sabato 9 agosto 2008

ANCORA TIMORI PER L'OSPEDALE DI SANT'ANDREA

FOTO:LE DUE FACCE DEL CUTRONI-ZODDA = a sinistra una gran parte ancora allo stato rustico, per mancato interessamento politico


Si torna a parlare dei rischi che sta correndo l'ospedale di Barcellona, a causa dei tagli ventilati per un paio di reparti, che ancora resistono nel nuovo Cutroni Zodda. La "necessità" del governo regionale di fare fronte alla grave situazione in rosso, soprattutto nel settore sanità, com'è noto, aveva creato le premesse per la preparazione di un piano di ridensionamento e riequilibrio della spesa,sin da quando governava Totò Cuffaro con La Galla assessore di competenza. Tale riprogrammazione, resa impossibile a causa della prematura caduta di quel governo, pare che sia stata recepita quasi di sana pianta dal nuovo assessore Russo, che adesso fa parte dell'amministrazione Lombardo. Ciò praticamente ha risvegiato le preoccupazioni che, precedentemente, avevano messo in allarme i managers di divese asl dell'Isola e, con essi, per ragioni particolari, parecchi operatori sanitari, sia degli ospedali, sia delle guardie mediche. Per le guardie mediche, si sa ormai qual è stata la sorte: tagli a centinaia senza speranza di rivalsa, mentre per gli ospedali ancora si nuota nell'incertezza e, se timori vengono a galla, riguardano piuttosto il rischio di tagli generici. Tuttavia c'è chi, almeno per l'ospedale di Barcellona, crede di doversi allarmare senza via di scampo, perchè avrebbe avuto più che sentore della decisione di togliere al Cutroni-Zodda il reparto di nefrologia e quello di traumatologia, che ovviamente andrebbero a rimpinguare il vicino ospedale di Milazzo. La preoccupazione per questa temuta prospettiva è tale da avere ancora una volta indotto Uil e Udc ad intervenire con precise argomentazioni sulla inopportunità di un tale intervento mutilante, in un territorio che fa registrare un notevole tasso d'interventi operatori nei due settori a rischio. I numerosi incidenti, su strada e sul lavoro, che trovano sbocco nel reparto di traumatologia e nei servizi connessi, basterebbero a rendere ingiustificabile la chiusura del reparto di traumatologia, che per lo meno meriterebbe di essere incrementato e affidato a mani esperte e autorevoli.
Per quanto concerne il reparto di nefrologia, cui è collegato l'importante servizio di emodialisi, non ci sarebbe neppure bisogno di ricorrere a cifre statistiche, perchè purtroppo, è ormai risaputo che dall'ampia area servita dal Cutroni Zodda giungono, in quest'ospedale e in strutture private specializzate, pazienti in grande esubero

5 commenti:

Anonimo ha detto...

that's really cute..wish i had one too.

Anonimo ha detto...

Concentrate to the things that could give information to the people.

Anonimo ha detto...

I'm thankful with your blog it is very useful to me.

Anonimo ha detto...

Che te ne fotte ? Fra qualche anno avremo il ponte..........

Anonimo ha detto...

Ed è un ponte che, anzicchè unire, divide. Forse per questo l'autonomista Lombardo lo vuole ad tutti i costi. E che COSTI!!!

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