venerdì 25 maggio 2007

POVERO VILLINO LIBERTY



Chi salverà la villa Liberty di via Roma?
L'unico esemplare rimasto, dei previsti e mai costruiti villini che avrebbero dovuto abbellire, nel secolo scorso, il primo tronco della via Roma, ora sta cadendo a pezzi.
Nell'assoluta indifferenza di tutti, i calcinacci si staccano dal prospetto, e la scalinata che porta all'ingresso tende a sgretolarsi sotto il loro peso.
E meno male che i pezzi d'intonaco non cadono sulla testa dei passanti, essendo l'edificio protetto da una recinzione reticolata: la medesima rete metallica che, nello scorso secolo, fu messa in sostituzione dell'artistica cancellata in ferro battuto, smantellata e requisita, durante l'ultima guerra, perchè , col metallo ricavato, la Città patriotticamente contribuisse alla costruzione dei cannoni per l'esercito in arme.
Fu, quello, l'inizio della cattiva sorte di questo delizioso edificio, che fu fatto costruire all'inizio del '900 dal barone Foti, su progetto dell'ingegnere Ravidà, e che adesso, per il suo valore storico ed architettonico, ha la "fortuna" d'essere sottoposto a vincolo della soprintendenza ai beni culturali e ambientali.
Una jella che ha lasciato una scia di fatti spiacevoli: dalla tragica morte del giovane figlio di un magistrato che ivi abitava, alla inopinata donazione del villino al Santuario del Tindari, la cui amministrazione non sapeva che farsene e a tutto poteva badare tranne che alla sua cura; dal successivo acquisto del manufatto da parte della Provincia, anch'essa poco interessata a rivalutarlo, al recente improficuo tentativo di proteggerlo dalla pioggia, con una sovrastruttura poco riparatoria. Intanto il villino liberty continua a perdere pezzi.

martedì 22 maggio 2007

TORNA IL SERENO



Torna il sorriso su certi musi lunghi. Sono molto più sereni i genitori di quei giovani candidati che per una piccola manciata di voti, venuti meno, non erano riusciti ad entrare nel novero degli eletti, in quella schiera della maggioranza - ben 22 su trenta - che, a coronamento delle elezioni, aveva conquistato la sospirata nomina di consigliere comunale. Torna il sereno, senza alcun dubbio, nei candidati ripescabili, perchè un buon varco viene aperto dall'opzione di alcuni consiglieri, chiamati a ricoprire incarichi più impegnativi (assessorati e presidenza consiliare) , ma anche in diversi altri "primi non eletti", a favore dei quali si prospetta la possibilità di partecipare a incarichi onorifici collaterali, quelli che impropriamente vengono classificati di sottogoverno. Quindi, più o meno, un po' tutti , anche se non completamente soddisfatti, potranno dirsi fiduciosi di potere dare il "proprio contributo alla ricostruzione della città". Perchè sì, ci sarà lavoro per tutti , se si avrà il pudore e la capacità di mantenere le promesse dell'imponente programma elettorale. Se coraggiosamente si saprà passare dalle parole allettanti ai fatti concreti. Se, dopo che si è parlato di fatti ( e non di misfatti) , si riuscirà a produrre quanto di buono è atteso dalla Città: l' ordine, la pulizia, la sicurezza, una sana produttività.

domenica 20 maggio 2007

HA VINTO LA CITTA'


BARCELLONA - Il sindaco riconfermato si congratula con la città, che con le recenti elezioni gli ha dato una maggioranza "bulgara".

Informazioni personali

La mia foto
barcellona pg, messina, Italy
Questo blog non va considerato testata giornalistica: poichè i suoi post non vengono aggiornati con cadenza periodica e preordinata, non può costituire prodotto editoriale, ai sensi della legge n.62 del 7.3.2001. L'autore si dichiara non responsabile per i commenti ai vari post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non vanno addebitati all'autore, neppure quando vengono formulati da anonimi o criptati. Le immagini pubblicate, quando non sono di proprietà dell'autore, sono procurate con licenza di pubblico dominio o prese liberamente dalla rete. Nell’eventualità che qualcuna violasse i diritti di produzione, si pregano gli interessati di darne comunicazione a questo blog perché si provveda prontamente alla cancellazione.