giovedì 18 ottobre 2007

UN PATRIMONIO A PERDERE?



In una riunione svoltasi ieri, nella sede Cgil di Barcellona, , in vista della seduta del Consiglio Comunale convocata per oggi, su sollecitazione della Regione, per affrontare e risolvere la spinosa situazione dell'Ipab di Barcellona, il responsabile della Camera del Lavoro, Salvatore Chiofalo,
ha sottolineato la necessità di una soluzione immediata dell' importante problema, che coinvolge in maniera non indifferente il Comune di Barcellona, per i riflessi finanziari che ne possono scaturire.
Intanto, nel corso dell'incontro, al quale erano presenti anche rappresentanti della Stampa, si è precisato che il Consiglio d'Amministrazione dell'Ipab, che a suo tempo sostituì, per legge, le opere pie che avevano curato i lasciti di quattro facoltose famiglie barcellonesi, praticamente negli ultimi due anni ha fatto poco o nulla per curare l'immenso patrimonio, lasciando persino in "standby" le maestranze, da tempo in agitazione, per il mancato pagamento delle spettanze e degli oneri assicurativi. Molte delle strutture, cedute in affitto con canoni modesti, sarebbero state trascurate nella manutenzione, altri possedimenti sarebbero stati pure poco curati se non addirittura abbandonati. Lo stesso consiglio, secondo documentazioni segnalate dal sindacato, avrebbe addirittura presentato un progetto di privatizzazione mediante l'alienazione del patrimonio immobiliare: proposta ovviamente bocciata.
Insomma, secondo la Cgil, urge provvedere alla risistemazione dell'amministrazione dei beni, anche perchè la legge prevede lo scioglimento delle Ipab, quasi tutte in situazione deficitaria, e la conseguente ricollocazione dei beni in affidamento ad enti amministrativi più efficienti. Nel caso dell'Ipab di Barcellona, la proposta del passaggio dei beni è stata avanzata agli amministratori di Palazzo Longano,invitati dall'assessorato regionale competente a convocare il consiglio comunale per un'attenta valutazione e una possibile soluzione del problema. Siccome si è a conoscenza che già esiste parere negativo da parte dei consulenti e della Commissione finanziaria di Palazzo Longano, c'è da credere che la decisione del Consiglio non sarà favorevole. Questo timore assilla il sindacalista che non ha difficoltà a minacciare che "se il Consiglio esprimerà voto contrario, si protesterà organizzando un "sit in" permanente davanti a Palazzo Longano, per sottolineare che è un delitto svendere i beni pubblici, rischiando addirittura di farli sottoporre ad aste massicce. Salvatore Chiofalo ha auspicato, anche a nome dei lavoratori finora non pagati, che il Sindaco Nania e i consiglieri tutti si rendano conto che non si può sperperare, per mancanza d'intraprendenza, un patrimonio così ingente e importante per la città di Barcellona, specie se messo a confronto con la sua irrisoria situazione debitoria, valutata nel bilancio consuntivo dello scorso anno, in un passivo di circa 150 mila euro.
CIFRA

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