domenica 30 settembre 2007

LA TISANA DEL FRATICELLO (1)

Fra’ Galdino, quando torna in convento, dalla sua bisaccia mette fuori tante cose diverse: dalla notizia d’attualità a quella politica, dalle news eclatanti del mondo a qualche piccineria nostrana. Ma non dimentica di essere un fraticello e, per questo, non ha perso l’abitudine di raccogliere, tra le altre cose, erbe medicinali e frutti di bosco. Gli servono per preparare, nei ritagli di tempo libero, infusi e decotti salutari, per quanti ne hanno bisogno. Pare che abbia trovato, nella biblioteca del Convento, un prezioso ricettario, nel cui frontespizio si legge, in caratteri greci, Ptisane. Ed è una raccolta di tisane, che si possono ottenere , secondo facili istruzioni.
Fra’ Galdino, che una ne pensa e cento ne fa, subito ha pensato di fare qualcosa per fare conoscere quelle piccole ricette, almeno le più semplici e accessibili, agli amici del BLOG, e ci ha così cercato un angolino per una rubrichetta sulle tisane, senza troppe pretese. La intitoleremo

“LE RICETTE DI FRA’ GALDINO Cercherò di essere semplice, chiaro e senza pretese. Parlerò di piante e frutti e delle loro qualità benefiche, senza tuttavia pretendere di fare prescrizioni. Descriverò per prime le tisane ottenibili con piante facilmente accessibili, per le altre mi limiterò ad indicare le qualità medicinali delle componenti e indirizzerò, chi ne avrà interesse, a rivolgersi per maggiori chiarimenti alle erboristerie della città, ormai in numero sufficiente e tutte ben fornite.
Inizio con la presentazione di un ortaggio, molto noto e diffuso e in questa stagione facilmente reperibile: LA MELANZANA Contrariamente al significato di “mela insana” dato all’origine della sua importazione dall’Asia, a questo “solanaceo” ( presumibilmente per il suo sapore amarognolo e per quell’umore scuro che fuoriesce quando si spreme ), la melanzana , ovviamente se non è sottoposta a frittura, ha ottime indicazioni: intanto è dietetica perché povera di zuccheri, ma è anche diuretica e disintossicante perché pare che abbia azione benefica sui reni e sul fegato.Ridurrebbe anche il tasso del colesterolo nel sangue La melanzana cruda passata sulla pelle è rinfrescante e toglie le irritazioni, mitiga le tumefazioni emorroidali. Inoltre è uno di quegli ortaggi che meglio si prestano ad essere cucinati in svariati modi. Come pietanza è sempre gustosa e appetibile, però bisogna confessare che, come per qualsiasi altro preparato culinario, lo è di più quando viene cucinata previo frittura, come avviene per la caponata e la parmigiana.Comunque c’è chi riesce a fare ottimi intingoli senza ricorrere all’olio in padella.

Fra' Galdino

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