martedì 31 luglio 2007

L'AEROPORTO DEL MELA COME DUILIA? SPERIAMO DI NO!





L'aeroporto del Mela forse non farà la fine di Duilia.
I giovani non lo ricorderanno, ed è per questo che mi piace raccontare ciò che successe una trentina d'anni fa, quando per mesi, anzi per anni, si parlò e si polemizzò sulla possibilità di "fondere" in uno i due grossi Comuni di Barcellona Pozzo di Gotto e di Milazzo.
I giornali del tempo, ed in modo molto ampio il Giornale di Sicilia, a volte anche con commenti stringenti dei corrispondenti dei due centri, quasi giornalmente riferivano umori e pareri di uomini politici, sindacalisti, impresari, cittadini comuni e non comuni, che vagheggiavano o respingevano l'ipotesi di una fusione che già aveva preso un nome:DUILIA, in ricordo di quel Caio Duilio che proprio, in questo nostro specchio di mare che accomuna Milazzo e Barcellona, distrusse la flotta cartaginese.
Di Duilia, tanto se ne parlò, tanto si credette che sarebbe divenuta una quasi metropoli, nella estesa piana di Barcellona e Milazzo, che alla fine il fatto mise sul chi va là i Messinesi, cominciò a preoccupare i signori politicanti del capoluogo inducendoli a cercare bastoni da mettere tra le ruote di quella macchina che sembrava procedere spedita verso la meta della fusione.
Intanto, a Barcellona e a Milazzo si pensava che giusta premessa perchè Duilia diventasse realtà sarebbe stata la costruzione di un asse viario diretto, che congiungesse i due centri urbani.
Ma non che fosse la semplice litoranea, la quale sappiamo quale fine sta facendo. Ci furono incontri fra i sindaci.
Allora, a Barcellona, imperava Santalco, che di fronte ad un sì importante evento sembrava possibilista, e ciò, che a prima vista poteva apparire un punto a favore, con l'andar del tempo cominciò a complicare le cose. Sorse il timore che proprio il senatore potesse avere l'ambizione e la possibilità di diventare il sindaco della fantomatica Duilia. Per questo e per altre ragioni - non ultime le gelosie del capoluogo di Provincia - a poco a poco l'entusiasmo cominciò a scemare e, per non fare subito un passo indietro, i politici della zona, facendo cadere il silenzio sulla premessa "asse viario", hanno cominciato a parlare di un altro "preludio". Hanno cominciato a parlare e a trattare della costituzione di un consorzio tra i comuni della piana, come primo passo sulla strada verso Duilia. E fu il "de profundis" per quella grande città che avrebbe dovuto avere la vivacità commerciale di Barcellona tonificata dal potenziato porto e dalla vocazione turistica di Milazzo. Lo stesso canto pare che non si debba oggi intonare per la costruzione dell'aeroporto, anche se probabilmente si cercherà di cambiarne il sito, subodorando persino la possibilità di cementificare la vallata del torrente Patrì per farne una pista d'ampiezza ed importanza internazionali.
Nell'incontro tenutosi a Palazzo dei Leoni, a chiusura di luglio, finalmente si è giunti all'accordo , da parte dei comuni interessati alla grande opera , con la firma dei numerosi rappresentanti. Grande soddisfazione per la conclusione è stata espressa dal presidente della Provincia, Leonardi (nella foto in alto).
Per l'ASI, il documento è stato firmato dal commissario Conte, per il comune capoluogo dall'assessore Musumeci, mentre per i comuni di Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto hanno firmato i sindaci Italiano e Nania. Sindaci o delegati hanno sottoscritto per numerosi comuni della fascia tirrenica e pedemontana compresa tra Villafranca e Gioiosa Marea.
Auguri per i nostri nipoti.
Fra' Galdino

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