venerdì 24 ottobre 2008

NASCE IL "MOVIMENTO UNITARIO BARCELLONESE"


"Il disagio giovanile", che stasera doveva essere il tema centrale dell'incontro organizzato dal nuovo "Movimento Unitario Barcellonese", quasi senza volerlo ha dovuto lasciare il posto all'argomento, anch'esso scottante, della scuola, l'istituzione pubblica che, con il pretesto di una inqualificata riforma, si sta cercando di demolire con l'inverosimile bacchettata di un decreto ministeriale, frutto di una politica strozzina, intesa a recuperare denaro a spese dell'istruzione e dell'educazione .
Ed era logico che, in questo frangente, che molte città stanno vivendo mosse da un improvviso risveglio che chiama a raccolta operatori e fruitori del più importante istituto - destinato da una politica miope ad essere spogliato della propria funzione prestigiosa - il discorso dei giovani relatori, partendo dalla constatazione di un disagio generale della loro età, si incentrasse sugli avvenimenti che attualmente stanno coinvolgendo la scuola, dalle elementari all'università.
Il Movimento Unitario Barcellonese, nato per iniziativa di un gruppo di ragazzi che ancora credono nella possibilità di coagulare, risvegliando l'interesse verso il bene comune, le forze giovanili, suppongo che sia stato stimolato dalla necessità di liberare la nostra città della patina d'indifferenza, che la rende apatica anche di fronte ad eventi così gravi ed importanti, quali quelli che stanno coinvolgendo la scuola, e con essa coloro che direttamente o indirettamente sarebbero colpiti da una sua dequalificazione.
Questo nucleo che si autodefinisce unitario ha per finalità, quindi, il coinvolgimento e la sensibilizzazione di altri giovani: un compito importante , ma anche arduo, considerato che, a fronte delle massicce manifestazioini già registrate nelle grandi città, purtroppo nei centri di provincia - il nostro compreso - la parte interessata stenta ad organizzarsi e a muoversi a difesa dei propri diritti.
L'incontro, organizzato dal Movimento Unitario Barcellonese, svoltosi nell'auditorio del vecchio scalo ferroviario, è stato supportato da diversi interventi del pubblico.

22 commenti:

Anonimo ha detto...

Piero Calamandrei in Scuola Democratica, 20 marzo 1950:

"Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in un alloggiamento per manipoli; ma vuole istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora, il partito dominante segue un'altra strada (è tutta un'ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia perfino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di stato. E magari si danno dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A "quelle" scuole private. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo apertamente trasformare le scuole di stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tenere d'occhio i cuochi di questa bassa cucina. L'operazione si fa in tre modi, ve l'ho già detto: rovinare le scuole di stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico.
Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico"

Anonimo ha detto...

"parlano i somari..." così la locandina della manifestazione di questa sera, il premier avrebbe detto "parlano i facinorosi"!
Vorrei scrivere 2 piccole riflessioni: 1. Si affronta il tema della scuola e della ricerca e per rendere il tutto efficiente, moderno come primo provvedimento si tagliano le risorse a loro disposizione, poi per garantire le lezioni si manda la polizia così si ristabilisce ordine e disciplina, infine per non disturbare il libero crescere del giovane italico si pensano le classi differenziali. 2. Un bel segnale positivo la manifestazione di stasera, una nuova generazione viene su con coscienza critica senza il timore di opporsi al potere, una macchia però, e so che mi tiro dietro tante critiche, tanta passerella dei "grandi" impegnati politicamente...forse é bene farli continuare a venir su "liberamente".
Un abbraccio

Anonimo ha detto...

Il lupo cambia il pelo, ma non il vizio. Perciò non ti meravigliare. Più di quello molti "grandi" ormai non sanno fare. Comunque c'è speranza però che qualcuno possa dare ai giovani una mano. E non soltanto coi consigli, ma anche con l'esempio bisognerebbe indirizzarli.I giovani - si sa - hanno l'ardore che spesso divenra foga, bisogna che questa sia temperata dal buon senso, il quale matura con l'esperienza. E quando i più grandi ce l'hanno, i ragazzi non devono rifiutarlo.

Anonimo ha detto...

Ce n'est qu'un début.............

Anonimo ha detto...

Questo è solo l'inizio, come giustamente ha scritto qualcuno in un altro commento.
A proposito di scuola......pensavano di averci trasformato tutti in aspiranti vallette e tronisti, avevano sbagliato !

Anonimo ha detto...

olà ieri ero uno di quei ragazzi seduti lì francamente io ci sono venuto solo per lo schianto di ragazza che ha parlato e fa parte del movimento..avete notizie da darmi..e poi i suoi commenti sono stati quelli con le palle.. ciao

Anonimo ha detto...

AD ANONIMO/A CHE PARLA DI PALLE:
Uno/a che parla come te, o è femminuccia oppure è EUNUCO.
Scegli tu! E bada bene che non ho detto UNICO.

Anonimo ha detto...

La mia impressione è che sia la "solita opposizione". Non si può inneggiare al 68. Non si può dire che le altre forze associative non hanno fatto niente. Non si può pensare di cambiare il mondo in una serata in cui si sono sentiti discorsi VECCHI come il mondo... LA FUGA DEI CERVELLI è una storia vecchia...
e poi non è giusto prendere in giro nessuno. NON SONO UN MOVIMENTO APOLITICO. sono un movimento POLITICO. non è un male, nè un peccato, ma non prendete in giro nessuno.
Io sono felice che ci siano "alternative". in una democrazia sono necessarie. ma non prendiamoci in giro...
C'è gente [e i nomi li potrei fare] che ha sempre "lavorato" (gratis) per il bene comune... e si è fatta un "mazzo" quanto un grattacielo.
CONCORDO sull'apatia barcellonese, ma anche questa... è storia vecchia!

Anonimo ha detto...

salve sono maria,
a breve le manderò lo statuto sono stata fuori,mi scusi.
Non conosco il signor Nino Genovese,mi permetta con il massimo rispetto,non siamo nati certo con l'intento di ripetere le gesta del 68,al che mi viene da ridere, perchè stiamo parlando sempre della nostra cara e bella Barcellona!!Non ci siamo nemmeno permessi di affermare che le forze associative non abbiano lavorato per la nostra città,anzi le abbiamo prese in considerazione sia con l'invito,sia rifendosi alla difficoltà(ripeto per la mentalità,le stesse che incontreremo noi)nel portare avanti i progetti,con la piccola scusante che noi ci rivolgiamo ai ragazzi,e quando l'apatia appartiene a noi allora non è storia vecchia è un'antinomia concettuale!!(nn che loro non lavorino con le più disparate realtà,fra cui ragazzi)
Quanto al movimento politico,il nostro è un MOVIMENTO POLITICO,SOCIALE,D'INFORMAZIONE DI OPPOSIZIONE,poichè non c'è nulla di male ad avere una propria identità e questo la sera dell'incontro è stato ribadito,quindi non si è voluto prendere in giro nessuno!!
Per la Politica,prima ancora di quella d'appartenenza si è voluto intendere la capacità di riappropriarsi del proprio "status di cittadino",status essenziale per chi fa parte di un accordo sociale,e in tal maniera seguire l'andamento della res pubblica ed essere coscienti sulla lesione o meno dei propri diritti.
L'opposizione non nasce alla genesi violenta,ma discorsiva e intelligente laddovè si formeranno le modalità dalle quali prendera atto!!Non abbiamo la minima intenzione di essere qualcosa che non siamo!
Siamo ragazzi che dopo una presentazione formale, stanno continuando con il gusto dell'auto derminazione a lavorare, con l'obiettivo forse utopistico di riprenderci la nostra città, poichè le UTOPIE,come affermò un famoso filosofo del quale ahimè :( mi sfugge il nome,AIUTANO A VIVERE!! a presto maria!!salveeeee..

Anonimo ha detto...

sono nino novelli.. ho letto l'articolo di antonio genovese per evitare polemiche quella sera dissi:"esiste una città arenata al suo triste destino,al di la di associazioni e volontariato che con grande difficoltà portano avanti le loro battaglie! con ciò riconosco ed ho sempre riconosciuto il lavoro di chi prima di noi si confronta con la realtà barcellonese.... poi affermare che la scuola non abbia un colore politico è più che giusto.. visto i tempi che corrono.. ma di certo non è una smentita soffermarci sulla nostra identità poichè prenderemo in considerazioni ulteriori problemi!!! maria leggi l'articolo!!!:))!!

Anonimo ha detto...

nino novelli: lo schianto di ragazza è la mia fidanzata.. guarda un pò te.. :)

Anonimo ha detto...

salve

mi chiamo STefano Milioti e sono socio-fondatore del movimento di unità barcellonese.
La mia riflessione si precisava, oltre al piccolo disagio universitario che la riforma Gelmini provocherebbe, qualora dovesse essere approvata come legge, nell'importanza di un movimento politico di opposizione (così come un paese democratico vuole), ma non assolutamente "bigotto".
mi spiego:
la protesta contro il taglio dei fondi alla sedi accademiche non può che gravare su tutti gli studenti, bianchi o neri, di destra o di sinistra ecc. Di conseguenza, per conduzione logica, il movimento non potrebbe mai strumentalizzare una manifestazione a favore di una ideologia o di un partito politico.
La mia riflessione non preclude la partecipazione alla medesima protesta di partiti, movimenti, associazioni che al di là del pensiero politico, si muovono oggi in questo penoso contesto sociale.
Il mio riferimento all'opposizione si riassume nel desiderio di dare un contributo, attraverso metodi democratici, quali la proposta e la denuncia (quando serve). Non credo, in conclusione, di essermi tradito nel dire che il nostro interesse verso la società sia "apolitico" (NON SO SE RENDO L'IDEA), visto che apparteniamo ad una concezione di politica che va oltre il partito e L'ideologia. L' Opposizione alla destra, all'amministrazione e al governo dev'essere oggi nel 2008 intesa necessariamente come desiderio di costruzione che non preclude l'agire cooperativo.
Ci dispiace che il sign. Antonino Genovese abbia malamente interpretato la nostra riflessione.

cordiali saluti

Anonimo ha detto...

salve ma noi ragazzi del moviomento di unità barcellonese(stefano milioti, antonino novelli,giosuè arcoraci,maria isgrò) ci poniamo una domanda o meglio ancora alla Di Pietro(con tutta la stima che nutriamo per questo politico onesto) ci poniamo Un DOMANDO, rivolto ad Antonino Genovese:" Ma Pasquale Rosania nell'articolo non viene preso in considerazione?Gradiremo un pò di considerazione nei confronti del nostro beniamino???".
spero che il tutto venga letto con ironia!!!
grazie a francesco cilona che ci da la possibilità di scorazzare nel suo blog,confrontandoci apertamente!!!
saluti!

Anonimo ha detto...

Pasquale Rosania: Eccomi! Sono io, il beniamino! Ragazzi, sono contentissimo che siamo diventati argomento di discussione. Se non altro perchè così un primo obiettivo l'abbiamo realizzato: iniziare. La questione espressa da Nino Genovese è giustissima. Infatti non sono mancati i casi in cui argomenti del genere sono stati trattati a Barcellona. Ma la differenza sta nel come li si affronta. Quello che vogliamo fare è cominciare a lavorare sin da subito, sin dal 30 con la manifestazione per esempio. L'incontro formale non aveva come scopo il puro gusto di parlare, come a volte accade, ma era necessario perchè si sapesse almeno che esistiamo. Adesso comincia il lavoro POLITICO di un movimento POLITICO quale siamo. Sì, politico, come spiega benissimo Maria. E questo punto l'ho trattato anch'io sulla Gazzetta di oggi: non siamo legati a nessun partito, ma ci poniamo all'opposizione rispetto all'amministrazione, e ci proponiamo come mezzo, d'ora in avanti, per far riavvicinare i barcellonesi, ed in primis i giovani, alla gestione della cosa pubblica barcellonese. Spero che questa nostra alternativa, volta a durare, sia presa nel modo giusto dai barcellonesi e che veda la più ampia partecipazione a qualcosa che può dare il "la" alla svolta che si chiede.

Anonimo ha detto...

Ragazzi, sono davvero lieto di potere mettere a disposizione di chi intende discutere - correttamente e senza insulti - sull'avvenire della nostra città. D'altronde il motivo per cui è nato e cresciuto questo blog è già spiegato nella "testata" di barcellonablog. Figuriamoci se non saremo contenti nel momento in cui la parola passerà a voi giovani che siete l'avvenire della città, a prescindere dal colore politico. Intanto devo complimentarmi per quanti hanno il coraggio e il buosenso di dichiarare il proprio nome. Al fine di evitare di far comparire l'antipatica dicitura di ANONIMO, vi suggerisco di cliccare su Nome/URL e poi scrivere il vostro nome sull'apposita striscia sottostante.La striscia URL può rimanere vuota, perchè è facoltativa. Ciao a tutti e seguiteci sempre.

Anonimo ha detto...

di Pasquale Rosania purtroppo mi era sfuggito il nome. non l'avevo sentito e annotato... e x questo mi scuso... ma il resto, assicuro... è tutto scritto "a penna" nel mio quaderno.

Io non ho niente, lo ribadisco e il direttore di barcellonapg lo sa, contro la politica di sinistra... anzi, ben venga l'opposizione. in un paese democratico ci vogliono entrambi gli schieramenti ben rappresentati.
purtroppo (non sono solo io lo strammato) abbiamo capito altro sulle associazioni e siccome c'è gente che da anni con le mani in mano non è stata, nonostante le difficoltà di operare socioculturalmente a barcellona... qualcuno (oltre me, ripeto) si è un po' risentito...
cmq... speriamo sia come dite voi. speriamo che mi sia sbagliato...

Non c'è niente di male a essere di sinistra, ma anche A.M. nel tg dell'altra sera ha detto: CHE IL MOVIMENTO è COSTITUITO DA "RAGAZZI SI SINISTRA". Non stiamoci a prendere in giro... se siete di sinistra mica è un peccato mortale!

p.s. sono un ragazzo anche io (classe 84)... non un signor... :) e guardo con gli occhi di un ragazzo che insegue i sogni.

Anonimo ha detto...

per maria:
SONO UN IDEALISTA ANCHE IO.

Anonimo ha detto...

infatti la frase:" al di là delle nostre ideologie" ,stava a significare proprio questo di sinistra!!(la sera del 24,il concetto appariva abbastanza chiaro, forse il contesto è stato letto in maniera diversa)non è un peccato.. diverso è il significato attribuito al termine "politico" di chi come noi per varie circostanze ha fatto nascere il movimento al di là dei partiti,significato che ho già più volte spiegato..
quanto a pasquale abbiamo ironizzato..
per ciò che concerne le associazioni, ci rivolgiamo in maniera assai limpida,il tutto l'ho spiegato sul giornale telematico della tua direttrice..per flagellazione possiamo anche sottoporci alla macchina della verità(SI scherza è chiaro)
Si spera che il tutto appaia chiaro ,in quanto è controproduttivo dilaniarsi sulle solite questioni in eterno,i nostri intenti sono anche altri :)!! auguriamo a noi stessi e a voi un buon lavoro!!! ciao maria!!

Anonimo ha detto...

Come mi metto in contatto con voi? un'e.mail? qualcosa? la mia è vesegeno@tele2.it

Anonimo ha detto...

ti ho mandato un'e.mail.. ciao

Anonimo ha detto...

pakorosania@hotmail.it

gcf ha detto...

Il mio pensiero è che le parti siano andate al di là del necessario. Per tale motivo, Barcellonapg.it ha concluso il suo pensiero con la pubblicazione delle diverse posizioni. Null'altro è da ritenersi interno al taglio editoriale della testata che dirigo.

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