricchezze del Nord.

GARANZIE COSTITUZIONALI

art. 25
(art. 134 e 136 Vecchia Costituzione)

La Corte Costituzionale giudica sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi, previo consenso del Presidente del Consiglio.

Quando la Corte dichiara l’illegittimità costituzionale di una norma di legge, il Presidente del Consiglio può decidere di sciogliere la Corte Cosituzionale.

art. 26
(art. 139 Vecchia Costituzione)

La forma repubblicana può essere oggetto di revisione costituzionale.

DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI

art. I
(art. XII Vecchia Costituzione)

È permessa e incoraggiata la riorganizzazione, sotto diverse forme, del disciolto partito fascista.

art. II
(art.XIV Vecchia Costituzione)

La P2 è conservata come ente governativo e funziona nei modi stabiliti dal Piano di Rinascita.

La Costituzione dovrà essere fedelmente osservata come Legge fondamentale della Repubblica da tutti i cittadini e dagli organi dello Stato, ad esclusione del Presidente del Consiglio.

Anonimo ha detto...

Peccato che si tratta di un adattamento ANONIMO della vecchia costituzione, messo qui in "copy and paste", tanto per fare brodo, senza tuttavia specificare quale vecchia gallina ci ha dato questo brodo: Licio o Silvio? O tutt'e due?
Intanto, adesso, mi pare che, nei commenti di questo post, stia succedendo come quando.avendo vinto a Roma Alemanno, gli ultrà di destra cercarono di alzare la cresta credendo d'essere divenuti i padroni della Capitale. Adesso che sono stati scoperti presunti manngioni del PD ( in commistione comunque con altri presunti del Pdl)sembra che sia squillata la campana della riscossa: al suono di "PD ladrone, come ladroni furono DC e PSI, ladroni tutti", tranne ovviamente quelli del Pdl, completamente riscattati dalla scoperta del ladroneggio altrui.
Mentre prima era il Pd che vedeva la trave nell'occhio del Pdl, ora è il Pdl che la vede in quello de Pd.
Ma così potremmo dire :"non fic e non fac".
Ma poi quel riferimento ai ladrocini "della vecchia Dc, del Psi, dei veterocomunisti", come se tutti fossero finiti nel Pd, è cosa
strana; perchè tutti sanno che una gran massa di ex dc, psi, pri, pc fanno adesso parte della corte di Berlusconi.
Ragazzi, per evitare di dire fandonie, perchè non riflettete un po' sul trasformismo che ha impinguato le file dell'esercito azzurro?

Anonimo ha detto...

Licio ha sempre il coraggio di firmare il proprio commento.

Detto questo, dico all'anonimo costituente. Certo che tempo da perdere ne hai, eh? Se ti becca Brunetta!!!!????

Invece a Fra Galdino dico. La mia intenzione non era di cercare la pagliuzza nell'occhio del Pdl. Perchè francamente, di essi, me ne infischio. Volevo solo far notare che assurgersi al ruolo di "duri e puri", in Italia, è pericoloso e stupido.

Volevo far notare che in Italia non esistono politici perfetti (nemmeno nei movimenti civici...) e chi in passato ha tenacemente voluto farci credere il contrario, oggi si deve tragicamente ricredersi.

Dunque, ai politici del futuro chiediamo altro che una moralità da padre di famiglia o da professore di scuola. Avremmo più risultati e meno delusioni sentimentali.

Licio da Pistoia ora da Arezzo

barcellonablog ha detto...

E chi non vorrebbe, in politica, persone oneste e disinteressate? Solo i disonesti e gli interessati. E di questa genia al mondo non ne manca, in nessuna nazione. Può darsi che in Italia il numero sia maggiore, ma chi li ha votati gli amministratori che adesso critichiamo? Gli interessati e i male informati. Non lo pensi Licione? Ciao.

Anonimo ha detto...

il fatto è che io penso che un politico deve essere ben di più di un "onesto e disimteressato". Mica deve amministrare lo stato pontificio? oppure una congrega di opere pie?

Per queste affermazioni non c'è bisogno di tirare in ballo Macchiavelli e affini. Anche Veltroni, anche Rutelli, sanno che il politico non è un pio amministratore di condominio. Il brutto è che sanno e non dicono, anzi loro vorrebbero farsi passare appunto per pii e gentili a dispetto di dei destristi, che invece sono brutti sporchi e cattivi.

In verità, Berlusconi e soci sono davvero brutti sporchi e cattivi. E su questo non ci piove. Ma non sono i soli. Ecco tutto.

La cosa può estendersi anche a livello locale. Abbiamo frange politiche (vedi quella lista civile di CIttà Aperta) che si credono pure a prescindere; tutti gli altri sono collusi (con qualcosa sempre collusi, financhè con il muratore a giornata che amplia abusivamente la villetta in campagna...).

Il mio parere p tal signori sono puliti perchè ancora non hanno avuto il modo di sporcarsi. Se dicessero ciò io mi fiderei ancor di più e magari li voterei. Perchè , una volta eletti, conoscerei in anticipo le loro attitudini...anzichè scoprirlo troppo tardi (come invece succede sempre più spesso, con i "soliti insospetti" )

Di Di Pietro non parlo perchè non c'è nulla da dire...

Lix Lex

Anonimo ha detto...

presunti mangioni...da sempre mangioni!

Anonimo ha detto...

frà Galdino difendere o giustificare i mangioni è peccato da qualsiasi parte essi provengano!

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