venerdì 31 agosto 2007

NOTTE ARCANA


E' nata una nuova associazione cittadina, si chiama Genius Loci ed ha come programma precipuo il rilancio della vita culturale di Barcellona Pozzo di Gotto. Una magnifica iniziativa, se i suoi fondatori e organizzatori non pretendono di volere basare la rinascita della cultura locale inneggiando soltanto sui "reperti storici e culturali" di una comunità nata appena due secoli fa e, per questo, senza profonde radici nel passato.
Quel poco di monumentale e di cultura, legato alla sua giovane tradizione, la città di Barcellona Pozzo di Gotto l'ha talmente trascurato da sciuparne o distruggerne persino le tracce.

Adesso la nuova associazione culturale ( il cui nome vuole essere significativo: afflato del luogo o spirito della Città per meglio intenderci) cerca di partire un po' alla grande: organizzando una manifestazione notturna, che etichetta con un'espressione un po' maccheronica, "Notte Antiqua", probabilmente per legare con le due parole il presente al passato.
Ed il passato-presente, a Barcellona, oggi forma purtroppo un itinerario notturno poco vario, per quanto riguarda la parte artistico-monumentale della città: le solite quattro chiese più antiche ( San Giovanni, Crocifisso, Immacolata, Basiliani), quasi sempre chiuse se si eccettua quella di San Giovanni, i murales ormai deteriorati di via Scinà, la strabbandonata villa Liberty, per la cui malasorte non so chi dovrebbe vergognarsi.
Se c'era qualcosa di significativo nel magro corredo artistico-monumentale della città, e in effetti c'era, ho qui l'obbligo di ricordare che ci fu chi ebbe, una ventina d'anni fa, il buon senso di fotografarne gli elementi più cospicui.

A tale proposito aggiungo che copie di tali documenti fotografici furono allora donate alla Scuola Elementare di Militi (quarto circolo didattico) e presumo che quella direzione didattica abbia avuto il buon senso di tenerle care.
Ma non tutti quegli importanti monumenti storici credo che oggi siano ancora testimoniabili.
Ed ecco perché la giovane associazione culturale è costretta a limitare il suo itinerario notturno, che non sarà forse del tutto bianco come quello di Milazzo, ma neppure del tutto squisitamente storico-culturale.
Basti pensare allo stato in cui è lasciata la non visitabile villa Liberty, perchè già cadano le braccia a sentire proclamare, per bocca del sindaco, che la nostra città possiede un
patrimonio culturale da scoprire.
Si, è vero, si tratta però di un patrimonio occulto, quando non è completamente distrutto.

Nelle foto piccole: le chiese di S.Giovanni, di San Basilio e Villa Liberty

4 commenti:

Anonimo ha detto...

per come la vedo io, per villa Liberty ed altri scempi dovrebbero vergognarsi tutti i cittadini di Barcellona, me compreso.

Anonimo ha detto...

Nessuno ci vieta di metterci una maschera.

Anonimo ha detto...

Caro blogger,
sono uno degli organizzatori della "Notte Antiqua". Leggo con piacere il suo post, di cui condivido lo spirito critico. Qualche precisazione, però, credo sia d'obbligo.

Di proposito, non abbiamo voluto stabilire un confronto con la "Notte Bianca" di Milazzo, questo sia ben chiaro. Per tanti motivi. Il primo è che da soli non saremmo mai riusciti a mettere in moto una macchina organizzativa tanto complessa. Il secondo è che l'idea che abbiamo voluto dare alla nostra manifestazione è di sicuro meno commerciale e spettacolare di quella milazzese, soffermandoci -noi - più sugli aspetti culturali ed artistici. Ma "Notte Antiqua", e questa è parte importantissima del discorso, vuole mostrare sia il bello (poco) che il brutto (tanto) di Barcellona, con la consapevolezza che non può esserci vera valorizzazione e riscoperta dei nostri beni culturali finchè si lascerà che alcuni di essi (il villino Liberty, il Monastero di Gala, il Convento dei Basiliani, i palazzi ottocenteschi sulla via Garibaldi, la chiesa di San Vito, i siti archologici sulle colline ecc...) si auto - distruggano lentamente (o vengano "auto-distrutti" lentamente...). Per questo puntermeno il dito su "Quel poco di monumentale e di cultura, legato alla sua giovane tradizione, [che] la città di Barcellona Pozzo di Gotto ha talmente trascurato da sciuparne o distruggerne persino le tracce", nella speranza che chi di dovere cominci finalmente a vergognarsi per quello che dovrebbe fare e non fa.

Daccordo con lei, il titolo della notte può suonare come maccheronico... ma non lo è. Ed io che sono il responsabile di questo nome, spiego il perchè. "Notte Antiqua" nasce dall'unione di due elementi. Da "Notte" (in italiano), cioè il momento del giorno in cui si terrà la manifestazione e "Antiqua" (latino) che è la seconda parte del nome del gruppo che eseguirà il concerto, cioè l' "Ensemble Antiqua". Abbiamo voluto sintetizzare cosi - con unica espressione "sbagliata" ed in sintonia con quella vena ludica e scherzosa post-moderna che unisce il vecchio al nuovo, il gioco alla serietà, l'impegno al non prendersi troppo sul serio - l'anima della serata. L'antico, il medievale,il passato, la storia si fondono con il nuovo, il post -moderno, il presente, la vita, per cercare di dare nuovoi impulsi ( "nuovi doveri") alla città di Barcellona, che da qualche tempo sembra essersi adagiata su stessa per morire lentamente. Mentre sto scrivendo questo commento, fuori tira vento e minaccia pioggia. Forse la serata salterà, non importa. Quello che importa è che si parli di essa, si polemizzi, si pensi a farne di altre (diverse? migliori?). Quello che importa è che persone, di sera, di notte, tornino per strada tranquille, in piazza a discutere e scherzare,in città con le famiglie e gli amici, per ri-prendersele, per ri -viverle (perchè sappiamo tutti di chi è la città, di sera...).

La "Genius loci" all'inizio era contraria ad organizzare "Notte Antiqua". Perchè coscienti che saremmo stati criticati. Perchè il nostro compito statutario è quello di riportare le persone ai monumenti cittadini (e questo lo stiamo facendo con le brochures illustrative di Barcellona Pozzo di Gotto, curate da Marcello Crinò e già in vendita nelle librerie e nelle edicole) e non di fare spettacolo. Ma allo stesso modo abbiamo voluto rischiare. Sappiamo bene che è illusione pazza " volere basare la rinascita della cultura locale inneggiando soltanto sui "reperti storici e culturali" di una comunità nata appena due secoli fa e, per questo, senza profonde radici nel passato". Ed infatti nessuno di noi fa campanilismo sterile. Il nostro scopo principale non è quello di fare turismo. Ma è un impegno civile vero senza bandiere politiche o senza preconcetti faziosi (l'unica persona con un recente passato politico facente parte della della genius loci, odiernamente non appartiene - fortunatamente per lui - più a nulla e a nessuno), che vuol partire proprio dalla riscoperta "di alcuni reperti storici e culturali" perchè ciò vuol dire riscoperta della nostra un'identità, e dunque - attraverso il rispetto per uomini e cose - riscoperta di quella religione civile che è la legalità che alla lunga non può non portare alla formazione di persone nuove e di città nuove (questa è utopia ancor più pazza, lo sappiamo, ma meglio essere utopici che nihilisti).

Tuttavia, mi perdoni, Barcellona (nel suo complesso processo di fondazione) non è propriamente una "comunità nata appena due secoli fa e, per questo, senza profonde radici nel passato". Se parliamo di Barcellona come "comune", allora posso essere daccordo con lei. Se invece, vogliamo parlare di Barcellona come di una identità territoriale ben specificata sotto il punto di vista storico -sociale - economico - religioso- culturale - artistico, allora, mi perdoni, ma non posso essere dei suoi. Da questo punto di vista ( e sto tralasciado quelle tesi che vogliono Barcellona già esistente nell'antichità o nel medioevo), Barcellona è luogo ben "radicato" almeno a partire dal 500 ed in specificato modo già dal quel periodo chiamato "Tardo - Manierismo".

La saluto
Andrea Italiano

1ps) Ci hanno accusato che Barcellona non è una città medievale e per questo organizzare qui un concerto di musica medievale ,oltre ad essere mistificatorio di un momento storico mai attraversato, è anche qualcosa di sostanzialmente pacchiano e kitch. Se la mettiamo su questo punto neanche Castroreale sta in Louisiana e neanche New York ebbe mai il "Medioevo". Eppure a Castroreale ormai da anni si fa jazz ad altissimo livello che tutti apprezzano e New York - nel Metropolitan Museum - conserva opere di Giotto, Duccio, Botticelli, Filippo Lippi, Bronzino, Simone Martini, Caravaggio, Antonello ecc...). Sappiano, questi valenti detrattori, che il concetto di mostra o di avvenimento esclusivamente inteso come "documentazione" è oggi alquanto superato o non più esclusivo come negli anni 70-90...

2ps) Siamo stati accusati di voler organizzare la "Notte Antiqua" per stornare a nostro favore fondi pubblici. Premesso che fino ad ora non ci è stato elargito nemmeno un euro, è bene sapere che "Ensemble antiqua" percepirà 1300 euro, il service Bucca 500 euro, gli artisti di strada (3 musicisti e un mangiafuoco) 50 euro cadauno, i manifesti 250 euro, spese vive oltre 100 euro... Visto che il comune promette per queste manifestazioni non più di 1500 euro e che dagli sponsor sono stati promesse elargizioni per 900 euro, si facciano il conto i nostri egregi detrattori di quanto potremmo sgraffignarci: 250 euro.

3ps) Il titolo esatto sarebbe stato "Nox Antiqua". Ma avrebbe dato l'impressione di un certamen di poesia latina in notturna e nessuno ci sarebbe mai venuto... Meglio sbagliarlo, allora, il titolo, se questo errore rende il tutto più accattivante...

Anonimo ha detto...

Sempre Andrea Italiano. Mi sono accorto, rileggendo il commento, di aver lasciato nel testo numerosi errori. Mi si perdoni. Sono errori legati alla fretta o all'ignoranza . Ognuno la pensi come vuole.

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