martedì 18 novembre 2008

Assemblea dei sanitari e parasanitari dell'OPG "V:Madia".


Si è riunita, stamani nell'aula della biblioteca dell'OPG "Vittorio Madia" l'assemblea dei sanitari e parasanitari del nosocomio, aderenti alla Cgil.
Presenti, al tavolo dell'incontro, il segretario regionale del settore Arturo Riolo, il dirigente della locale Camera del Lavoro, Salvatore Chiofalo, e i responsabili provinciali degli Statali e Sanitari Clara Crocè e Carmelo Pagana.
Due gli argomenti trattati: l'insoddisfacente accordo tra il ministro Brunetta e i sindacati Cisl-Uil, per la soluzione del contratto nazionale, e la nuova prospettiva - ancora troppo vaga - determinata dal trasferimento delle competenze dell'assistenza sanitaria negli istituti penitenziari dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria (Ministero di Grazia e Giustizia) al Servizio Sanitario Nazionale e, quindi, alla Regione.
Tale provvedimento, già legge in campo nazionale e quindi in via d'attuazione, dovrà essere recepito dalla Regione Siciliana, cui è attribuita la facoltà di apportare modifiche mediante l'individuazione di idonei modelli organizzativi. E qui casca l'asino, perchè spetta all'assessorato regionale alla sanità trattare una materia così complessa in un momento in cui la sanità in Sicilia attraversa una vera e propria crisi finanziaria e addirittura d'identità: soprattutto per il permanere d'incertezze e confusioni, create dal cosiddetto obbligo del "rientro" finanziario, che dovrà comportare vistosi tagli.
In una situazione di tale portata, s'inserisce quest'altro problema del "passaggio" dalla Giustizia alla Sanità del mantenimento e dell'assetto del personale.
Questo stato d'incertezza postula - secondo quanto è emerso dalla discussione in assemblea - che si stabilisca un tavolo a livello regionale, in cui si possa ragionevolmente definire le prospettive che la nuova legge dovrà offrire, al personale e ai ricoverati che da questo personale dovranno essere seguiti e opportunamente curati.
A tale proposito, va registrato anche un intervento del segretario regionale dell'Associazione Medici Amministrazione Penitenziaria Italiana, dott. Nino Levita, che in una lettera all'assessore regionale alla Sanità Massimo Russo, nell'esprimere l'interesse della categoria per il trasferimento delle competenze dallo Stato alla Regione, propone che una rappresentanza della segreteria regionale Amapi venga ricevuta per sottoporre alla valutazione dell'assessore un proprio contributo sulla base dell'esperienza e conoscenze specifiche acquisite nell'ambito penitenziario, dove medici e paramedici operano con professionalità e competenze uniche.
A conclusione dell'assemblea dei lavoratori sanitari e parasanitari penitenziari il dirigente della Cgil di Barcellona , Salvatore Chiofalo ha dichiarato:
"Giova ricordare che, a poco meno di due mesi dall’entrata in vigore della nuova normativa, la Regione Sicilia non solo non ha ancora recepito la Legge in attuazione alle proprie prerogative statutarie, ma non ha avviato il confronto con le parti interessate – Sindacati, Assessorato Regionale alla sanità e Ministero di Grazia e Giustizia - per concordare tempi e modalità di avvio per l’integrazione dell’importante comparto all’interno delle strutture e delle politiche sanitarie dell’isola. Per il destino dell’O.P.G. di Barcellona p.g. le apprensioni sono ancora più marcate in quanto il livello di eccellenza raggiunto dopo decenni di intenso lavoro, che ha visto il prima linea la Direzione e tutto il personale del medesimo O.P.G., ora rischia di appannarsi all’insegna di una improvvisata politica di integrazione senza gambe e criterio. Per le esposte ragioni da subito la Fp/CGIL chiederà l’apertura del tavolo regionale con l’Assessore Regionale alla Sanità e tutte le forze sindacali per stabilire tempi e modi riguardo al trasferimento delle competenze. Analoga richiesta sarà avanzata all’Azienda Ospedaliera –A.S.L. n. 5 – di Messina".


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