giovedì 7 agosto 2008

POVERI MARCIPIEDI MIEI Continua a lamentarsi Barcellona

Foto: Sul marciapiede di via Papa Giovanni cresce l'erba


Passando per Spinesante e guardando verso la spiaggia, ora, si nota qualcosa di nuovo:

tra la litoranea e l'arenile è stata quasi ultimata la tanto attesa "passeggiata al mare", completa di pista ciclabile, marciapiede e panchine: è una parte del programmato nuovo arredamento urbano riguardante la nostra zona balneare.
Fra quelle cose, tutte belle e utili, mi ha maggiormente colpito la parte pedonale, costituita da marciapiedi ricoperti di mattonelle ad incastro, molto funzionali, resistenti ed esteticamente gradevoli.
Di fronte a quei marciapiedi, d'altronde non diversi da altri visti fuori Barcellona, sapete come ha reagito la mia mente? S'è portata subito a considerare quanto sono brutti, fatiscenti, sgangherati i marciapiedi del resto della città.
Più di una volta ho avuto l'occasione di fotografare e mettere in evidenza lo stato di abbandono e di cattivo uso in cui vengono lasciate le "banchine" del centro urbano e delle diverse zone periferiche, e tutte le volte è stato come se l'argomento da me trattato riguardasse la luna e non il nostro paese.
Dal Comune, che ha l'obbligo di consentire al pedone l'uso di spazi adeguati per i suoi movimenti, nessuno s'è mai degnato di spiegare perchè ciò non è possibile. Un'indifferenza assoluta, che rasenta la strafottenza.
Non ci sono i soldi, per la riparazione dei marciapiedi? Ditelo, se è così, ma finitela di fare gli gnorri sullo spinoso argomento. Ditelo, e dite pure, alla gente che si meraviglia per il gran numero di bancarelle, baracche e gazebi crescenti come funghi sui marciapiedi e su altro suolo pubblico, dove vanno a finire i soldi che il Comune ricava con tali concessioni. Perchè non può essere vero che il suolo sia occupato abusivamente, voi del Comune certamente non lo permettereste.
Quindi, per ridare dignità a tutte le banchine di Barcellona, i fondi necessari ci dovrebbero essere. E se non ci sono a sufficienza, si debbono e si possono procurare, soprattutto da parte di quest'Amministrazine che, essendo in feeling con i governi a tutti i livelli, dovrebbe potere mantenere le promesse fatte in campagna elettorale.
E non si dica che ci sono i vari Tremonti e i vari Lombardo che strozzano le borse, perchè la gente queste cose non le tollera, come non le ha tollerato quando i capri espiatori erano Prodi e Padoa Schioppa.

Fra Galdino

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Io non riesco a capacitarmi, come mai il popolo italiano quando Prodi e Padoa Schioppa si preoccupavano di mettere a posto i bilanci e cercavano di aiutarsi scovando gli evasori, tutta la stampa gridava "crucifiggi" perchè ci stava impoverendo, e ora che Tremonti e Berlusca ci stanni orchiando per le feste tutti sembrano comprensivi e tante pecorelle.Mah. popolo italiano come ci stiamo facendo bindolare....

Anonimo ha detto...

Ogni volta che ritorno a Barcellona vedo che tutto è fermo anzi è una regressione totale e su tutti i fronti.
Confusione, sporcizia, marciapiedi inutilizzabili; per fare una passeggiata a piedi occorre continuamente fare sali-scendi perchè marcipiedi sono occupati da macchine parcheggiate(!!!) e bancarelle di ogni genere...

Anonimo ha detto...

Eppure ritorni a Barcellona, forse con la speranza di trovare qualche miglioramento. Purtroppo la nostalgia per il nostro paesello ci gioca brutti scherzi. E sono scherzi da sindaco, non più da preti.Come si diceva una volta.

Anonimo ha detto...

vorrei rispondere a Mariano e controbattere quanto da lui affermato.
Prodi e Padoa Schioppa non hanno risanato un bel nulla, hanno soltanto impoverito sempre di più il ceto medio e i più indigenti favorendo banche ed istituti di credito. Gli evasori devono essere ricercati, in modo particolare, nelle pubbliche amministrazioni, ove molti praticano il doppio lavoro in nero a discapito di chi quotidianamente cerca di sbarcare il lunario e con sacrificio sfamare una famiglia, lottando in un periodo di seria recessione.
Antonello

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