mercoledì 19 dicembre 2007

UNA PROPOSTA SENSATA PER IL CUTRONI-ZODDA



Tranquilla seduta del Consiglio Comunale, quella che stasera s'è svolta a Palazzo Longano. Dopo il riconoscimento di una "filiera" di debiti pregressi, con il "sì" della maggioranza e l'astensione della minoranza (tranne per un caso che ha avuto pure due voti contrari), i consiglieri hanno rivolto la loro attenzione al tema più atteso, riguardante la proposta dell'Amministrazione Comunale di riorganizzazione del presidio ospedaliero di Barcellona Pozzo di Gotto.
Il sindaco Candeloro Nania, presente sin dall'inizio assieme agli assessori Lizio e Scolaro, mantenendo l'impegno assunto con i rappresentanti delle forze politiche, sindacali e sociali della città, a conclusione di una serie 'incontri, tenuti a Palazzo Longano, ha sintetizzato elaborazioni e proposte emerse nel corso di quelle riunioni, e alla luce della reale situazione ambientale e delle esigenze emergenti, ha formulato un'ipotesi d'azione da esperire per la riorganizzazione dell'ospedale Cutroni Zodda.
Ipotesi che ha sottoposto al vaglio del Consiglio per l'eventuale approvazione e, in caso positivo, da avanzare presso le autorità sanitarie e regionale preposte, al fine di facilitare una soluzione equa e commisurata alle esigenze del bacino d'utenza del nostro nosocomio. "Tale ipotesi - ha precisato Candeloro Nania - prevede il potenziamento dell'area dell'emergenza-urgenza, senza tuttavia escludere la disponibilità ad esaminare favorevolmente la "destinazione ad area medica" dell'ospedale".
Intanto, in base all'ipotesi formulata dalla civica amministrazione, dovrebbero rimanere invariate le cinque unità operative esistenti:Chirurgia Generale; Dermatologia; Malattie Infettive; Medicina Generale; Pediatria. Le restanti unità operative da ritoccare e potenziare sarebbero: la Cardiologia, che ai 4 posti previsti dal cosiddetto Piano di rientro, dovrebbe avere in aggiunta altri quattro posti letto e 4 di Terapia intensiva; Ostetricia e Ginecologia, per cui si fa notare che la previsione di 20 posti letto avrebbe un senso se venisse assicurato un bacino d'utenza adeguato, mentre sarebbe un surplus se parallelamente si mantenesse analoga unità operativa nell'ospedale di Milazzo. In tal caso sarebbero sufficienti 12 posti letto: comunque, se il reparto di Ostetricia e Ginecologia dovesse risultare tutto di competenza dell'ospedale di Barcellona, sarebbe necessario che fosse affiancato dall'unità operativa di Neatologia, con quattro posti UTIN: l'Urologia potrebbe affiancare a Milazzo l'area chirurgica colà trasferita, purchè in compenso passasse all'ospedale di Barcellona il reparto di Neurologia, per il quale però sarebbe necessaria l'istituzione in loco del servizio TAC e RMN; in fine andrebbe potenziata da quattro a dieci posti letto la Traumatologia. Inoltre, sempre secondo le proposte sintetizzate dal Sindaco, andrebbero attivati una serie di posti, già previsti, ma rimasti in stato d'ibernazione: e sarebbero 4 posti di Terapia intensiva, 8 di Endocrinologia, 4 di Epatologia e altrettanti di Terapia medica oncologica.
Dulcis in fundo, last but not least, il sindaco ritiene più che mai opportuno sottoporre all'attenzione delle autorità regionali e sanitarie la condizione della struttura ospedaliera, rimasta in asso perchè in buona parte non ultimata, ricordando che compete alla Direzione Generalle dell'Asl5 e all'Assessorato regionale del ramo individuare le soluzioni e i finanziamenti necessari per completare definitivamente l'opera, già avviata e purtroppo lasciata in condizioni che rischiano il degrado, con danni enormi e conseguente aggravio di costi.
Il Consiglio Comunale ha approvato in toto e all'unanimità le ipotesi annunciate dal Sindaco, consentendo così all'Amministrazione di muoversi presso le autorità competenti in maniera che l'integrazione dei due presìdi ospedalieri di Barcellona edi Milazzo avvenga in modo armonioso ed efficiente, lungi da ogni tentazione di competitività.
Nel corso della seduta la consigliera Lidia Pirri, eletta per la lista di Alleanza Siciliana, ha annunciato ufficialmente la sua adesione al nuovo movimento nazionale La Destra, costituito da Storace. In linea con quanto precedentemente deciso a livello regionale e provinciale dai dirigenti di AS, Lidia Pirri ha ribadito di rimanere all'opposizione, per continuare coerentemente l'azione politica intrapresa.

Francesco Cilona

1 commento:

Anonimo ha detto...

Finalmente sono state spese dall'amministrazione comunale parole sante per ricordare la necessità di completare la parte rimasta ancora allo stato rustico del nostro ospedale. Complimenti al Sindaco Nania: è stato un augurio di Buon Natale gradito. Speriamo che anche nell'anno nuovo si abbia modo d'insistere su questo problema e si apra la strada giusta per arrivare ad una sua soluzione.

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