sabato 29 novembre 2008

LE TARIFFE PER I RIFIUTI A MOMENTI ESPLODONO


Ieri sera, in un convegno organizzato dalla Fidapa, riguardante il problema dei rifiuti, si è fatto accenno all’esosità delle tariffe imposte dall’ATO per il servizio d’igiene ambientale. Nella nostra città, nonostante le assicurazioni del sindaco che ha tenuto a precisare che il costo complessivo adesso è inferiore a quello della precedente gestione, si ha invece la sensazione che l’imposta attualmente applicata sia abbastanza salata, probabilmente perché viene utilizzato un metodo ritenuto perverso nel calcolo per la tassazione; basato cioè su due componenti, non sempre commensurabili: la grandezza dell’abitazione e il numero degli occupanti. Il boom delle tariffe quindi tocca la nostra città, come altre, e non solo quelle gestite da ATO ME2. Da un calcolo empirico fatto su fatture ricevute risulta che un nucleo familiare di tre persone con dimora in un appartamento di cento metriquadri arriva a pagare 260 euro in tre quadrimestri. E, se i calcoli non sono errati, bisogna ammettere che non si tratta di poco o di semplice sensazione che sia una tariffa troppo alta. E’ vero che ci sono città in cui si paga di più, come Roma o Siracusa, con parametri identici a quelli sopra indicati, dove la tariffa arriva fino a quattrocento euro l’anno, ma si tratta di casi limiti. Come caso limite – però al contrario – è la tariffa di Reggio Calabria, dove una famiglia di tre persone con reddito di 45.000 euro annui per un appartamento di 100mq paga meno di 100 euro l’anno. L’associazione dei consumatori, che ha fatto un’indagine in questo campo, ha registrato che in Sicilia, come in altre regioni, le tariffe sono diversificate e che, per la nostra regione, si può fare una media che approssimativamente equivale alla tariffa applicata nella nostra città: euro 280 all’anno. Una media che però risulterebbe la più alta fra tutte le regioni d’Italia.. Quindi, l’esosità delle nostre bollette non sarebbe frutto di errata sensazione.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ora vogliono fare gli ATO idrici.......ne vedremo delle belle.
Bisogna opporsi alla privatizzazione dell'acqua.
L'acqua è un bene di TUTTI !

Anonimo ha detto...

Se l’acqua verrà gestita dagli Ato andrà a finire come con la gestione dei rifiuti.

Anonimo ha detto...

Con l'aggiornamento e revisione del Piano Regolatore Generale degli Acquedotti, a cui gli Ato idrici dovranno fare riferimento, ha riguardato anche le zone di protezione dai pozzi utilizzati per il consumo umano, ma la fascia di rispetto diventa di un "assurdo" chilometro, ossia in quel raggio non possono essere escavati pozzi ad uso agricolo, l'articolo 3 della Legge 30/06/2006 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana recitata testualmente: ...si adottano le seguenti determinazioni, che, in assenza di studi idreologici puntuali, sono improntate a criteri meramente geometrici..." (ossia 'a dimuzzum! senza che si conosca la realtà agricola delle zone interessate). Ho fatto presente a qualche illustre sindacalista questa problematica che penalizza gli agricoltori, dopo il si, si, si, rituale, niente è stato fatto.
Lor signori sanno chi spreca l'acqua e depaupera le falde acquifere (anche se la natura ha sempre un suo equilibrio), non certo gli agricoltori che irrigando la restituiscono al terreno.

Anonimo ha detto...

E c'hai ragione!

Anonimo ha detto...

Il funzionamento degli ATO non è ottimale per i cittadini ma per questi politici privi di scrupoli e di responsabilità.Essi fanno di questi carrozzoni affaristico-clientelari-mafiosi uno dei punti di forza del loro successo politico.Fintantocchè i cittadini li voterano in massa, le cose non cambieranno.Fintantocchè non parteciperano con il loro nome e cognome a questi dibattiti,che per ora sono lamenti anonimi,la conservazione proprietaria-mafiosa continuerà a spadroneggiare.Tutti i cittadini onesti protestino in massa su questo blog la loro avversione agli ATO idrici,firmandosi con nome e cognome.Altrimenti gli sforzi e la generosità di fra' Galdino saranno vani.Franz Sidoti

Anonimo ha detto...

Franz meriti i miei più sinceri e grati complimenti. Barcellonablog è disponibile al colloquio, purchè corretto e non inficiato dall'anonimato o dal nome fasullo. Se si dicono cose serie, anche esprimendo opinioni diverse e contrastanti, senza cadere nello scurrile e nell'insulto, perchè nascondersi dietro un paravento che puzza più di una lettera anonima? Coraggio, siamo una "maniata" di persone serie e forse anche amici e conoscenti, mettiamo da parte ogni timidezza e ogni falso pudore esternando ciò in cui crediamo.

Anonimo ha detto...

fra' galdino, qui nessuno protesta .Poche persone(260) hanno firmato la petizione contro il caro bollette ATO.La città è spenta.Solo un'onda ripetiiva ed elettronica ,giovane,può accenderla.Auguriamocelo per il santo Natale.franzsidoti

Informazioni personali

La mia foto
barcellona pg, messina, Italy
Questo blog non va considerato testata giornalistica: poichè i suoi post non vengono aggiornati con cadenza periodica e preordinata, non può costituire prodotto editoriale, ai sensi della legge n.62 del 7.3.2001. L'autore si dichiara non responsabile per i commenti ai vari post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non vanno addebitati all'autore, neppure quando vengono formulati da anonimi o criptati. Le immagini pubblicate, quando non sono di proprietà dell'autore, sono procurate con licenza di pubblico dominio o prese liberamente dalla rete. Nell’eventualità che qualcuna violasse i diritti di produzione, si pregano gli interessati di darne comunicazione a questo blog perché si provveda prontamente alla cancellazione.