lunedì 1 dicembre 2008

adesso si scopre chi e' stato il primo privilegiato in fatto di iva


Devo confessare che avevo deciso di non toccare l'argomento ormai troppo sfruttato dell''aumento IVA a danno della PAY-TV, appunto perchè si sta parlando a josa di cose ormai trite e ritrite, quale il conflitto d'interesse, e si stanno sentendo le solite baggianate in difesa dell'interessato...
All'accusa che l'IVA sulla pay-tv fosse stata un atto a danno della concorrenza configurante conflitto d'interesse, infatti lo stesso accusato non ha fatto altro che ribattere: "Ma quale conflitto di interessi. La sinistra ha concesso a Sky il privilegio del 10 per cento dell'Iva e noi l'abbiamo tolto facendo ritornare l'Iva uguale per tutti".
Sinceramente riportare queste rimasticate botte e risposte mi sembrava un ruminare a vuoto. Ma allorchè ho letto sull'Espresso che era bastata una breve inchiesta sul primo iter della pay tv per scoprire qualcosa di sfizioso, la voglia di parlarne m'è subito venuta.
Ed eccomi qua a riferire cosa s'è scoperto di veramente vero sull'IVA all'abbonamento tv.
S'è saputo che il primo sconto IVA non è stato fatto a SKY, bensì a Berlusconi, e precisamente alla sua Telepiù, che fu la prima tv a pagamento, guarda caso fondata dal gruppo Fininvest , per essere ceduta prima a una cordata di imprenditori amici, poi ai Francesi di Canal Plus e infine nel 2002 a Murdoch, che l'avrebbe denominata Sky.
In realtà, l'Iva agevolata sugli abbonamenti della pay-tv italiana era stato un trattamento di favore fatto, nel 1961, a Silvio Berlusconi in persona dal ministro socialista Rino Formica , sotto il governo Andreotti. L'innalzamento dal 4 all'attuale 10 per cento fu introdotto alla fine del 1995 nella legge finanziaria del Governo Dini. Ciò fece gridare ai manager di Telepiù, scelti dal Cavaliere, che il provvedimento era "l'ultimo atto di una campagna tesa a mettere in difficoltà la pay tv».
Espressione analoga a quelle che stanno adesso usando i sostenitori di Sky. Insomma le parti si sono invertite, per cui è proprio vero che basta imposessrsi del potere per cambiare da così a cosà, trasformandosi da agnello in lupo.
E penso che la favola di Fedro del lupo e dell'agnello la conosciamo un po' tutti.


Francesco Cilona

9 commenti:

Anonimo ha detto...

l'altro giorno quasi, quasi, giustificavi il canone Rai, oggi giustifichi quei "poverini" di abbonati SKY e i fautori della TV del "privilegio", ma si tutto fa brodo basta attaccare il "Cavaliere Mascarato" ed il suo governo.

Anonimo ha detto...

Nonostante il tuo anonimato, ti rispondo ugualmente. Ho l'impressione che tu legga i miei spot con le lenti del "mascarato". E tu sai bene che la "mascara" ha per occhi due buchi troppo stretti, per cui ti riesce difficile leggere quanto ho scritto. Mi pare che io abbia premesso d'avere evitato di parkllare fino ieri per non entrare in discorsi troppo triti, quale quello del conflitto d'interesse e delle fandonie del cavaliere, ma quando ho appreso che lo stesso cav, in tempi non sospetti aveva avuto delle concessioni vamntaggiose sull'IVA (4%) ed era ovviamente contento di ciò, mentre successivamente si era lamentato per l'aumento al 10%, allora sì che ho deciso di scrivere, ma soltanto per fare rimarcare con quanta facilità quel signore riesce a cambiare parere. Per lui è SI, tutto ciò che gli conviene e NO il resto. OK?

Anonimo ha detto...

ma scusate le fandonie le dice soltanto il "Cavaliere" e gli altri politici che dicono?

Anonimo ha detto...

io premetto che sono apolitico, ossia deluso da tutti i politici e con questo mi riferisco alla prima, seconda, terza Repubblica ect., ma ho notato che attaccare un solo personaggio politico di controbalzo lo favorisce. Vedi l'esempio di Michele Santoro il cui fazioso atteggiamento usato in una "televisione pubblica", per dire di tutti nessuno escluso, ha avvantaggiato Silvio Berlusconi, più se ne parla male e più la gente lo vota.

Anonimo ha detto...

Per NANDO =Esatto,quanto tu dici, perchè purtroppo ormai siamo più soggetti al martellamento che al discernimento. Per queta ragione - ripeto - sin dall'inizio del post avevo parlato della volontà di non toccare più argomenti obsoleti che non attecchiscono significativamente, se non con un effetto boomerang. Ma, nel momento in cui c'è qualcosa di nuovo, non si può fare a meno di sottolinearlo. Se poi la gente quel personaggio lo preferisce in qualsiasi salsa, allora è meglio che ci mettiamo la lingua nel culo e finiamo di credere che esistono più margini per la democrazia. E' vero che democrazia è governo di popolo, ma è anche vero che non deve mai essere governo di populismo. Saluti

Anonimo ha detto...

io lo preferisco "quel personaggio", e democraticamente lo votato e finora non mi ha deluso! O per voi con "democrazia" s'intende che chi sta d'un lato è sbagliato mentre chi sta da quell'altro lato sia giusto? Ho espresso il mio consenso al centrodestra dopo aver assistito alla politica scellerata del precedente governo, e se questo attuale mi delude alle prossime "democratiche" elezioni cambierò ancora.

Anonimo ha detto...

E voterai sud-est, e poi sud-ovest, e poi nord-est, e poi nord-ovest. E alla fine ti troverai al punto di prima, estremamente invecchiata. Ma sarai contenta perchè ti sarai resa conto finalmente che il Gattopardo aveva ragione. Cambieremo tutto per lasciare le cose comre prima.

Anonimo ha detto...

fratello hai risposto citando "Il gattopardo", ricordi che il nome del romanzo è commentato nel romanzo stesso:"Noi fummo i Gattopardi, i Leoni; quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti Gattopardi, sciacalli e pecore continueremo a crederci il sale della terra". L'invecchiamento quotidiano non svilisce il senso della vita a chi anela alla crescita interiore che migliora te stesso e migliora te con gli altri. Aspiriamo a ben altra cosa che alle indicazioni della "ROSA DEI VENTI", vogliamo migliorarci per rendere gli altri migliori. In quanto all'invecchiamento naturale finisco con l'inizio del libro voluto da Giuseppe Tomasi di Lampedusa: "NUNC ET IN HORA MORTIS NOSTRAE. AMEN".
Un affettuoso abbraccio
Fra Sole

Anonimo ha detto...

E allora tu non credi che, giri e rigiri, alla fine ti ritrovi allo stesso posto, con un pugno di mosche in mano?
Eppure spesso accade così, perchè appunto il senso della vita è soltanto quello materiale, per i più, e si punta sempre orizzontalmente e mai in verticale: cioè in alto, dove prima o poi l'umana natura ci dovrebbe condurre. "Quando il Figlio dell'Uomo verrà nella sua maestà, accompagnato da tutti i suoi angeli, allora si siederà sul Suo trono di gloria e davanti a Lui saranno condotte tutte le genti...[Matteo 25,37].Quanti pensiamo a questo "piccolo" particolare? Ricambio l'abbraccio.Fra'Galdino

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