sabato 30 giugno 2007

CIO' PASSA IL GOVERNO


A Palazzo Longano, qualcuno si muove. Già due assessorati, quelli alla protezione civile e ai servizi sociali, in collaborazione con un'associazione di volontariato cittadina, hanno unito forze ed entusiasmo per salvaguardare lo stato di salute dei barcellonesi maggiormente a rischio, in previsione dei picchi di calura, che sicuramente non mancheranno durante l'estate.
L'iniziativa, nata su suggerimento del ministero della salute, verrà messa in atto mediante la diffusione di un opuscoletto illustrativo, che dovrebbe suggerire alla gente come comportarsi per non farsi fregare dalla canicola estiva che, se manterrà o - peggio - supererà i livelli sofferti a metà giugno, sarà davvero pericolosissima, soprattutto per gli anziani, i bambini e i sofferenti di cuore.
Nella prossima settimana la normativa comportamentale sarà resa nota, nella speranza che possa essere correttamente recepita e funzionante.
Non sarà la panacea contro l'afa, ma d'altronde questo...passa il governo.
Ah, non dimentichiamolo, ci sarà qualcosa di più: presso i locali della dismessa stazione ferroviaria, trasformati in "saloni di ricevimento", verrà gestito un posto di consulenza per quanti avranno bisogno di suggerimenti ed assistenza contro gli effetti della calura estiva.
E poi ci si lamenta che il Comune non si muove.
Fra' Galdino

venerdì 29 giugno 2007

L A M E N T E L A







Si era fatto notare, tramite questo blog, che le principali strade della città erano ridotte in condizioni d'abbandono, soprattutto per mancanza d'interventi di manutenzione ai bordi delle vie alberate.
Di tale trascuratezza, ci eravamo permesso di fare cenno, anche di persona, ad uno degli assessori che sembrerebbero maggiormente disponibili ad operare per il bene della città.
Ebbene, sono trascorsi diversi giorni dalla reiterata segnalazione - forse sarebbe meglio dire:lamentela - , ma lo stato di abbandono permane e la situazione di conseguenza s'aggrava.
Ricordano, i cittadini elettori, quanto tempo è trascorso dall'ultima campagna elettorale?
Pochissimo, in verità.
E rammentano quante belle promesse hanno fatto dal podio e sugli opuscoli i signori candidati amministratori, risultati poi vincitori della competizione elettorale? Tantissimi!
Non dimentichiamocene.
Eppure, loro, i vittoriosi, gli eletti in massa, se ne sono già dimenticati.
E così, Barcellona continua a crescere come sa crescere una... giungla.
PS: dimenticavo di far notare che avevamo inviato persino al sindaco Nania una lettera su questo importante argomento.
Fra' Galdino

martedì 26 giugno 2007

RESTA MOLTO DA FARE


MEDICI SENZA FRONTIERE
HANNO BISOGNO DI NOI
NON ABBANDONIAMO CHI
SOFFRE

lunedì 25 giugno 2007

MEDICI SENZA FRONTIERE







Sempre sulla breccia Medici Senza Frontiere, l’organizzazione umanitaria onlus , che in maniera egregia ed efficace si occupa dei bisogni dell’umanità sofferente, in particolare di quelle popolazioni che malamente sopravvivono nel così detto “terzo mondo”.
“Il nostro ruolo – spiega Kostas Moschochoritis, direttore generale di Medici Senza Frontiere Italia – non cambia.”
“ Da oltre 30 anni la nostra Organizzazione porta soccorso alle popolazioni in pericolo. Lavoriamo in paesi colpiti da epidemie e pandemie, da catastrofi naturali, dalla violenza e dalla guerra. In tutti questi anni siamo cresciuti, abbiamo fatto anche i nostri errori e da questi abbiamo imparato. Una cosa, però, non è cambiata: la nostra ragion d’essere, che era e resta quella di portare soccorso medico e di testimoniare la situazione e la sofferenza di quelle popolazioni”.
Per cercare di riuscire a svolgere la loro missione, i Medici Senza Frontiere , di fronte alle notevoli difficoltà di talune situazioni, fanno leva sulla opportunità del dialogo e del contatto con chiunque controlli il territorio su cui operare, cosa molto difficile ma non impossibile quando si tratta di interloquire in zone colpite da conflitti .
Tutto ciò tuttavia non significa disponibilità al compromesso, perchè l’organizzazione considera vitale l’indipendenza della propria azione umanitaria.
“Continueremo – sostiene Kostas Moschochorotis - ad evitare di farci coinvolgere in attività che esulino dal puro soccorso, per quanto giustificate e nobili tali attività possano essere (trattative di pace; richiesta di un intervento di peacekeeping; negoziazioni per il rilascio di prigionieri o ostaggi esterni all’organizzazione, etc.), perché sappiamo che ciò rischierebbe di compromettere la nostra indipendenza.” D'altronde ciò potrebbe essere frainteso, da chi si è tanto faticato a convincere, e arrecare di conseguenza danno alle popolazioni che hanno bisogno d’aiuto.

GUTTUSO



Influenzato dall'hobby del padre e dalla frequentazione dello studio del pittore Domenico Quattrociocchi e della bottega del pittore di carri Emilio Murdolo, il giovane Renato Guttuso iniziò appena tredicenne a datare e firmare i propri quadri. Si tratta per lo più di copie (paesaggisti siciliani dell'Ottocento ma anche pittori francesi come Millet).

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barcellona pg, messina, Italy
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